Taquen + Space Junk Lyon - Les habitants du silence
Redazione Art-Vibes | On 10, Mag 2023
Rillieux-la-pape: un’installazione immersiva che trasporta lo spettatore in un’atmosfera poetica dove il silenzio e la natura simbolica si appropriano di uno spazio abbandonato.
di Redazione Art Vibes
Picture: Taquen + Space Junk Lyon – Les habitants du silence, Rillieux-la-Pape, Auvernia Ródano-Alpes.
Generare dinamiche di trasformazione e valorizzazione del territorio della città di Rillieux-la-pape, questo l’obiettivo del progetto di residenze artistiche organizzato da Spacejunk Lyon.
Per questa occasione l’organizzazione ha messo a disposizione un intero edificio abbandonato, invitando diversi artisti internazionali ad affrontare la sfida creativa di trasformare ciascuno degli appartamenti.
Partendo da questa premessa suggestiva, l’artista spagnolo Taquen ha accostato il suo intervento alla poetica del “vivere e disabitare”: interessato alla natura, ai suoi flussi in divenire, l’artista riflette su aspetti che implicano la consapevolezza di occupare uno spazio.
“Abbandonare un posto significa solo disabitarlo. Abbandonarlo significa cedere quello spazio, ancora una volta, alla natura, aprendo la porta ad altre vite, ad altre specie, ad altri ritmi. Solo perché un albero cade nella foresta e noi non lo sentiamo, non significa che non sia caduto.
Il fatto che chiudiamo una porta per non riaprirla mai più, non significa che non ci sia qualcuno, o qualcosa, che un giorno lo rifarà. Che abiti di nuovo quel luogo, che occupi il suo silenzio e che ne approfitti. E così via. La natura quasi sempre cede, ci permette. E quando ce ne andiamo, riprende e si adatta. Solo perché non lo so, non lo vedo o non lo sento, non significa che non accada.”
Les habitants du silence – Street Art Rillieux. video courtesy of: Taquen
L’installazione immersiva inizia con lo spettatore che si trova davanti ad una porta dove una frase lo invita ad “aprire il proprio pensiero”.
Da lì, passeggiando per le 6 stanze si scopre chi abita di nuovo quegli spazi: sono 265 rondini che si espandono attraverso gli angoli dell’abitazione, sfruttando un volo permanente che funge da guida attraverso i vari ambienti.
Una scia di colore, ali e tumulto, un insieme di sensazioni che immergono in un’atmosfera poetica dove all’improvviso i suoni cominciano a rivelarsi avvolgenti. La nostra presenza diventa a sua volta l’innesco per il trillo di centinaia di questi volatili, l’apparente silenzio si rompe e nuove sonorità si impossessano del vuoto.
Le rondini sono sempre state cariche di simbolismo: dal ritorno a casa, alla lealtà, dalla purezza, al rinnovamento, fino alla metamorfosi. Già la mitologia greca rappresentava questi uccelli come segno di “eterno ritorno“.
Per questo è conosciuto come “l’uccello di andata e ritorno” e l’installazione in questione sposa perfettamente questo concept, proponendo un ciclo continuo dove il rinnovamento mostra la capacità della natura di riappropriarsi di ciò che le è sempre appartenuto. Una passeggiata nell’abbandono dallo sguardo inquieto, dove le parole sono superflue e i sensi si attivano.
Taquen + Space Junk Lyon – Les habitants du silence, Rillieux-la-Pape, Auvernia Ródano-Alpes
Taquen + Space Junk Lyon – Les habitants du silence, Rillieux-la-Pape, Auvernia Ródano-Alpes
Taquen + Space Junk Lyon – Les habitants du silence, Rillieux-la-Pape, Auvernia Ródano-Alpes
Taquen + Space Junk Lyon – Les habitants du silence, Rillieux-la-Pape, Auvernia Ródano-Alpes
– via: Art Vibes submission
– website: taquen.es
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