CVTà Street Fest 2018 - L'arte viva di Civitacampomarano
Redazione Art-Vibes | On 13, Giu 2018
Civitacampomarano (CB): un’oasi creativa ricca di contaminazioni artistiche. Qui arte, socialità e voglia di cambiamento definiscono un nuovo scenario urbano, unico nel suo genere.
di Redazione Art Vibes
Picture: MP5 – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Ian Cox, 2018.
Dopo il successo della prima e della seconda edizione anche quest’anno il CVTà Street Fest ha ridisegnato lo spazio urbano dell’antico borgo molisano di Civitacampomarano (CB).
Artefice innovativa di questa “extra-ordinaria” manifestazione è stata ancora una volta Alice Pasquini, la più nota e coraggiosa street artist italiana, impegnata a dirigere una squadra di giovani talenti:
Artisti – street art
2501, ricercatore di spazi vuoti che giocano sull’equilibrio tra negativo e positivo. L’artista si orienta alla ricerca di spazi vuoti, sperimenta con linee, forme e movimenti in composizioni libere che mostrano rigore per la comune infrazione ai tradizionali codici d’arte.
Alberonero, lavora con forme minimali, essenziali e sintetiche riducendo gli elementi del linguaggio visivo ai minimi termini. La preparazione nasce dallo spazio architettonico e dalla ricerca delle sensazioni che quest’ultimo può trasmettere una volta ridisegnato. Azzerando la forma ed utilizzando il quadrato come mezzo di espressione pura della singola cromia, il colore si pone come elemento centrale del lavoro.
MP5, artista che sperimenta su diverse piattaforme un tipico linguaggio “blanc et noir”, nota per il suo incisivo stile di disegno in bianco e nero, le sue composizioni danno forma a miti contemporanei che sottendono una visione critica e politicamente impegnata della realtà.
Brus, dall’arte multiforme che spazia, con vari tools del mestiere, dai graffiti alla calligrafia.
CVTà Street Fest, 2018 – Civitacampomarano (CB). photo credit: Alessandro Tricarico
“Un Festival di street art può nascere solo dalla partecipazione e dalla condivisione del progetto da parte di un’intera comunità – spiega Pasquini – in quest’ottica, sono stati gli stessi abitanti di Civitacampomarano a fare a gara per mettere a disposizione degli artisti il muro più bello, lo scorcio più suggestivo, il panorama più prezioso, oltre ad offrire ai convenuti il meglio della propria tradizione culinaria”.
Non solo street art ma un fitto calendario di eventi e iniziative creative tese a stimolare la partecipazione del pubblico. Tour dei murales, concerti, workshop, mostre fotografiche e degustazioni delle specialità locali hanno accompagnato gli ospiti del borgo in una tre giorni all’insegna dell’arte e della socialità più vera.
Per la musica si sono esibiti i Senza Guinzaglio, gruppo molisano di Rap/R&B che ha realizzato la colonna sonora “Help Civita” durante CVTà Street Fest 2017, DJ Gruff, pioniere della scena Hip-Hop italiana, Anywave con un sound “ambient acid” ricco di influenze del decennio 1995-2005, e i Tetes de Bois, collettivo artistico romano tra canzone d’autore, folk, poesia, rock.
Sorprendente anche la presenza di Chef Rubio, in qualità di video-reporter speciale con la mostra itinerante Baciamo le Mano, realizzata insieme alla fotografa Alessia Di Risio, un tributo a tutti gli artisti nazionali e internazionali, artigiani e abitanti di Civitacamporano, foto-manifesti con ritratti dei protagonisti delle edizioni del Cvtà Street Fest, colti nelle loro attività creative e artistiche.
Anche il grande schermo non è mancato, in collaborazione con Molise Cinema, nel cortile del fossato del Castello, è avvenuta la proiezione del docu-film “Visages, Villages“, di Agnes Varda e JR, un viaggio ironico e affascinante nei piccoli centri della Francia che riprendono a vivere proprio grazie all’energia creativa degli artisti.
Insomma, una festa di colori, suoni e sapori nei suggestivi vicoli del borgo dove visse Vincenzo Cuoco e che ispirò per il suo particolare Castello angioino Alessandro Manzoni e i luoghi dell’Innominato, ma anche un progetto di riqualificazione fortemente voluto e sostenuto dalla comunità locale e dagli abitanti del paese.
Proprio loro hanno scelto di mettere a disposizione della street art più rivoluzionaria i muri e gli angoli più ammalianti del loro comune, perché rendere l’arte viva e colorare con essa i muri e gli spazi condivisi può essere una strategia vincente per contrastare l’abbandono e il degrado di un’Italia troppo spesso dimenticata e svilita.
Attraverso l’opera corale di giovani creativi provenienti da tutto il mondo e chiamati gratuitamente a fornire il proprio contributo artistico, sono stati aperti nuovi esercizi commerciali, si sono insediati alcuni nuovi nuclei familiari e decine e decine di visitatori si apprestano ogni anno a cogliere “in diretta” la fantasia grafica degli artisti e della stessa Alice, insieme alla complicità degli stessi abitanti.
Civitacampomarano ormai è un’oasi creativa ricca di contaminazioni artistiche. Qui arte, socialità e voglia di cambiamento definiscono un nuovo scenario urbano, unico nel suo genere.
MP5 – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Alessia Di Risio, 2018
MP5 – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Alessia Di Risio, 2018
Alberonero – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Ian Cox, 2018
Alberonero – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Ian Cox, 2018
Brus – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Ian Cox, 2018
Brus – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Alessia Di Risio, 2018
Never2501 – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Alessia Di Risio, 2018
Never2501 – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Ian Cox, 2018
UNO – Civitacampomarano (CB), CVTà Street Fest. photo credit: ©Alessia Di Risio, 2018
CVTà Street Fest, 2018, Alice Pasquini + Chef Rubio – Civitacampomarano (CB). photo credit: ©Alessandro Tricarico
– via: Art Vibes submission – photo credits & courtesy of: ©Alessia Di Risio – ©Ian Cox – ©Alessandro Tricarico
– website: cvtastreetfest.com
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