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San Cristóbal, Lima - Il murales più grande dell'America latina

San Cristóbal, Lima – Il murales più grande dell’America latina

| On 13, Feb 2022

Il “poderoso” progetto del collettivo Color Energia: riqualificare con arte e colore il difficile distretto di Leticia.

di Redazione Art Vibes


Picture: Leticia es el asentamiento humano del San Cristóbal, que mira al centro de la ciudad. Desde el puente Balta, la alameda Chabuca Granda, la avenida Abancay y el parque de La Muralla, ya se pueden otear las chacanas del telar gigante, que se pinta en las faldas del San Cristóbal. Foto: ANDINA/ Daniel Bracamonte.


Il Cerro di San Cristóbal domina dall’alto il centro di Lima, la capitale del Perù. Su quella mistica collina sorgono alcuni dei quartieri più pericolosi della città. Leticia è uno di questi “asentamientos humanos” (insediamenti umani), agglomerato urbano sviluppatosi fin dal lontano 1933, popolato prevalentemente da immigrati provenienti dalle regioni interne del paese.

Qui le strade sono strette e impervie, la pendenza notevole obbliga i cargadores (caricatori) a sfacchinate incredibili per garantire l’approvvigionamento di beni di prima necessità.
La pandemia ha duramente colpito gli abitanti del quartiere dal punto di vista umano e sociale, svariate le persone che hanno perduto il lavoro, così come numerose sono state le vittime colpite dal virus.

A Leticia un autentico raggio di luce è da anni rappresentato da Color Energia, collettivo fondato per animare il villaggio e il territorio con progetti di arte sociale, capaci di coinvolgere la comunità, e di attività di turismo responsabile. Anche in occasione della pandemia, Color Energia si è attivata riproducendo sui muri i volti delle vittime del Covid: arte e memoria per donare conforto ai familiari delle vittime.

 

En la última década han aparecido por ciudades del mundo distritos-murales, villas-murales, cerros-murales, pueblos macromurales, los espacios marginales dando otra cara y generando turismo. Foto: ANDINA/ Andrés Valle.
En la última década han aparecido por ciudades del mundo distritos-murales, villas-murales, cerros-murales, pueblos macromurales, los espacios marginales dando otra cara y generando turismo. Foto: ANDINA/ Andrés Valle.

In piena emergenza Covid è stato avviato un progetto “poderoso”: riqualificare con arte e colore il difficile distretto di Leticia, per cercare di risollevare quantomeno emotivamente una città provata da una profonda crisi sanitaria, economica, ma anche da una pesante instabilità politica.

Un’esplosione di colori vivaci si estende oggi sulla mistica collina di San Cristobal, una gigantesca tela di trecentoventimila metri quadrati va così a comporre il più grande murales urbano dell’America Latina. Tra le migliaia di case raggruppate sulla collina emerge una trama di colori organizzata geometricamente, un mastodontico e colorato telaio andino, visibile in tutta la sua grandezza solamente da lontano.

“È un grande mantello che riporta l’iconica chacana (croce andina pre-ispanica), un simbolo della nostra storia e della nostra cultura ancestrale, che è stato non considerato per troppo tempo”, ha spiegato a Efe l’artista Daniel Manrique, del collettivo Color Energía, che insieme a Carla Magán ha ideato questa titanica opera d’arte. La chacana gigante vuole anche rappresentare una sorta di contraltare alla grande croce cristiana posizionata in cima alla collina di San Cristóbal.

 

El covid-19 afectó a este barrio de callejuelas y escaleras estrechas en lo económico (muchos quedaron sin trabajo) y en vidas. Calculan que un centenar de vecinos fallecieron. Foto: ANDINA/ Andrés Valle
El covid-19 afectó a este barrio de callejuelas y escaleras estrechas en lo económico (muchos quedaron sin trabajo) y en vidas. Calculan que un centenar de vecinos fallecieron. Foto: ANDINA/ Andrés Valle

L’impresa non è nuova per l’America Latina: come non ricordare il quartiere Chualluma a La Paz (Bolivia), con 150 case dipinte, o quello di Las Palmitas a Pachuca (Messico), con 209 case coinvolte nel progetto.
A Leticia il clima è in fermento per questa iniziativa, la gente si attiva in ogni modo pur di completare la propria porzione di tela.

Tra i pittori, molte sono le persone disoccupate o anche ex detenuti, l’idea è quella di dare anche un’opportunità per imparare un mestiere. Un’opera d’arte che vuole essere anche un richiamo per i migliaia di turisti che visiteranno Lima. “Ci sono già quartieri dai tanti colori, ma non con un disegno così d’impatto da stimolare la gente a visitarli per vedere le opere più da vicino. Ci auguriamo che il turismo porti anche altri effetti positivi, come la sicurezza, la pulizia ed uno stimolo all’economia locale“, ha detto Carla Magán a Efe. “Puntiamo ad un turismo che cerchi una vera esperienza con la gente del posto e che voglia conoscere un quartiere storicamente emarginato. Dobbiamo rompere con questi stigmi e dare alla popolazione l’opportunità di migliorare non solo gli spazi pubblici ma anche le condizioni economiche familiari”.

 

Y el macromural es parte de un proyecto mayor. Se desarrolla una estrategia turística que incluye a población local, que le permita luchar contra la desempleabilidad que llegó con la pandemia. Foto: ANDINA/ Andrés Valle
Y el macromural es parte de un proyecto mayor. Se desarrolla una estrategia turística que incluye a población local, que le permita luchar contra la desempleabilidad que llegó con la pandemia. Foto: ANDINA/ Andrés Valle

– via: elperuano.pelavialibera.it – photo credits & courtesy of: Agencia Andina


– Color Energia: instagram.com/color_energia


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