Redazione Art-Vibes | On 13, Apr 2019

Il pianto disperato di una piccola bimba dell’Honduras è la “Photo of the Year” per l’edizione 2019.

di Redazione Art Vibes

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– Picture: World Press Photo of the Year, Winner – Crying Girl on the Border” © John Moore, Getty Images
Immigrant families had rafted across the Rio Grande from Mexico and were detained by the authorities. Yana (who was approaching her second birthday) and her mother had been part of a refugee caravan that started its journey in southern Mexico in April. Yana, from Honduras, cries as her mother Sandra Sanchez is searched by a US Border Patrol agent, in McAllen, Texas, USA, on 12 June.

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78.801 fotografie inviate da 4.738 fotografi, a tanto ammonta il numero di immagini che hanno preso parte all’edizione 2019 World Press Photo of the Year. Il concorso internazionale, attivo dal 1955, racconta ogni anno storie forti, storie che aprono gli occhi su realtà molto spesso nascoste.

Lo scatto vincitore di quest’anno ritrae una straziante immagine di una bimba di 2 anni (Yanela Sanchez) dell’Honduras mentre piange a seguito di uno stato di fermo operato da militari americani al confine USA, (McAllen, Texas). Il fotografo John Moore (Getty Images) presente sul posto ha dichiarato ad un’intervista all’ NPR (National Public radio): “Ho potuto vedere la paura sui loro volti, mentre la pattuglia di frontiera prendeva i nominativi delle persone, gli ufficiali hanno chiesto alla madre di mettere a terra la bambina. In quel momento, la piccola è scoppiata in lacrime e ha iniziato a lamentarsi”.

Questa come tante altre famiglie ha viaggiato per quasi un mese attraverso l’America Centrale e poi il Messico prima di raggiungere gli Stati Uniti con l’obiettivo di chiedere asilo. Dopo essere stati fermati i membri della famiglia venivano prima separati e poi dislocati in differenti strutture di detenzione.

L’amministrazione Trump da sempre incline ad una linea dura nei confronti degli immigrati, dapprima ha ordinato di perseguire penalmente gli irregolari fermati al confine, poi a seguito dello scandalo legato alla pubblicazione dello scatto ha ammorbidito la propria posizione. A onor del vero è giusto sottolineare come madre e figlia in questione, così come confermato dallo stesso Moore, non fossero state realmente divise in sede di fermo, dunque si è persino giunti ad accusare la fotografia di promuovere una falsa narrazione dei fatti.

Polemiche a parte, sembra che i giurati del concorso World Press Photo abbiano gradito la potenza e l’umanità dietro questo scatto, diventato il simbolo di una questione spinosa che ancora oggi aspetta di trovare una soluzione efficace.

Di seguito vi riportiamo alcuni degli scatti premiati nelle differenti categorie. Per approfondire vi rimandiamo alla galleria del sito ufficiale, mentre se volete osservare dal vivo la bellezza di queste immagini vi raccomandiamo di non perdere la mostra organizzata presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 25 aprile al 26 maggio 2019.

 

World Press Photo 2019, Portraits, Singles, Winner, “Dakar Fashion” © Finbarr O’Reilly.
Dakar is a growing hub of Franco-African fashion, and is home to Fashion Africa TV, the first station entirely dedicated to fashion on the continent. The annual Dakar Fashion Week includes an extravagant street show that is open to all and attended by thousands from all corners of the capital. Adama Paris (who has a namesake brand) is a driving force behind the fashion week, and much else on the design scene.

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World Press Photo 2019, Environment, Singles, Winner – “Akashinga – the Brave Ones” © Brent Stirton, Getty Images. Akashinga (‘The Brave Ones’) is a ranger force established as an alternative conservation model. It aims to work with, rather than against local populations, for the long-term benefits of their communities and the environment. Akashinga comprises women from disadvantaged backgrounds, empowering them, offering jobs, and helping local people to benefit directly from the preservation of wildlife. Petronella Chigumbura (30), a member of the all-female anti-poaching unit, participates in stealth and concealment training in the Phundundu Wildlife Park, Zimbabwe.

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– photo courtesy of: World Press Photo

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– website: worldpressphoto.org

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