Street Art in Roma - Documentary
Redazione Art-Vibes | On 26, Gen 2016
Un documentario che accende la voglia di cambiare le cose: “Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo”.
di Redazione Art Vibes
David Capone, editor del magazine Dioniso Punk ci ha segnalato un bellissimo documentario sulla street art a Roma, un lavoro carico di interviste, riprese, amore per l’arte, e la passione vera di chi attraverso i colori cerca di apportare un cambiamento concreto.
Il documentario è diviso in due parti, nella prima l’attenzione è prevalentemente concentrata su “Big City Life”, progetto curato da 999Contemporary a Tor Marancia, quartiere periferico dell’EUR, in cui 18 artisti (Jaz, Seth, Gaia, Philippe Baudelocque, Mr Klevra, Alberonero, Lek & Sowat, Moneyless, Romeo, Diamond, Reka, Pantonio, Satone, Jerico, Clemens Behr, Danilo Bucchi, Matteo Basile, Caratoes, Best Ever, Vhils) arrivati da 8 paesi diversi, hanno reinventato le facciate delle palazzine Ater, dandole nuova vita.
Gwen Stacy – A Street Art Documentary (part1) – video courtesy of: Dioniso punk
La seconda invece si sofferma principalmente su alcuni artisti, e ci regala il ritratto intimo e coinvolgente di chi non si limita a trovare un linguaggio espressivo, ma supera il messaggio caricandolo di una verità profondamente racchiusa nel proprio essere.
Questo è il caso di Solo, street artist da sempre legato al mondo dei fumetti, che opera una chiara analisi del suo universo artistico regalando frammenti di sé stesso che emozionano.
C’è poi Gaia, giovane italo-statunitense di fama internazionale, che a Roma ha realizzato molti interventi appassionati, ed ancora Diamond che sorprende per la sua raffinatezza tecnica e molti altri.
Gwen Stacy – A Street Art Documentary (part1) – video courtesy of: Dioniso punk
La scelta di intermezzare la narrazione visiva con alcuni passi dello scritto pasoliniano “Il Caos” conferisce ancora più autenticità al documentario.
«Dalla finestra, fin quassù all’ottavo piano, arrivano le grida degli studenti. Grida disordinate, discordanti; convenzionali, perché le grida dei dimostranti hanno anch’esse un codice: uno schema, con cui “portare” all’unisono la voce; perciò, da lontano, le grida di ogni manifestazione di piazza sono uguali; ma la lontananza corregge, filtrandola attraverso lo spazio, così indifferente al senso di quelle grida di protesta, la loro scompostezza convenzionale e un po’ volgare; le rende dolorosamente misteriose; come venissero da un altro mondo; da un altro tempo; eh, già: da lontano, le grida dei dimostranti, oltre che essere tutte uguali fra loro nel tempo presente, sono anche uguali a quelle del passato; e queste potrebbero essere le grida di antichi fascisti: o di dimenticati partigiani».
Un tributo a Pier Paolo Pasolini che ben contestualizza lo scenario in cui si colloca il movimento della street art.
Emerge il complicato intreccio tra i vecchi mestieri degli artigiani, la storia del nostro Paese, le citazioni colte, le riflessioni pasoliniane e la città di Roma sempre più problematica e chiusa nella nostalgia di un glorioso passato che difficilmente tornerà.
ALCUNI INTERVENTI A TORMARANCIA PER BIG CITY LIFE
JAZ – Il Peso della Storia, 2014 – Tor Marancia, Roma. image via: aterroma.it
SETH, Il bambino redentore, 2015 – Tor Marancia, Roma. image via: ilgorgo.com
DIAMOND – Hic sunt adamantes, 2015 – Tor Marancia, Roma. image via: aterroma.it
GAIA – Maturity, 2015 – Tor Marancia, Roma. image via: gaiastreetart.com
BEST EVER – The Pyramid, 2015 – Tor Marancia, Roma, photo by Giorgio Benni. image via: 999contemporary.com
ALCUNI INTERVENTI A TORMARANCIA PER BIG CITY LIFE
– via: Art Vibes submission – Dioniso punk
– Further reading:
– Dioniso Punk on Vimeo: vimeo.com/dionisopunk
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