Stefano Sbrulli - “Donde los niños no sueñan”
Redazione Art-Vibes | On 17, Mag 2023
La tragica situazione ambientale in cui versa Cerro de Pasco e la sua comunità di abitanti: un video reportage che racconta il dramma umanitario di molte famiglie di questa remota zona andina.
di Redazione Art Vibes
Picture: Stefano Sbrulli – “Donde los niños no sueñan“.
Il Perù è uno dei paesi con il maggior numero di territori dati in concessione alle industrie estrattive. Più del 15% è in concessione a compagnie minerarie straniere. Per motivi geologici la maggior parte di tali concessioni si trova nella zona andina, oltre i 3000 m s.l.m.
Cerro de Pasco ha più di 70.000 abitanti e si è sviluppato attorno a un’enorme cava a cielo aperto chiamata El Tajo. Un cratere lungo e largo due chilometri e profondo quasi un chilometro da cui sono state estratte tonnellate di rame, piombo, zinco, oro e argento. Le rocce di scarto si riversano nell’ambiente causando danni irreparabili agli abitanti e all’ecosistema.
L’inquinamento industriale ha reso Cerro de Pasco uno dei luoghi più inquinati della terra. Se venissero applicati gli standard internazionali, il 100% della popolazione verrebbe ricoverato d’urgenza in ospedale a causa della presenza di metalli pesanti nei loro corpi. Il 33% della mortalità infantile è dovuto a malformazioni congenite e l’incidenza del cancro è quattro volte la media nazionale.
Nonostante i milioni di dollari generati da oltre 400 anni di sfruttamento minerario, oggi Cerro de Pasco è una delle città più povere del Perù. Il sistema sanitario è pressoché inesistente, il sistema educativo è vicino al collasso e la popolazione non riceve alcun aiuto dal governo. Gli abitanti di Cerro de Pasco vivono in una situazione di esclusione sociale ed economica.
Negli ultimi anni la ONG Source International e attivisti locali si sono adoperati per spingere le istituzioni internazionali a riconoscere il caso di Cerro de Pasco come un crimine contro l’umanità.
DONDE LOS NIÑOS NO SUEÑAN – TRAILER ITA. video courtesy of: PREMIERE FILM
Il dramma di Cerro de Pasco e della sua comunità è al centro del documentario scritto e diretto da Stefano Sbrulli, un video reportage che accompagna lo spettatore nella conoscenza della tragica situazione ambientale in cui versa questa remota zone delle Ande, un lavoro che si insinua con delicatezza all’interno di intime dinamiche familiari, rivelando con estrema naturalezza la verità di una tragedia umanitaria in pieno corso d’opera.
Sullo sfondo di un’ambientazione montuosa asettica, madri preoccupate raccontano il disagio fisico e emotivo dei loro bambini. Circondati da paesaggi muti e oscuri i più giovani osservano con distacco e speranza il panorama offerto dalle miniere, un orizzonte lontano, colorato solo dal blu del cielo.
Tutto è contaminato, l’aria, l’acqua, gli animali. In un silenzio scandito dai colori minerali della terra, emerge la rassegnazione, il dolore di una intera generazione condannata a morte.
Seppur bagnati da lacrime tossiche, gli occhi accesi di questi bambini brillano di purezza, gli occhi arresi delle loro coraggiose madri, disvelano invece l’ancestrale senso di protezione che ogni mamma nutre nei confronti dei propri piccoli.
Sbrulli racconta nello specifico il dramma dei bambini di Lourdes, affetti da gravi malattie causate dall’inquinamento da metalli pesanti. La necessità di portarli via da quell’area che li sta uccidendo si scontra con l’impossibilità sociale ed economica di immaginare un futuro altrove.
Con delicatezza e consapevolezza “Donde los niños no sueñan“ affronta a mani nude la tremenda verità che questa terra nasconde. L’abitudine alla morte, la confidenza con la ritualità dei funerali, fa capire come i sogni e le speranze di questi bambini siano inevitabilmente compromessi. Perché già si sa che un’altra bara bianca presto si aggiungerà alle altre, e allora tanto vale correre, nascondersi, e forse perdersi tra le pendici malate di queste alture mortali.
Donde los niños no sueñan non è solo un documentario che ha già registrato diverse partecipazioni a festival internazionali, perché al suo valore è possibile aggiungere altro valore, difatti questo progetto può trasformarsi in un libro grazie al crowdfunding ideato da Incontri di fotografia. Un libro innovativo e interattivo, che racconterà la grande miniera di Cerro de Pasco combinando video, fotografia, testi e grafica. La realtà aumentata permetterà altresì un’esperienza immersiva e completa.
Stefano Sbrulli – Donde los niños no sueñan
Stefano Sbrulli – Donde los niños no sueñan
– photo credits: ©Stefano Sbrulli
Tags
Cerro de Pasco Donde los niños no sueñan Cerro de Pasco inquinamento Cerro de Pasco Perù Donde los niños no sueñan documentary Donde los niños no sueñan video reportage fotogiornalismo inquinamento industriale Cerro de Pasco inquinamento metalli pesanti Stefano Sbrulli Donde los niños no sueñan Stefano Sbrulli photo Stefano Sbrulli photography video reportage Cerro de Pasco-
Attorrep + Lucas Lamm – “VITA”. OSA Festival: un DAVID ribelle colora i muri di Minneapolis
novembre 16, 2024
novembre 15, 2024
Design
MAD Architetcts – “One River North”, Denver, Colorado (USA)
novembre 1, 2024 | Redazione Art-VibesNessun confine tra ambiente urbano e mondo naturale: MAD architects ha progettato un avveniristico paesaggio verticale che offre un’esperienza di vita immersiva promuovendo un forte senso di comunità.
di Redazione Art Vibes
Picture: MAD Architetcts – “One River North“, … Read More
Inspiration
Woolmark – “Wear Wool, Not Waste”
settembre 24, 2024 | Redazione Art-Vibes“Ogni capo sintetico che è stato realizzato esiste ancora in qualche forma”: un video targato Woolmark che innesca una potente riflessione sull’eccessivo impiego di materiali sintetici nel fast fashion e celebra il valore della lana come tessuto naturale e sostenibile. … Read More
Articoli recenti
- Attorrep + Lucas Lamm – “VITA”. OSA Festival: un DAVID ribelle colora i muri di Minneapolis
- Radici Street Art Festival – L’arte urbana colora il comune di Monteflavio
- Lido di Camaiore: l’arte urbana trasforma un parco da 7000 mq con un murale-appello alle nuove generazioni
- Immagini del No. Il reenactment Le fotografie di Anna Candiani e Paola Mattioli
- Athena – Il dispositivo per prevenire la caduta dei capelli nei pazienti chemioterapici
Submit a Comment