Vivian Maier - Una Fotografa ritrovata
Redazione Art-Vibes | On 20, Giu 2017
Uno sguardo curioso, attratto dai dettagli della vita quotidiana e dai cambiamenti socio-culturali: il linguaggio fotografico di Vivian Maier in mostra a Genova.
di Redazione Art Vibes
Picture: Vivian Maier – Senza titolo, Chicago, agosto 1976. © Vivian Maier/Maloof Collection, Courtesy Howard Greenberg Gallery, New York.
Arriva a Genova l’attesissima mostra retrospettiva Vivian Maier. Una fotografa ritrovata che ricostruisce il lavoro fotografico della grande e sconosciuta autrice. L’esposizione curata da Anne Morin e Alessandra Mauro sarà ospitata a Palazzo Ducale dal 23 giugno al 8 ottobre 2017.
La vita e l’opera di Vivian Maier sono circondate da un alone di mistero che ha contribuito ad accrescerne il fascino. Tata di mestiere, fotografa per vocazione, non abbandonava mai la macchina fotografica, scattando compulsivamente con la sua Rolleiflex. È il 2007 quando John Maloof, all’epoca agente immobiliare, acquista durante un’asta parte dell’archivio della Maier confiscato per un mancato pagamento. Capisce subito di aver trovato un tesoro prezioso e da quel momento non smetterà di cercare materiale riguardante questa misteriosa fotografa, arrivando ad archiviare oltre 150.000 negativi e 3.000 stampe.
New York, 10 settembre, 1955. © Vivian Maier/Maloof Collection, Courtesy Howard Greenberg Gallery, New York.
La mostra presenta 120 fotografie in bianco e nero realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta insieme a una selezione di immagini a colori scattate negli anni Settanta, oltre ad alcuni filmati in super 8 che mostrano come Vivian Maier si avvicinasse ai suoi soggetti.
Figura imponente ma discreta, decisa e intransigente nei modi, Vivian Maier ritraeva le città dove aveva vissuto – New York e Chicago – con uno sguardo curioso, attratto da piccoli dettagli, dai particolari, dalle imperfezioni ma anche dai bambini, dagli anziani, dalla vita che le scorreva davanti agli occhi per strada, dalla città e i suoi abitanti in un momento di fervido cambiamento sociale e culturale. Immagini potenti, di una folgorante bellezza che rivelano una grande fotografa.
Le sue fotografie non sono mai state esposte né pubblicate mentre lei era in vita, la maggior parte dei suoi rullini non sono stati sviluppati, Vivian Maier sembrava fotografare per se stessa. Osservando il suo corpus fotografico spicca la presenza di numerosi autoritratti, quasi un possibile lascito nei confronti di un pubblico con cui non ha mai voluto o potuto avere a che fare. Il suo sguardo austero, riflesso nelle vetrine, nelle pozzanghere, la sua lunga ombra che incombe sul soggetto della fotografia diventano un tramite per avvicinarsi a questa misteriosa fotografa.
Come scrive Marvin Heiferman: “Seppur scattate decenni or sono, le fotografie di Vivian Maier hanno molto da dire sul nostro presente. E in maniera profonda e inaspettata… Maier si dedicò alla fotografia anima e corpo, la praticò con disciplina e usò questo linguaggio per dare struttura e senso alla propria vita conservando però gelosamente le immagini che realizzava senza parlarne, condividerle o utilizzarle per comunicare con il prossimo. Proprio come Maier, noi oggi non stiamo semplicemente esplorando il nostro rapporto col produrre immagini ma, attraverso la fotografia, definiamo noi stessi”.
Accompagna la mostra il libro Vivian Maier. Fotografa pubblicato da Contrasto.
– via: civita.it – photo credits: © Vivian Maier/Maloof Collection, Courtesy Howard Greenberg Gallery.
– Exhibition info: Vivian Maier – Una Fotografa ritrovata
(Promossa dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, la mostra è prodotta da Civita Mostre, realizzata da diChroma Photography in collaborazione con Fondazione FORMA per la Fotografia e curata da Anne Morin e Alessandra Mauro).
– When: 23 giugno – 8 ottobre 2017.
– Where: Loggia degli Abati di Palazzo Ducale, Genova.
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