Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Art Vibes – Let's share beauty | November 21, 2024

Scroll to top

Top

Art
No Comments

Please, Express Yourself - Just do it

Please, Express Yourself – Just do it

| On 11, Ott 2018

Libertà, identità, confini auto-espressivi. Green Cube gallery: una narrazione transmediale che mette in discussione i limiti e il rapporto tra virtuale e reale.

di Redazione Art Vibes


Picture: Carla Gannis – Please, Express Yourself – Just do it, Green Cube Gallery.


Entro quali limiti è confezionata l’iniziativa personale degli impiegati all’interno di istituzioni artistiche e quali sono le modalità di auto-espressione? Questo l’interrogativo, che si pone la mostra Please, Express Yourself – Just do it, il progetto espositivo curato da Filippo Lorenzin per gli spazi espositivi online e offline della Green Cube Gallery che inaugurerà il prossimo 15 Ottobre e sarà visibile fino all’8 Dicembre 2018.

Quattro gli artisti internazionali, che esplorano la sottile linea tra ciò che è tollerato ufficialmente e la libertà personale garantita agli impiegati studiando il design di spille e realizzando sfondi per desktop, che verranno indossati ed utilizzati dai membri dello staff di uno dei musei di arte e design più importanti di Londra, la cui identità rimarrà celata.

Carla Gannis ha creato un’opera AR ispirata da uno dei più tesori più iconici di questo museo, un progetto che indaga il post-colonialismo e la memeficazione della storia

Leor Wellington ha composto un poema visivo che affronta l’uso critico del corpo da parte dei membri dello staff. 

 

Shinji Toya - Please, Express Yourself - Just do it
Shinji Toya – Please, Express Yourself – Just do it

Shinji Toya esplorerà le policy di raccolta dati ai tempi della General Data Protection Regulation con un nuovo progetto che unisce l’interazione IRL con procedure online. 

Kamilia Kard ha realizzato una nuova opera che esamina gli ideali del primitivismo modernista interrogando la rappresentazione digitale iper-mediata del corpo femminile. Ogni due settimane ciascun artista sarà protagonista all’interno del sito della galleria, che cambierà il suo assetto per accogliere il progetto artistico di volta in volta presentato.

Come vediamo, l’opportunità, che scaturisce da questa esperienza espositiva, è anche quella di indagare la natura delle opere d’arte in esposizione all’interno di un museo, ponendoci alcune domande. In quale misura la presenza degli assistenti di galleria fanno parte del display del museo? Fino a che punto le policy di espressione personale permettono ai membri dello staff di diventare essi stessi piattaforme espositive?

 

Biografie artisti

Carla Gannis è una artista con base a New York affascinata dalla semiotica digitale e dalla condizione dell’identità nei contesti sempre più indefiniti tra fisico e virtuale. Ha ottenuto un MFA in pittura alla Boston University ed è assistente capo al Dipartimento di Arti Digitali al Pratt Institute. Dal suo arrivo a New York negli anni ‘90, Gannis ha iniziato ad incorporare elementi digitali nella sua pratica pittorica. Il suo lavoro è apparso in svariate mostre e screening, nazionali ed internazionali.


Leor Wellington è un’artista statunitense che ha ottenuto un MA in Trasndisciplinary New Media al Paris College of Art. Prima di completare i suoi studi ha lavorato nella Corporate America, prima come ingegnere e successivamente i vari ruoli relativi al business. Allude a queste esperienze nelle sue rappresentazioni artistiche, che esaminano le mutevoli usanze ed identità nell’era digitale.

 

Leor Wellington - Please, Express Yourself - Just do it
Leor Wellington – Please, Express Yourself – Just do it

Shinji Toya è un artista multimediale giapponese con base a Londra. I suoi interessi artistici includono l’effimerità e la precarietà nel digitale. I progetti più recenti di Toya affrontano questioni quali i problemi della data economy e della memoria digitale.

Attualmente è impegnato in una residenza collaborativa a Space con focus sulla parzialità delle intelligenze artificiali. Suoi precedenti progetti sono stati presentati alla Tate Modern, arebyte Gallery, Interfaces Monthly in associazione con Barbican, Ars Electronica, Royal Academy of Arts (UK), Rsa e la Triennale di New Media Arts di Pechino.

 

Kamilia Kard - Please, Express Yourself - Just do it
Kamilia Kard – Please, Express Yourself – Just do it

Kamilia Kard è un’artista italo-ungherese con base a Milano. Ha un MA in Politica Economica (CLEP) alla Bocconi di Milano (2003), un BA in Pittura (2012) e MA in Net Art (2014), entrambi ottenuti all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.

La sua opera si concentra su come costruire un immagine, una narrazione ed un’identità che si interfaccino e comunichino negli spazi virtuali e reali. Dal 2016 insegna linguaggi multimediali all’Accademia di Belle Arti di Brera, Net Art all’Accademia Alma Artis di Pisa e Modellazione 3d all’Accademia di Belle Arti di Carrara.

 

Filippo Lorenzin + Green Cube Gallery

Filippo Lorenzin e’ un curatore italiano di base a Londra. Al momento, la sua pratica e’ incentrata sullo studio della new media art in relazione con la storia dell’arte più tradizionale. Ha collaborato con istituzioni artistiche internazionali, tra cui Saatchi Gallery, Goethe Institut e La Biennale di Venezia.

Green Cube Gallery è uno spazio espositivo online diretto da Guido Segni e Matìas Ezequiel Reyes. Il progetto si focalizza e promuove progetti che mettano in discussione i limiti e il rapporto tra virtuale e reale.


– via: Art Vibes submission – images courtesy of: Green Cube Gallery


Exhibition info: Please, Express Yourself – Just do it, a cura di Filippo Lorenzin.

When: 15 ottobre – 8 dicembre 2018.


Submit a Comment