Vision

Paolo Sanna - #Vision 2

Redazione Art-Vibes | On 16, Gen 2014

La visione personale dell’instant composer Paolo Sanna. La musica come espressione di se stessi e della propria esperienza.

Non è sempre facile parlare di musica, forse perché la musica non si vede, ed essendo io un visionario, credo nasca da lì quel minimo di difficoltà nel parlarne.

IMAGES COURTESY OF PAOLO SANNA

Muovendomi in ambito free impro mi considero un instant composer.

Mi piace pensare che dobbiamo suonare QUELLO CHE SIAMO (!) cercando di trovare delle soluzioni che diventano esigenza di creare, di mettersi in gioco, di fare. Quello che siamo, cioè il nostro background, le nostre esperienze, tutte.

Meravigliarsi di un suono, di uno strumento che studio e indago, come farebbe un bambino con un nuovo giocattolo che deve assolutamente distruggere per capire cosa c’è dentro, come lo stesso funziona, e da li poi ripartire con l’esperienza maturata dall’indagine dell’oggetto/strumento e quindi ripensarlo su nuove basi e idee, facendolo diventare altro, piegandolo alle proprie esigenze … in una parola: destrutturazione!

Ascoltare il Silenzio, la sua potenza e tutto quello che c’è attorno allo stesso.

Gesto e movimento che creano suono, silenzio. Gesto e movimento che creano suono casuale, non voluto o fortemente voluto accidentalmente, sporco (?).

Nutrire quello che siamo, la nostra creatività.. e da qui suonare quello siamo.

Paolo Sanna

– Info about video:

Cantiere Simone Weil Piacenza, Musica Spontanea con:
Elia Casu-Angelo Contini-Paolo Sanna-Norbert Stammberger

– Note Bibliografiche

Inizia a suonare batteria e percussioni prestissimo, la curiosità e la creatività lo portano ad assemblare dei set con oggetti trovati oltre che con percussioni, piatti, tamburi e altro. Studia batteria a Milano (C.P.M.), percussioni a Roma ( TIMBA Scuola di Percussioni), ha suonato con diversi improvvisatori europei.
Interessato alla ricerca timbrica e alla destrutturazione, da anni porta avanti il proprio suono, silenzio e rumore muovendosi in area radicale sperimentale e di ricerca.
Ha collaborato e collabora con un grosso numero di musicisti le sue percussioni sono presenti in oltre 35 cd usciti sempre per etichette indipendenti. Collabora da anni col chitarrista Elia Casu nel duo OnGaku2 e nel Collettivo di Resistenza Culturale, conosciuti in Italia e all’estero hanno all’attivo diversi cd.