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SUPER WALLS 2019 - Biennale di Street Art

SUPER WALLS 2019 – Biennale di Street Art

| On 28, Giu 2019

16 Street artist dipingono 2000 metri quadri di bosco invisibile tra Abano Terme e Padova.

di Redazione Art Vibes


Picture: AXE – Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova.


Come abbattere le emissioni di 156220 auto euro 6 a benzina all’anno, oppure piantare un bosco di alberi ad alto fusto di circa 2000 mq. Sono numeri significativi quelli che porta in dote Super Walls 2019, la prima Biennale di Street Art interamente outdoor, che si è tenuta tra Abano Terme e Padova dal 6 al 16 giugno, regalando alle due città 20 grandissimi murales realizzati su superfici messe a disposizione da realtà pubbliche e private.

Oltre al valore artistico e culturale, l’iniziativa si è contraddistinta per la sua vocazione sostenibile: i 16 artisti italiani e francesi coinvolti hanno utilizzato per dipingere l’innovativa tecnologia italiana Airlite, le cui pitture, attivate dalla luce, sono note a livello internazionale per la capacità di purificare l’aria depurandola dall’88,8% dagli agenti inquinanti.

Questi speciali colori, inoltre, neutralizzano gli odori, eliminano il 99,9% dei batteri, prevengono le muffe, respingono la polvere e lo sporco e riducono i costi energetici fino al 50%: tutte caratteristiche che hanno permesso ad Airlite di essere citata dalle Nazioni Unite tra le quattro tecnologie in grado di rivoluzionare la qualità dell’aria.

 

Biennale Street Art Trailer – Super Walls 2019. video courtesy of: Matteo Silvestrin

ARTISTI E OPERE – Al festival, che è stato ideato e curato dal gallerista padovano Carlo Silvestrin e dalla critica d’arte Dominique Stella, hanno partecipato alcuni degli artisti italiani più in vista nel panorama della Street Art internazionale, tra cui Axe, Alessio-b, Gabriele Bonato, Boogie.EAD, Joys, Made514, Orion, Peeta, Psiko, Roulè, Tony Gallo e Yama.

È intervenuta, inoltre, la crew de “La Crémerie” di Rennes: Gloar, Fortunes, Mya e Hayku. Il gemellaggio tra Italia e Francia è frutto di contatti tra i comuni di Abano Terme, Padova e Rennes, che prevedono la partecipazione di un gruppo di artisti italiani a un’analoga manifestazione in programma a ottobre nella città francese.

 

AXE

 

AXE: Padova – MAAP (Zona Industriale), opera su muro.
Sul muro del MAAP Axe ha dipinto un volto indagatore e una bambina che soffia le bolle. Accanto alle due figure campeggia la frase “I don’t want your hope”, che significa “non voglio la vostra speranza”. Si tratta di una citazione tratta da un discorso molto famoso pronunciato dalla sedicenne svedese Greta Thumberg, che è diventata in poco meno di un anno il simbolo e la rappresentante più conosciuta del nuovo movimento ambientalista studentesco.

 

AXE - Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova
AXE – Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova

AXE - Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova
AXE – Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova

AXE - Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova
AXE – Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova

AXE - Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova
AXE – Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova

 

ALESSIO-B

ALESSIO-B: Padova – Abitazione privata (Quartiere Sacra Famiglia), opera su muro.
In parete è raffigurato un bambino che indossa un casco da astronauta e guarda il cielo stellato. Si tratta di una nuova declinazione di un’opera di Alessio-b intitolata “Look at the star”, frase mutuata dal “look up at the stars and not down at your feet” pronunciato dal fisico Stephen Hawking. È un invito a guardare oltre al significato superficiale delle cose. Il cielo blu e le stelle in rilievo (che diventano fluorescenti al buio) sono un omaggio al cielo stellato dipinto da Giotto all’interno della Cappella degli Scrovegni, uno dei simboli di Padova.

 

ALESSIO-B: Padova - Abitazione privata (Quartiere Sacra Famiglia), opera su muro.
ALESSIO-B: Padova – Abitazione privata (Quartiere Sacra Famiglia), opera su muro.

 

BOOGIE.EAD e GABRIELE BONATO

 

BOOGIE.EAD E GABRIELE BONATO: Padova – Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro.
L’opera si intitola “Iam” e mescola, bilanciandoli sapientemente, il figurativo e l’evoluzione del lettering. L’effetto costruito dai due artisti è una distorsione prospettica su due livelli, realizzata sfruttando le diverse altezze offerte dalle pareti dell’edificio. Al soggetto naturalistico eseguito da Bonato si intrecciano, con uno studio precisissimo e un uso certosino del colore, le lettere che compongono il nome di Boogie.

