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Amnesty International Italia + CHEAP - "Lotta libera. Il dissenso occupa spazio"

Amnesty International Italia + CHEAP – “Lotta libera. Il dissenso occupa spazio”

| On 08, Apr 2025

Un’azione di arte pubblica per le strade di Bologna contro il Dl Sicurezza per difendere il diritto alla protesta.


di Redazione Art Vibes


Picture: Amnesty International Italia + CHEAP – Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Francesca Poggioli.


A poche ore dall’approvazione in Consiglio dei ministri del nuovo decreto legge Sicurezza, Amnesty International Italia – parte attiva della rete “No Ddl Sicurezza – A pieno regime” – torna a ribadire la propria ferma opposizione a ogni tentativo di restringere gli spazi democratici di protesta pacifica, criminalizzare il dissenso e colpire la libertà di manifestare.

Insieme al collettivo artistico CHEAP, Amnesty ha portato il dissenso nello spazio urbano con un’azione di attacchinaggio per le strade di Bologna. I manifesti, affissi in diversi punti della città, recano il messaggio: “Lotta libera. Il dissenso occupa spazio”.

Un atto simbolico e concreto di resistenza contro una misura che, ora sotto forma di decreto, diventa immediatamente applicabile e che rappresenta un duro colpo al diritto di protesta pacifica. CHEAP e Amnesty International Italia hanno deciso di rendere disponibili i layout dei manifesti – (www.amnesty.it/riprendiamoci-lo-spazio-del- dissenso – affinché chiunque possa replicare l’azione nella propria città e contribuire a una presa di parola collettiva, visibile e diffusa.

 

Amnesty International Italia + CHEAP - Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Francesca Poggioli
Amnesty International Italia + CHEAP – Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Francesca Poggioli

L’azione di questo governo si inserisce nel contesto della destra globale, dagli USA all’Ungheria di Orban: viene imposto un restringimento dello stato di diritto, dell’agibilità politica, del dissenso, della libera espressione, del pensiero critico” – ha dichiarato il collettivo CHEAP.

Se c’è una cosa innegabile è che nel nostro paese il riconoscimento dei diritti è sempre stato promosso e raggiunto grazie alle lotte sociali e politiche: è stato così per i movimenti che hanno accompagnato le lotte operaie, femministe, studentesche e ambientali capaci di portare con la loro azione politica a riforme e tutele sociali ed economiche.

Oggi queste lotte vengono criminalizzate insieme ad un portato storico di pratiche politiche. Oggi l’Italia è un paese drammaticamente meno democratico: questo dato non peserà solo sulle persone più vulnerabili e su quelle più esposte politicamente, graverà sull’intero paese”, ha concluso CHEAP.

 

Amnesty International Italia + CHEAP - Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Grazia Perilli
Amnesty International Italia + CHEAP – Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Grazia Perilli

In un contesto globale di arretramento dei diritti umani, compressi tra conflitti, crisi climatica, violenza di genere e discriminazione, criminalizzazione delle persone migranti e di quelle che difendono i diritti, la risposta dei governi si concentra su leggi e politiche repressive per restringere lo spazio del dissenso pacifico.

È quello che sta succedendo in Italia, dove il decreto legge Sicurezza appena approvato silenzia la protesta. Le proteste di piazza in occasione del Consiglio dei ministri a cui le autorità statali hanno risposto in maniera ostruttiva e violenta, ribadiscono che la protesta non è un privilegio, ma un diritto. Ora più che mai non possiamo restare in disparte e in silenzio. Se non ci attiviamo adesso, le occasioni per far sentire la nostra voce saranno sempre meno”, ha dichiarato Laura Renzi, manager delle campagne su spazi di libertà e società civile di Amnesty International Italia.

 

Amnesty International Italia + CHEAP - Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Grazia Perilli
Amnesty International Italia + CHEAP – Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Grazia Perilli

Il decreto legge Sicurezza, approvato venerdì scorso dal governo, supera e sostituisce il Ddl Sicurezza rimasto in discussione in Parlamento da oltre un anno. Composto da 38 articoli, il provvedimento introduce nuove misure in materia di ordine pubblico, ampliando i reati collegati al terrorismo, prevedendo tutele rafforzate per forze dell’ordine e militari, e includendo norme su rivolte carcerarie e collaborazione tra pubblica amministrazione e servizi di intelligence.

Nonostante alcune modifiche, il decreto conserva l’impianto punitivo e securitario del disegno di legge originale, suscitando forti critiche da parte della società civile, delle organizzazioni per i diritti umani e di diversi osservatori giuridici.

Amnesty International Italia e CHEAP lanciano un appello aperto alla cittadinanza: difendere il diritto alla protesta oggi è più urgente che mai. Di fronte a un governo che, invece di dialogare, cerca di silenziare, è fondamentale prendersi lo spazio – fisico e politico – per manifestare in modo libero.

 

Amnesty International Italia + CHEAP - Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Francesca Poggioli
Amnesty International Italia + CHEAP – Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Francesca Poggioli

Amnesty International Italia + CHEAP - Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Francesca Poggioli
Amnesty International Italia + CHEAP – Lotta libera. Il dissenso occupa spazio, installation view, Bologna. Photo: Francesca Poggioli

– website: cheapfestival.it


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