HKwalls - Arte urbana a Hong Kong
Redazione Art-Vibes | On 03, Apr 2017
Una celebrazione open air della creatività, dell’originalità, e della libertà di espressione.
di Redazione Art Vibes
Picture: Pixel Pancho – HKwalls, Hong Kong, 2017. photo credit: ©Jaime Rojo.
Hong Kong è una metropoli immensa: 7 milioni di abitanti, roccaforte dell’economia capitalistica, porto internazionale trafficatissimo, skyline che toccano quasi il cielo.
La storia di questa ex colonia inglese ha profondamente influenzato la sua cultura, le guerre che si sono scatenate per la sua conquista hanno visto frapporsi nel corso degli anni differenti stati.
Oggi si configura come il luogo dove “l’Oriente incontra l’occidente”, dove differenti etnie coesistono inscenando un continuo e fitto scambio culturale.
Proprio questa contaminazione tra differenti visioni culturali e artistiche è il punto focale del progetto dell’organizzazione no-profit HK Walls, che da quattro anni organizza un festival di street art per supportare artisti locali e internazionali nell’attività di promozione del proprio talento creativo.
La strada, il mezzo prescelto per diffondere arte all’interno di un fittissimo tessuto urbano, una celebrazione open air della creatività, dell’originalità, e della libertà di espressione.
HK WALLS 2016 NO LOGO – video courtesy of: HK Walls
Per il quarto anno consecutivo a Marzo, mese dedicato all’arte, è andata in scena la manifestazione legata alla street art denominata Hong Kong Walls. Facciate di palazzi, muri, saracinesche, si sono trasformate nelle tele su cui gli artisti hanno espresso la propria visione. Creativi da tutto il mondo hanno aderito al progetto portando a termine opere incredibili, ognuna delle quali portavoce di una forte identità.
Tra i partecipanti di questa edizione: Abudulrashade, Alphabet Monster aka Amuse126 & Merlot, Anyway, Brain Rental, Buff Diss, Candy Bird, Damt, Debe, Dilk, Jecks, Kris Abrigo, Mauy Cola, Megic, Messy Desk, Pixel Pancho, Ralph Macchio, Seename, Snik, Snub, Spok, Taka, Tuts, Wong Ting Fung, Zinan, and Zoer.
Ecco alcune delle opere realizzate, immortalate dall’obiettivo di Jaime Rojo.
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