 

BOOGIE.EAD e GABRIELE BONATO Padova - Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro
BOOGIE.EAD e GABRIELE BONATO Padova – Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro

BOOGIE.EAD e GABRIELE BONATO Padova - Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro
BOOGIE.EAD e GABRIELE BONATO Padova – Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro

 

BOOGIE.EAD e TONY GALLO:

 

BOOGIE.EAD e TONY GALLO: Padova – Alì Supermercati (Negozio via Grassi), opera su muro.
La scritta che campeggia sul muro del Negozio Alì di Via Grassi è un grande “Ti amo”, accompagnata da una pioggia di piccoli cuori e da una coppia di personaggi fiabeschi teneramente abbracciati. L’opera è stata concepita dai due artisti come un inno all’amore, sentimento universale che tutto permea e tutto lega. Questa tributo alla forza dell’amore può essere interpretato da chi osserva l’opera secondo la propria sensibilità: amore è rispetto, passione, amicizia, amore fraterno, slancio spirituale, comprensione e accettazione dell’altro da sé.

 

BOOGIE.EAD e TONY GALLO: Padova - Alì Supermercati (Negozio via Grassi), opera su muro
BOOGIE.EAD e TONY GALLO: Padova – Alì Supermercati (Negozio via Grassi), opera su muro

 

JOYS

 

JOYS: Padova – InfoCamere, opera su muro.
In questo personale studio del lettering nulla è lasciato al caso e le forme ubbidiscono sempre a precise regole logiche e geometriche. Per quest’opera, che è stata dipinta su una facciata alta 24 metri, Joys ha deciso di utilizzare varie sfumature di blu, omaggio al colore simbolo di InfoCamere.

 

JOYS: Padova - InfoCamere, opera su muro
JOYS: Padova – InfoCamere, opera su muro

JOYS: Padova - InfoCamere, opera su muro
JOYS: Padova – InfoCamere, opera su muro

JOYS: Padova - InfoCamere, opera su muro
JOYS: Padova – InfoCamere, opera su muro

 

MADE514

 

MADE514: Padova – Nido d’Infanzia c/o Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro.
L’opera, di natura prettamente decorativa, mette a giocare una serie di personaggi inspirati a dei bambini, con accento sulle loro buffe movenze ed espressioni all’interno di un ambiente circolare. Nella parte alta della scena si apre una grande apertura rivolta verso il cielo, a ricordare l’apertura di un ipotetico nido. I personaggi si trovano coinvolti in un flusso di pupazzi e sfere nell’esperienza del gioco che li trascinerà verso l’alto.

 

MADE514 Padova - Nido d’Infanzia c/o Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro
MADE514 Padova – Nido d’Infanzia c/o Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro

 

MADE514: Padova – Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro.
L’opera si sviluppa in una frenesia dinamica e psichedelica creata dalle vorticose evoluzioni del lettering. L’ostentata tridimensionalità plastica slancia la composizione verso l’alto assorbendo l’osservatore e coinvolgendolo nella scena.

La struttura è costruita architettonicamente sul movimento di un personaggio zoomorfo che “veste” le turbolenze del lettering dalle quali si pone verso l’osservatore con una mano in un gesto di offerta. La mano porge all’osservatore, tenendolo fra le dita, un uovo tigrato, simbolo di contenuto e di creazione che invita al voler condividere l’esperienza del caos ignoto per carpirne l’essenza.

 

MADE514, Padova - Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro
MADE514, Padova – Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro

MADE514, Padova - Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro
MADE514, Padova – Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro

MADE514, Padova - Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro
MADE514, Padova – Istituto Rogazionisti (Quartiere Arcella), opera su muro

 

ORION

ORION: Padova – Palazzo Bellini (Condominio privato in Zona Fiera), opera su muro.
L’opera rappresenta una elaborazione personale del lettering del suo nome, risultato di uno studio della composizione morfologica della lettera alfabetica che l’artista porta avanti fin dai primi anni ’90. Data la vicinanza di Palazzo Bellini con la Fiera di Padova, Orion ha inserito nel progetto anche la lettera “C” in omaggio alla Fiera Campionaria, che quest’anno ha festeggiato i 100 anni.

 

ORION - Padova, Palazzo Bellini (Condominio privato in Zona Fiera), opera su muro.
ORION – Padova, Palazzo Bellini (Condominio privato in Zona Fiera), opera su muro.

ORION - Padova, Palazzo Bellini (Condominio privato in Zona Fiera), opera su muro.
ORION – Padova, Palazzo Bellini (Condominio privato in Zona Fiera), opera su muro.

 

LA CRÉMERIE

 

LA CRÉMERIE
: Abano Terme – Edificio fronte Duomo (Quartiere San Lorenzo), opera su muro.
Si tratta del murales più lungo del Veneto (38 metri) e vi sono contenuti tutti i simboli più importanti del comune termale, tra cui il Montirone e il drago che campeggia sullo stemma araldico della città.

 

LA CRÉMERIE: Abano Terme - Edificio fronte Duomo (Quartiere San Lorenzo), opera su muro.
LA CRÉMERIE: Abano Terme – Edificio fronte Duomo (Quartiere San Lorenzo), opera su muro.

LA CRÉMERIE: Abano Terme - Edificio fronte Duomo (Quartiere San Lorenzo), opera su muro.
LA CRÉMERIE: Abano Terme – Edificio fronte Duomo (Quartiere San Lorenzo), opera su muro.

