Street Art

Bushfire Brandalism - Arte pubblica sovversiva in Australia

Redazione Art-Vibes | On 06, Feb 2020

Arte pubblica non autorizzata per informare e sensibilizzare. Una campagna non autorizzata di street poster art a sostegno della verità.

di Redazione Art Vibes

Picture: Bushfire Brandalism – Arte pubblica sovversiva in Australia.

Lo scorso fine settimana 41 artisti sono scesi in piazza in 3 città australiane per la più grande campagna d’arte non autorizzata della nazione: #BushfireBrandalism.

Le strade di Sydney, Melbourne e Brisbane sono state invase fa provocatori e stimolanti manifesti artistici, affissi negli appositi spazi dedicati alle pubblicità generaliste.

L’attuale crisi climatica, la siccità devastante, l’emergenza legata agli incendi boschivi sono i principali temi che questa campagna di guerrilla artistica ha toccato.

“Come gruppo collettivo di artisti australiani, siamo stati spinti a recuperare spazi pubblicitari pubblici con poster che parlano dell’inazione del governo australiano nei confronti dei cambiamenti climatici e della tragedia devastante degli incendi boschivi. Non accettiamo che questa situazione sia dipinta come “business as usual“. Stiamo rendendo visibili questi problemi negli spazi pubblici e nei media; vi sono aree monopolizzate mediaticamente da soggetti che mantengono ordini del giorno conservativi orientati verso un rifiuto del problema climatico. Se i giornali non stamperanno la storia, lo faremo!”

– Bushfire Brandalism

#BushfireBrandalism – video courtesy of: aPartier Bresson

Le opere spaziano su vari argomenti, tra cui l’industria dei combustibili fossili, il coraggio dei vigili del fuoco locali e la distruzione della flora e della fauna uniche del paese. Con la speranza di fare leva su un bacino di circa 700.000 follower sui social media, questi artisti si sono mossi con la speranza di aumentare nella popolazione la consapevolezza verso temi così delicati.

La serie di poster installata presso le singole fermate degli autobus locali o all’interno di appositi spazi pubblicitari mira a promuovere un accesso sempre più diretto alle informazioni.

Al di là degli incendi boschivi, l’intervento ha altresì come obiettivo quello di sensibilizzare la popolazione sul ruolo dei media nell’influenzare le opinioni. In Australia spadroneggia sul mercato un unico big player che controlla circa il 59% delle vendite dei quotidiani, gli artisti mettono dunque in dubbio tale atteggiamento monopolistico nonché la scarsa copertura dei media circa le questioni legate ai cambiamenti climatici.

Gli artisti: Georgia Hill, Tom Gerrard, Sarah McCloskey, Amok Island, Andrew J Steel, Blends, Callum Preston, Cam Scale, Damien Mitchell, Dani Hair, DVATE, ELK, Ed Whitfield, FIKARIS, Fintan Magee, HEESCO, JESWRI, Ghostpatrol, Leans, Lluis fuzzhound, Lotte Smith, Lucy Lucy, Makatron, Michael Langenegger, Peter Breen, The Workers Art Collective, Stanislava Pinchuk, The Lazy Edwin, Thomas Bell, Tom Civil, WordPlay Studio, Peter Breen.

Numerosi artisti e professionisti creativi partecipanti hanno scelto di rimanere anonimi, tra i 20 volontari ricordiamo: MilkBar Print, Brandalism UK, Bill Posters, Sasha Bogojev, Ian Cox, KGB Crew, Public Access, Nicole Reed, Luke Shirlaw, Jordan Seiler, After Midnight Film Co, Everfresh Crew, The Culprit Club, The Peep Tempel, Waste, Wing Sing Records, Adam Scarf, NCCP, Gabby Dadgostar, James Straker, Partier Bresson e Charlotte Pyatt.