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Fabio Petani - ‘O sciore cchiù felice

Fabio Petani – ‘O sciore cchiù felice

| On 09, Apr 2018

Il territorio dove l’arte fiorisce e protegge: il nuovo seme di Fabio Petani è sbocciato nel Parco dei Murales di Ponticelli.

di Redazione Art Vibes


Picture: Fabio Petani – ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est.

 

Flavia De Marco: Fabio Petani – Sèmina rerum, Il principio delle cose

“Che si creda alla scienza, al miracolo o a niente, al principio di tutto c’è sempre qualcosa.
Nell’antica Roma Lucrezio parlava di Primordia Rerum, elementi primi o più poeticamente Sèmina rerum, “semi dell’universo” di cui tutto si compone e da cui tutto ha origine, perché nulla si presenta già fatto, ma necessita di un seme da cui svilupparsi.

 
“Conveniamo che nulla si origina dal nulla”.

Tito Lucrezio Caro

Allo stesso modo Fabio Petani ha iniziato la sua ricerca artistica indagando l’essenza delle cose attraverso i 118 elementi della tavola periodica ai quali ha man mano affiancato elementi botanici. Se i semi invisibili della scienza trovano una rappresentazione in figure geometriche semplici, i semi presenti in natura diventano piante, mostrando un incredibile erbario ricco di particolari e dettagli. Delicate silhouettes vegetali incontrano cerchi, linee e quadrati creando opere armoniche e ricercate nella loro essenzialità.

Come un’ikebana, la tecnica di composizione floreale giapponese, Petani dipinge per trovare il giusto equilibrio, ma a differenza della tecnica orientale non segue regole prestabilite, lasciandosi ispirare da luoghi e supporti. La creazione di un legame con l’ambiente, lo spazio o il territorio in cui opera è fondamentale per realizzare una sorta di alchimia far arte e spazio.

[Estratto dal testo critico di Flavia De Marco: Fabio Petani – Sèmina rerum, Il principio delle cose].

 

‘O sciore cchiù felice”: l’opera di Fabio Petani al Parco dei Murales di Napoli Est. video courtesy of: INWARD Creatività Urbana

 

Fabio Petani – ‘O sciore cchiù felice

Il nuovo seme di Fabio Petani è sbocciato a Napoli, più precisamente nel Parco dei Murales di Ponticelli, progetto di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale ideato e curato da INWARD (Osservatorio sulla Creatività Urbana). Si intitola “O sciore cchiù felice” (anche titolo di una suggestiva canzone degli Almamegretta), un’opera dedicata al valore del territorio ed ispirata alla ricerca di Aldo Merola, botanico tra i più rilevanti direttori del Real Orto Botanico di Napoli.

L’artista è stato ispirato dai disegni e dagli scatti fotografici realizzati dai giovanissimi residenti del Parco dopo la visita alle serre dell’Orto Botanico di via Foria, esperienza didattica che ha permesso loro di conoscere e ammirare piante, fiori, nonché essenze arboree. Un viaggio di conoscenza durante il quale i partecipanti hanno scoperto storia e caratteristiche di piante rare e bellissime, fotografando e poi disegnando durante un successivo laboratorio tutto quanto di maggiore stupore.

Gli elaborati sono stati inviati all’artista, il quale da essi ha così preso spunto per l’utilizzo di diversi colori, in particolar modo del giallo e del viola, le tinte più fotografate, e di alcune forme, in particolare del cerchio, per via delle corolle tanto apprezzate dai piccoli visitatori. Creatività partecipata anzitutto per i minori che punta a rigenerare coscienza, identità e autostima nei più giovani. Il fiore più felice, dunque, è quello capace di costituire il proprio territorio dove maggiormente saprà trarne gioia, beneficio e nutrimento.

 

Fabio Petani - ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est
Fabio Petani – ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est

Protagonista assoluto dell’opera di Petani è un Gigaro Chiaro (Arum Italicum), specie a distribuzione mediterranea, presente nel Vallone di San Gennaro. Nell’antichità, il Gigaro era considerato pianta magica, apotropaica, capace di allontanare gli spiriti maligni. Proprio per questo veniva posto nelle culle per proteggere i neonati e si diceva potesse donare amore a chi in amore era più sfortunato.

Questo l’omaggio speciale al Parco dei Murales e, soprattutto, ai suoi giovanissimi abitanti. A seguire, dal gigantesco Gigaro dipinto giovani studenti di istituti locali trarranno spunto grafico per elaborare infine il logo ufficiale del Parco. L’opera inoltre sottolinea la vocazione di questo territorio per l’attività agricola, attività purtroppo decaduta in seguito al devastante terremoto del 1980. Il mastodontico fiore ritratto sembra quasi fare da guardiano al progetto di orto urbano portato avanti nel vicino parco pubblico, grazie alla passione e alla determinazione di decine e decine di volontari.

Il progetto è stato promosso da INWARD in partnership con Linvea e grazie alla preziosa collaborazione del Real Orto botanico di NapoliUniversità degli Studi di NapoliFederico II“.

 

Fabio Petani - ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est
Fabio Petani – ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est

Fabio Petani - ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est
Fabio Petani – ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est

Fabio Petani - ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est
Fabio Petani – ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est

Fabio Petani - ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est
Fabio Petani – ‘O sciore cchiù felice, Parco dei Murales, Ponticelli, Napoli est

– via: Art Vibes submission – photo courtesy of: INWARD.


– website: parcodeimurales.it


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