 

PEETA

 

PEETA: Padova – Condominio privato (Quartiere Arcella), opera su muro.
L’opera realizzata da Peeta sulla facciata di un condominio che affaccia su Piazzetta Buonarroti rappresenta l’interazione geometrica delle forme che crea con l’ambiente circostante: chiaroscuri e volumi, sfumature e ombre sono continui inganni tridimensionali agli occhi dello spettatore.

 

PEETA: Padova - Condominio privato (Quartiere Arcella), opera su muro.
PEETA: Padova – Condominio privato (Quartiere Arcella), opera su muro.

PEETA: Padova - Condominio privato (Quartiere Arcella), opera su muro.
PEETA: Padova – Condominio privato (Quartiere Arcella), opera su muro.

PEETA: Padova - Condominio privato (Quartiere Arcella), opera su muro.
PEETA: Padova – Condominio privato (Quartiere Arcella), opera su muro.

PEETA: Padova - Condominio privato (Quartiere Arcella), opera su muro.
PEETA: Padova – Condominio privato (Quartiere Arcella), opera su muro.

 

PSIKO

PSIKO: Padova, Alì Supermercati (Negozio Terranegra), opera su muro.
L’opera rappresenta l’uccello Pica Pica, noto anche come Gazza Ladra, soggetto scelto dall’artista perché ha un significato ambivalente nella cultura delle aree dove vive.

La visione europea di questo animale è antitetica a quella asiatica: conta quindi il punto di vista, il conoscere e l’informarsi sui significati che ognuno di noi può dare alla stessa cosa; una sorta di integrazione iconografica. La scelta stilistica di rappresentare il volo (per l’artista inteso come atto di libertà) sovrapponendo e scindendo vari frame con effetti glitch serve per dare una vibrazione dinamica e contemporanea all’immagine.

 

PSIKO: Padova, Alì Supermercati (Negozio Terranegra), opera su muro
PSIKO: Padova, Alì Supermercati (Negozio Terranegra), opera su muro

PSIKO: Padova, Alì Supermercati (Negozio Terranegra), opera su muro
PSIKO: Padova, Alì Supermercati (Negozio Terranegra), opera su muro

 

TONY GALLO

TONY GALLO: Padova – Cinema Rex (Quartiere S. Osvaldo), opera su muro.
Per la facciata del cinema più vecchio di Padova Tony Gallo ha scelto di raccontare una fiaba che si intitola “Cappuccetto Orso”, personale rivisitazione dell’artista di “Cappuccetto Rosso”.

La novella Cappuccetto di Tony Gallo è la figura dipinta a destra, che tiene in mano un piccolo lupo di peluche, in ricordo del suo grande amore perduto, il Lupo. Il personaggio che la affianca a sinistra e la ammira da vicino per conquistare la sua attenzione indossa un cappuccio colorato da Orso e cerca così di farla innamorare. Non sappiamo davvero chi si celi sotto il travestimento: potrebbe trattarsi anche dell’amato Lupo.

 

TONY GALLO: Padova - Cinema Rex (Quartiere S. Osvaldo), opera su muro
TONY GALLO: Padova – Cinema Rex (Quartiere S. Osvaldo), opera su muro

TONY GALLO: Padova - Cinema Rex (Quartiere S. Osvaldo), opera su muro
TONY GALLO: Padova – Cinema Rex (Quartiere S. Osvaldo), opera su muro

 

YAMA

YAMA: Abano Terme – Teatro Polivalente, opera su muro.
L’opera è una reinterpretazione dell’iconografia classica delle due maschere teatrali. Gli espedienti geometrici e prospettici precedentemente usati dall’artista nella rappresentazione delle lettere vengono qui adoperati per mostrare come una persona, attore o pittore, sia, nell’atto della recita o della pittura, più personalità simultaneamente. La scelta dei colori, azzurro e beige, indica i due elementi che costituiscono la ricchezza di Abano Terme: l’acqua e il fango.

 

YAMA: Abano Terme - Teatro Polivalente, opera su muro.
YAMA: Abano Terme – Teatro Polivalente, opera su muro.

YAMA: Abano Terme - Teatro Polivalente, opera su muro.
YAMA: Abano Terme – Teatro Polivalente, opera su muro.

 

ROULÈ

ROULÈ: Padova – Ristorante Amici Miei Consorzio ZIP (Zona Industriale), opera su muro.
Questo van “Drop” si rifà ai dipinti su carta cotone e tele della serie Sign Liquid, che presentano una sequenza di automobili e furgoni vintage in stato di onirico abbandono. Le loro carrozzerie sono ricoperte di tag, scritte e disegni come se fossero rimaste a lungo esposte agli
accadimenti di un’immaginaria periferia, ma a uno sguardo più attento si comprende che anche i veicoli non sono nient’altro che visioni in dissolvenza e gocce di colore in libera caduta sul punto di espandersi.

 

ROULÈ: Padova - Ristorante Amici Miei Consorzio ZIP (Zona Industriale), opera su muro.
ROULÈ: Padova – Ristorante Amici Miei Consorzio ZIP (Zona Industriale), opera su muro.

– via: Art Vibes submission – photo courtesy of: BIENNALE STREET ART


– website: biennalestreetart.com


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