Sport e Fotografia - L’estetica del movimento, la speranza del cambiamento
Redazione Art-Vibes | On 13, Set 2021
Il valore di uno scatto per cristallizzare un momento memorabile. La fotografia come chiave per accedere ad una memoria collettiva universale.
di Redazione Art Vibes
Picture: Adobe Stock.
Dietro ogni grande impresa sportiva si nasconde sempre un lungo sforzo fisico e mentale. Il brivido della vittoria è un traguardo difficile da raggiungere, allenamenti estenuanti e training mentale sono pratiche fondamentali per riuscire ad alzare un trofeo o per salire sul gradino più alto del podio.
L’industria dello sport nel tempo ha acquisito sempre più rilievo nel peso dell’economia: tra diritti televisivi, scommesse sportive, e stipendi degli atleti, quella che si è venuta a creare è una macchina che genera incredibili interessi, una dimensione ingorda e dorata che tende ad offuscare la potenza di un gesto sportivo puro.
A distanza di anni da un grande match o da un’impresa sportiva individuale ciò che rimangono impresse sono le immagini o i video che archiviano tali esperienze in una memoria collettiva universale, accessibile a tutti.
Le testimonianze più vivide di questi momenti memorabili sono cristallizzate negli scatti di fotografi, abili a catturare l’emozione e la fatica, celebrando con un’immagine un istante da ricordare per sempre.
Ad esempio qualche anno fa anche il Brooklyn Museum di New York ha dedicato nel 2017 una mostra intitolata ‘Who Shot Sports: A Photographic History, 1843 to the Present‘, la più ampia analisi mai prodotta della fotografia sportiva, un mix tra estetica e significato storico e culturale delle immagini, una celebrazione della varietà delle discipline sportive e degli atleti provenienti da tutte le parti del mondo.
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Per restare ai giorni d’oggi invece inaugura a fine ottobre a CAMERA, Centro italiano per la fotografia di Torino, una grande retrospettiva sulla visione del grande fotografo contemporaneo Martin parr nei confronti dello sport. Martin Parr. We ❤ Sports, uno guardo ironico, uno stile sincero e diretto, un realismo intransigente che introduce ad un focus sullo sport (il tennis in particolare), tra trasparenza e tradizione, tra sincerità e condivisione.
Lo sport aiuta gli uomini a superare i loro limiti, avvicinando la comprensione tra le culture, indipendentemente dalle eterogeneità identitarie che ogni popolazione ha sviluppato nel tempo.
Nello sport il corpo attraversa stati di trasformazione, si piega e si plasma in forme innaturali; l’esercizio fisico sconfina nell’arte plastica consacrando la dinamica sportiva a metafora del cambiamento e del mutamento del tempo.
Come affermava Nelson Mandela: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione.”
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