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Art Vibes – Let's share beauty | December 11, 2024

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CHEAP - “FEMINIST AS FUCK”: a Bologna un progetto femminista di arte pubblica

CHEAP – “FEMINIST AS FUCK”: a Bologna un progetto femminista di arte pubblica

| On 11, Dic 2024

Gli artworks di 17 artistə per le strade di Bologna continuano a nutrire gli immaginari transfemministi che da più di 10 anni abitano i muri della città.


di Redazione Art Vibes


Picture: CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco.


Se cercate di tradurre “AS FUCK” queste sono le possibili sfumature che incontrerete. Se invece siete in strada a Bologna è in un altro ventaglio di suggestioni che correte il rischio di imbattervi: “FEMINIST AS FUCK” è il nuovo progetto di arte pubblica su poster di CHEAP e, nonostante sia installato nello spazio pubblico dall’8 dicembre, non vi è nulla di immacolato nel set di manifesti che infestano il paesaggio urbano di Bologna.

CHEAP ha selezionato 17 artistə con cui ha lavorato negli scorsi mesi per continuare a nutrire gli immaginari transfemministi che da più di 10 anni abitano i muri della città e cortocircuitano l’ordine del simbolico intessuto nello spazio pubblico di Bologna.

17 artistə di diverse provenienze e biografie, 17 artistə che lavorano con media diversi ma che hanno in comune il fatto di attingere dai linguaggi visivi contemporanei per accompagnare la pratica artistica alla pratica femminista: sono singolarità e collettivi, fotografe e muraliste, illustratrici e tatuatrici, arrivano dall’Italia e dalla Spagna, dall’Argentina, dalla Polonia e dal Cile, dal Brasile, da Los Angeles e dal Kuwait.

 

CHEAP - FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco
CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco

Ci sono alcuni dei nomi con cui CHEAP ha intessuto relazioni e che da anni collaborano con continuità col progetto di poster art di stanza a Bologna: l’artistə spagnolə Coco Guzman, protagonista nel 2023 di “TRANS CAMP”, un’esperienza di queerizzazione dello spazio pubblico in Piazza San Francesco.

L’illustratrice polacca Joanna Gniady e l’italiana Luchadora, i cui poster facevano parte del progetto del 2020 “La lotta è FICA”.

L’artista visiva brasiliana Camila Rosa che a Bologna aveva realizzato l’intervento di manifesti intitolato “Ecofemminismo o Barbarie”.

Mrs. Riot, che aveva accompagnato con un set di poster l’incontro nazionale “Sex Workers Speak Out”, un’iniziativa di Ombre Rosse contro la criminalizzazione e per diritti dellə sex worker.

C’è anche The Unapologetic Street Series, alias di Johanna Toruño, fresca di residenza d’artista a Bologna da Los Angeles; c’è anche Margherita Caprilli, questa volta non in veste di fotografa che documenta gli interventi di CHEAP ma come autrice di un’immagine potente che ritrae le lotte femministe in Italia.

E poi nuove collaborazioni: con la fotografa argentina Analia Cid e la collega polacca Agata Kubis, con l’illustratrice italiana trapiantata in Francia Francesca Protopapa, con la fotografa e mixed media artist Munirah Almehri, kuwaitiana di stanza a Londra, con l’artista visiva e ricercatrice brasiliana Patricia Nies, il cui lavoro si focalizza sul rapporto tra intervento tessile e immagine, con Martina Sarritzu, illustratrice e fumettista romagnola, autrice tra gli altri titoli di “Sciame”.

 

CHEAP - FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco
CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco

Non potevano mancare anche 3 collettivi, visto il profilo di CHEAP: si tratta di C.Rude, collettivo della scena locale bolognese, specializzato in fumettini & piantini; dell’uno e trino SGAM; del collettivo cileno di fumettistə Comiqueras.

Durante un incontro per la presentazione del nostro libro DISOBBEDITE con generosità ci è stata fatta una domanda: Il lavoro di CHEAP racconta, rappresenta e veicola l’immaginario femminista di lotta: quando ci regalerete visioni della vittoria del femminismo?” – hanno spiegato da CHEAP.

Abbiamo portato con noi questa suggestione negli ultimi mesi e l’abbiamo condivisa con lə artistə che hanno lavorato a FEMINIST AS FUCK chiedendo loro di mettere in prospettiva questa domanda e il superamento che propone, senza pensare di poterla esaurire in un progetto ma piuttosto ponendola come orizzonte per un percorso da nutrire da qui in avanti”.

 

CHEAP - FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco
CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco

Il risultato si concretizza in 17 contributi su poster che portano in strada corpi non governabili, desideri non binari, futuri prossimi uno statement decoloniale che torna sui viali della città: una scritta di 10 metri che recita – di nuovo – FREE GAZA.

I 17 manifesti hanno una continuità che trascende i diversi media e le provenienze dellə artistə coinvoltə: sono le stesse rivendicazioni ad attraversare i cortei nelle fotografie dei movimenti femministi in Argentina e in Polonia come in Italia, è sempre il simbolo del fuoco a ritornare e rincorrersi da un manifesto all’altro, sono le forme dei corpi ad essere protagoniste ed eccedere le norme e i paradigmi della rappresentazione, è lo sguardo che accomuna un’alleanza intersezionale a definire un’estetica della lotta che non scade mai in cosmesi – perché questo può l’immaginario quando è in fiamme.

 

FEMINIST AS FUCK

FEMINIST AS FUCK è un progetto femminista di arte pubblica di CHEAP, finanziato dal bando per la promozione e il conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni ed alla violenza di genere – annualità 2023-2024 – SETTORE POLITICHE SOCIALI, DI INCLUSIONE E PARI OPPORTUNITÀ Regione Emilia Romagna, con:
Munirah Almehri – Margherita Caprilli – Analia Cid – Comiqueras – collettivo C.Rude – Joanna Gniady – Coco Guzman – Luchadora – Mrs. Riot – Patricia Nies – Agata Kubis – Francesca Protopapa – Camila Rosa – Martina Sarritzu – collettivo SGAM – The Unapologetic Street Series – Carla Vaccaro.

 

CHEAP - FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco
CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco

CHEAP - FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco
CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco

CHEAP - FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco
CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco

CHEAP - FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco
CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco

CHEAP - FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco
CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco

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CHEAP – FEMINIST AS FUCK, Bologna. Photo credit: Giulia Rosco

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