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Coppo Invisible Solar - Il fotovoltaico integrato per centri storici

Redazione Art-Vibes | On 20, Mar 2023

Una soluzione innovativa e sostenibile per integrare le celle fotovoltaiche all’interno dei coppi.

di Redazione Art Vibes

Picture: Coppo Invisible Solar – Il fotovoltaico integrato per centri storici.

Invisible Solar è una nuova tecnologia capace di assumere l’aspetto di qualsiasi materiale edilizio. Ogni modulo Invisible Solar non è solo un modulo fotovoltaico, ma un elemento architettonico attivo a tutti gli effetti e con diverse funzionalità.

Il Coppo Invisible Solar è formato da un corpo unico, indivisibile, dotato di un’altissima resistenza che nasconde e protegge le celle fotovoltaiche inglobate al suo interno.

Il funzionamento dei moduli Invisible Solar si basa sul principio della bassa densità molecolare. Ciascun modulo è formato con un composto polimerico atossico e riciclabile, che viene appositamente lavorato per incentivare l’assorbimento dei fotoni.

Come si installa – Coppo Invisible Solar. Video courtesy of:

All’interno del modulo sono incorporate delle normali celle di silicio monocristallino. La superficie, opaca alla vista e trasparente per i raggi solari, permette alla luce di entrare ed alimentare le celle. La luce attiva un processo naturale e infinito che purifica l’aria mentre pulisce la superficie del coppo.

Il coppo può sopportare un elevato carico statico, non teme solventi chimici e agenti atmosferici. E’ realizzato con materiali atossici, anche naturali o da riuso, tutti riciclabili.

Invisible Solar – pitch video. Video courtesy of:

I Coppi Invisible Solar sono realizzati manualmente mediante una linea capace di produrre solo quantità limitate. Le forniture sono formate da moduli molto simili tra loro ma mai perfettamente identici, sottili differenze che creano un effetto particolarmente realistico, molto adatto a contesti storici.

Nel 2018 è stata implementata la prima installazione a Pompei nel più ampio progetto “Smart Archeological Park” sviluppato dall’azione congiunta tra il Ministero dei Beni Culturali ed il CNR.
L’impianto è situato all’interno del Parco Archeologico di Pompei, presso la Domus dei Vettii.