Street Art

Vhils - Caniçada Dam Project

Redazione Art-Vibes | On 27, Lug 2018

Arte ed energia si compenetrano attraverso un’opera che collega l’eredità del passato alla sostenibilità del futuro.

di Redazione Art Vibes

Picture: Vhils – Caniçada Dam Project (Vieira do Minho), Portugal. photo credit: © EDP & Pedro Santasmarinas & João Almeida.

Nel nord del Portogallo (Vieira do Minho) è stato appena portato a termine dall’artista portoghese Vhils un mastodontico murale sulla parete principale della diga di Caniçada, un’opera che rientra nel più ampio programma del colosso mondiale nel settore dell’energia, EDP, finalizzato all’abbellimento attraverso l’arte di numerosi di siti dediti alla produzione di energia.

L’Art Roadmap for Dams, lanciata da EDP nel 2006 ha proprio l’obiettivo di avvicinare due realtà come l’arte e l’energia che, nonostante sembrino molto distanti, presentano molti punti in comune. In questo caso l’altissima parete verticale della diga ha rappresentato per l’artista portoghese Vhils un’enorme tela su cui esprimersi, un intervento questa volta non sottrattivo come i tanti altri realizzati da lui in passato, un’opera che con il passare del tempo evolverà, si deteriorerà, adattandosi al contesto che la ospita. Un murale su larga scala creato con una speciale tecnica di pittura ad alta pressione, sfruttando una vernice idonea per l’applicazione su superfici in calcestruzzo.

“Reciprocal molding” (Stampaggio reciproco) è uno dei concetti cardine alla base del lavoro di Vhils, artista che esplora la relazione fondamentale tra l’individuo e l’ambiente circostante, un dialogo che permette ad entrambi di sviluppare un carattere comune, di instaurare una reciproca connessione. Ispirandosi ai lavoratori che hanno scarificato anima e corpo per edificare la diga, l’artista ha ritratto il volto di uno di questi infaticabili operai, laddove i lineamenti del viso si sovrappongono ad elementi naturali e alla base si intravede un gruppo di bambini dedito al gioco.

Una composizione che mira a rendere omaggio allo spirito imprenditoriale e costruttivo dell’essere umano, una riflessione sulla resilienza della popolazione locale rispetto all’esodo rurale che ha colpito la regione, un monito sull’importanza della rigenerazione generazionale, nonché sul legame tra l’essere umano, l’ambiente circostante e il patrimonio architettonico delle grandi infrastrutture. Insomma un’opera che collega l’eredità del passato alla sostenibilità del futuro.