I migliori Art Direction Game del 2020
Redazione Art-Vibes | On 13, Ott 2020
Tra art design e art direction un’analisi sull’aspetto artistico dei videogiochi dell’anno appena trascorso.
di Redazione Art Vibes
L’art design è un elemento così d’impatto in un videogioco, tale da determinarne spesso la sua riuscita e il suo successo. Quest’anno abbiamo un gruppo eterogeneo di candidati che hanno dimostrato sforzi eccezionali nel campo dell’animazione e del visual design: dagli stili moderni alle tavolozze colorate, fino all’estetica più minimalista.
Ovviamente la computer grafica di questi anni ha fatto passi da gigante tali da rendere i videogiochi vere e proprie opere d’arte e non solo nei titoli tripla A, anche alcuni giochi semplici come quelli presenti in Voglia Di Vincere casinò online presentano delle specifiche scelte artistiche nei colori e nelle animazioni.
Vediamo ora insieme quali sono i giochi che più ci hanno impressionato dal punto di vista visivo e artistico negli ultimi tempi.
Control
Il gioco Control, ad esempio, presenta alcune performance eccezionali del punto di vista recitativo, grazie anche al suo eclettico cast principale, ma la sua più grande star è di gran lunga la sua ambientazione “Oldest House” superbamente progettata e amorfa. Più approfondisci la storia di Control, più la “Oldest House” si trasforma e si ricalibra intorno a te.
Il realismo mondano dei suoi uffici, i pavimenti in cemento lucidato e le partizioni ricoperte di post-it, si trasformano in corridoi allucinatori e distese ispirate a Escher. Questo flusso costante da dimensioni austere a contesti fantastici rende il mondo di Control uno spettacolo visivo mozzafiato da vedere e da esplorare.
Control – Gamescom 2019 Launch Trailer | PS4. video courtesy of: Playstation
Death Stranding
I giochi di Hideo Kojima non sarebbero gli stessi senza il suo collaboratore di lunga data e designer di personaggi Yoji Shinkawa. In Death Stranding vedere i due unire le forze per creare un universo completamente nuovo da zero è stato un piacere.
La surreale interpretazione di Death Stranding sull’America post-apocalittica l’ha fatta immediatamente distinguere da ogni altra terra desolata presente in altri videogiochi (sebbene abbia una sorprendente somiglianza con l’Islanda della vita reale di oggi) e l’aspetto del suo bizzarro cast di personaggi si è rivelato all’altezza delle aspettative estetiche fissate dalla precedente e indimenticabile opera Metal Gear Solid.
Death Stranding | Trailer di lancio | PS4. video courtesy of: Playstation Italia
Sayonara: Wild Hearts
Sayonara: Wild Hearts è un sogno ad occhi aperti rosa neon che non si limita a uscire dai binari ma li macina, salta nel tempo e nello spazio, fa una piroetta e atterra su una motocicletta munita di laser. L’elemento visivo più sorprendente è il modo in cui Sayonara: Wild Hearts utilizza con successo l’illuminazione e la sua tavolozza di colori distintiva per raccontare la sua storia e contemporaneamente dirigere il giocatore.
Un aumento di velocità luminoso color arcobaleno al centro del terreno attirerà la tua attenzione e ti farà muovere prima ancora di notare gli ostacoli prseenti n ogni direzione.
Al contrario, un carrello dai colori vivaci sporge come qualcosa da schivare quando viene posizionato contro gli edifici viola smorzati sullo sfondo. L’illuminazione e il colore ti spingono e ti trascinano attraverso lo spazio. In questo gioco assisterai ad alcune delle immagini più sorprendenti e creative mai viste, come un branco di lupi meccanici bianchi che si forma nelle profondità della foresta. Insomma, lo spettacolo è assicurato!
Questi sono i tre giochi che ci hanno colpito di più nell’ultimo periodo e a voi? Qual è il vostro gioco preferito dal punto di vista artistico?
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