Stefano De Luigi - iDyssey
Redazione Art-Vibes | On 24, Nov 2017
Il passato mitico dell’Odissea si incontra con il presente della tecnologia.
di Redazione Art Vibes
Picture: ©Stefano De Luigi – iDyssey.
Basterebbero 12 ore per leggere per intero l’Odissea, molti tuttavia non riescono a trovare il tempo per farlo e in questo modo si privano di una gran bella possibilità.
Nel capolavoro di Omero si canta l’uomo nella sua poliedrica essenza, il viaggio di Ulisse è metaforicamente il viaggio che ognuno di noi compie verso se stesso. Una narrazione antica che tuttavia possiede una profonda modernità.
A questo deve aver pensato il fotografo Stefano De Luigi ( fotoreporter di fama internazionale, 4 volte vincitore del premio World Press Photos) quando ha deciso di realizzare il suo progetto: iDyssey.
iDyssey è un progetto fotografico che mira a combinare due estremi della nostra cultura: passato e futuro. Il primo romanzo epico della nostra storia (occidentale) trasmesso attraverso uno tra i media più contemporanei: l’iPhone.
Stefano ha deciso di ripercorrere parte del viaggio di Ulisse attraverso il Mediterraneo, contando dodici tappe tra Turchia, Tunisia, Italia e Grecia. Ogni tappa è un viaggio a cavallo tra il passato mitico dell’Odissea e il presente della tecnologia, tra i canoni della fotografia analogica e l’immediatezza di uno smartphone.
“Lo scopo del progetto”, dice De Luigi, “era descrivere ciò che resta di un mondo epico e il modo in cui il Mediterraneo, culla della cultura occidentale, si sia evoluto, modificando il suo aspetto e la sua sostanza. Attraverso le storie delle persone che ho incontrato lungo il mio percorso, ho tentato di descrivere i luoghi e le culture di un mare che rappresenta tuttora un ponte di tradizione e di religione ideale tra l’Asia, l’Africa e l’Europa”.
Attraversando i confini geografici, l’artista ha documentato allo stesso tempo il passaggio di soglie storiche e politiche: la crisi economica greca, la divisione turca tra europeismo e senso d’identità, la nascita di movimenti che hanno permesso in Tunisia di dare origine alla primavera araba, l’inevitabile incontro con l’immigrazione. Il suo vagare omerico non è legato unicamente alle terre del Medio Oriente e ai paesaggi esotici al di là del Mediterraneo: De Luigi ritrae con lo stesso sguardo anche i luoghi del sud Italia, testimoniando una terra di fascino misterioso e pagano.
Il fotografo affronta la sua personale “Odissea contemporanea”, e ci consegna un lavoro di grande interesse. I suoi scatti ci mostrano il profondo legame tra passato e presente e perché no, ci ricordano quanto sia bello viaggiare. Perché viaggiando si può vedere il mondo in tutta la sua meraviglia, si può essere finalmente liberi, si può aspirare all’impercettibile infinito nascosto in ogni nuovo incontro.
Perché come diceva Marcel Proust :“Il solo vero viaggio, è quello che ti permette di vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, di vedere i cento universi che ciascuno di essi vede, che ciascuno di essi è.”
©Stefano De Luigi – iDyssey
©Stefano De Luigi – iDyssey
©Stefano De Luigi – iDyssey
©Stefano De Luigi – iDyssey
©Stefano De Luigi – iDyssey
©Stefano De Luigi – iDyssey
©Stefano De Luigi – iDyssey
©Stefano De Luigi – iDyssey
– photo credit & courtesy of: ©Stefano De Luigi
Art Vibes used these photos with permission of the author.
-website: stefanodeluigi.com
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