Osona Artimur Festival - Arte urbana nelle campagne a nord di Barcellona
Redazione Art-Vibes | On 27, Dic 2022
Diciannove murales sparsi tra cinque villaggi rurali a nord di Barcellona: un esperimento che mescola arte, tradizione ed innovazione.
di Redazione Art Vibes
Picture: Ana Barriga Oliva. Sant Julià de Vilatorta. Photo: Fer Alcalá.
Tra ottobre e novembre 2022, il centro artistico B-Murals di Barcellona ha curato e prodotto l’Osona Artimur Festival, un’iniziativa mai realizzata del Dipartimento del Turismo di Osona (una regione idilliaca a nord di Barcellona, piena di fiumi, montagne e splendidi paesaggi), in collaborazione con la società catalana Transit Projectes.
Diciannove famosi artisti della scena del muralismo internazionale, del mondo dell’arte contemporanea spagnola e alcuni artisti locals selezionati attraverso bandi aperti e processi partecipativi, sono intervenuti per le strade e lo spazio pubblico di cinque diversi villaggi: Prats de Lluçanès, Manlleu, Sant Julià de Vilatorta, Sant Bartomeu del Grau e Alpens.
Un festival di arte urbana realizzato in un contesto rurale, una nuova sfida che ha spinto gli operatori del settore a chiedersi se i piccoli centri abitati rappresentino uno scenario ideale per lo sviluppo della street art.
E’ emerso che il muralismo può generare discussioni sui ruoli della tradizione e dell’arte nelle aree rurali. Ad esempio, il controverso lavoro di Ana Barriga a Sant Julià ha aperto una grande discussione sul posto dell’arte contemporanea in un contesto di campagna. Ma non solo, basti pensare alle riflessioni sulle questioni di genere e sul folklore sollevate dal muro di Mateu Targa, all’accento nei confronti della cultura del cavallo rappresentata dall’opera di Sergi Bastida e alle profonde congetture sulla reale condizione dell’essere umano che si possono trovare nelle figure di Isaac Cordal.
I processi partecipativi si sono rivelati strumenti idonei per rendere più visibili diversi profili della popolazione, come è accaduto con il lavoro di Daniel Muñoz, realizzato in collaborazione con il collettivo locale di salute mentale Osonament. Inoltre, le proposte di Chu Doma, Zosen e Alessia Innocenti, realizzate con diversi studenti, hanno permesso di trovare nuovi percorsi di esplorazione dell’arte, rivendicando il suo potere come mezzo di espressione personale ed educando un nuovo pubblico.
Pezzi contemporanei e astratti qui realizzati hanno letteralmente rotto i criteri estetici tradizionali, delineando nuovi ritratti di identità locali, come hanno mostrato chiaramente i murales di Zoer, Satone, Ana Barriga, Rosh e Nano4814.
Wedo Goas – Prats de Lluçanès. Photo: Fer Alcalá
Zoer – Prats de Lluçanès. Photo: Fer Alcalá
Alberto Montes – Sant Bartomeu del Grau. Photo: Monika Pufflerova
Isaac Cordal – Sant Bartomeu del Grau. Photo: Fer Alcalá
Nano4814 – Alpens. Photo: Fer Alcalá
Daniel Muñoz – Manlleu. Photo: Fer Alcalá
Satone – Sant Bartomeu del Grau. Photo: Fer Alcalá
Jan Vallverdú – Alpens. Photo: Fer Alcalá
Eloise Gillow – Manlleu. Photo: Fer Alcalá
Twee Muizen – Prats. Photo: Fer Alcalá
Luogo Comune – Manlleu. Photo: Fer Alcalá
Marta Lapeña – Sant Juliá. Photo: Fer Alcalá
Rosh – Manlleu. Photo: Fer Alcalá
Chu Doma – Prats. Photo: Fer Alcalá
Sergi Bastida – Prats. Photo: Fer Alcalá
Alessia Innocenti – Sant Bartomeu del Grau. Photo credit: Fer Alcalá
Mateu Targa – Sant Juliá. Photo: Fer Alcalá
– website: bmurals.com – photo credit: Fer Alcalá + Monika Pufflerova.
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