SI FEST 2024 - "ATLAS"
Redazione Art-Vibes | On 15, Ago 2024
Savignano sul Rubicone (FC): un percorso di educazione all’immagine fotografica per giovani generazioni, un atlante visivo che offre uno sguardo sulla contemporaneità e le sue mille sfaccettature.
di Redazione Art Vibes
– Picture: Abdulhamid Kircher – SI Fest 2024, installation view. Foto: © Margherita Villani.
ATLAS è il titolo della 33a edizione del SI FEST, uno dei più longevi festival di fotografia in Italia, diretto per il terzo anno dal fotografo Alex Majoli, ispirato dall’enciclopedico atlante della memoria delle immagini, Bilderatlas Mnemosyne, dello storico dell’arte e critico tedesco Aby Warburg (Amburgo, 1866-1929).
Dal 13 al 29 settembre 2024, nei weekend del 13-15, 21-22 e 28-29 settembre, ATLAS porterà a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) mostre di autori nazionali e internazionali, incontri, letture portfolio, laboratori e ricerche sul tema, ampio e dalle mille letture possibili, dell’archivio.
Con un percorso di rinnovamento e sperimentazione avviato nel 2022, che ha inserito fra i temi portanti del Festival quello dell’educazione all’immagine delle nuove generazioni, SI FEST, organizzato e promosso da Savignano Immagini A.p.s. con il sostegno del Comune di Savignano sul Rubicone, allestirà le mostre fotografiche dell’edizione 2024 nelle scuole Dante Alighieri e Giulio Cesare, negli spazi del Consorzio di Bonifica, del Monte di Pietà e della Vecchia Pescheria.
Richard Billingham – SI Fest 2024, installation view. Foto: © Margherita Villani
Danny Lyon – Conversations with the Dead
Andy Rocchelli – SI Fest 2024, installation view. Foto: © Margherita Villani
“Questa edizione del SI FEST arriva in un anno importante per la fotografia nella nostra città: quello in cui è stata inaugurata la fototeca “Marco Pesaresi“, una vera e propria casa della fotografia di Savignano, ha dichiarato l’assessora alla cultura di Savignano sul Rubicone Roberta Armuzzi. Forti di questo nuovo luogo di unità e di identità per la nostra comunità, e nel solco dell’esperienza pregressa ormai pluritrentennale, stiamo lavorando per una nuova edizione che sia una scommessa, per rendere la fotografia ancora più protagonista, per la nostra città e anche per tutti i fruitori, sia addetti ai lavori che appassionati di questa arte”.
Coinvolgendo artisti internazionali come Richard Billingham, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Stacy Kranitz, Abdulhamid Kircher, Billy H.C. Kwok, Adam Rouhana, Roland Schneider, Lindokuhle Sobekwa, Aby Warburg, Danny Lyon e fotografi italiani riconosciuti in ambito internazionale come Francesco Lughezzani e Maurizio Montagna, l’edizione 2024 del SI FEST si presenta come un atlante visivo che propone uno sguardo sulla contemporaneità, esplorando continuità e trasformazioni della società e dei suoi simboli, suggerendo nuove possibili chiavi di lettura.
Stacy Kranitz – SI Fest 2024, installation view. Foto: © Margherita Villani
Silvia Camporesi – Sommersi salvati
Francesco Lughezzani – SI Fest 2024, installation view. Foto: © Margherita Villani
Richard Billingham – Untitled, from the series Rays a Laugh
Con un percorso suddiviso in base alle materie scolastiche, gli spazi della scuola primaria Dante Alighieri, dell’istituto comprensivo Giulio Cesare e del Consorzio di Bonifica accolgono le mostre curate da Alex Majoli: Ray’s a Laugh del grande fotografo inglese Richard Billingham, lavoro cardine della fotografia britannica degli anni Novanta.
Per la prima volta in Italia Chicago del duo anglo-sudafricano Adam Broomberg & Oliver Chanarin, riflessione sul tema della costruzione (reale e simbolica) di un territorio che diventa espressione della condizione di violenza e insicurezza della Palestina; e ancora Rotting from Within dell’americano Abdulhamid Kircher, dedicato al rapporto con la figura paterna, portato in Italia da SI FEST come anche For So Many Years When I Close My Eyes del cinese Billy H.C. Kwok, dedicato alla ricerca di una madre di Hong Kong del figlio scomparso in Cina; i due italiani Francesco Lughezzani con le immagini concesse dall’archivio di San Servolo e Maurizio Montagna con Toros: The marking of a territory, dedicata alle silhouette dei tori di Osborne.
Before Freedom del fotografo palestinese-americano Adam Rouhana, progetto dedicato alla Palestina. Spiccano i progetti I carry Her photo with Me del fotografo sudafricano Lindokuhle Sobekwa; The Year After a Denied Abortion dell’americana Stacy Kranitz (in prima italiana); e Zwischenzeit dello svizzero Roland Schneider.
Adam Rouhana – SI Fest 2024, installation view. Foto: © Margherita Villani
Tommaso Palmieri – (BO)yz N The Hood
Presenti per la prima volta in Italia anche, lo splendido classico della fotografia di Danny Lyon, Conversations with the Dead e dodici tavole dall’Atlas Mnemosyne di Aby Warburg.
Accompagnano le esposizioni principali, quelle nate dai laboratori annuali realizzati dal Festival con le classi di scuola media 3C e 3D dell’Istituto Giulio Cesare, Testimone oculare: visioni domestiche, e con gli studenti di terzo e quarto anno del Liceo Marie Curie: Io autoritratto.
Infine il programma presenta le esposizioni dei vincitori dei premi assegnati nell’edizione 2023: Tommaso Palmieri (Bologna, 1996), vincitore del Premio Portfolio “Werther Colonna” SI FEST 2023, presenta il portfolio premiato (BO)yz N The Hood, dedicato alla sua ricerca sociale, storica e urbana pluriennale sulle controculture musicali rap e punk bolognesi.
Ariya Karatas (Sofia, Bulgaria,1997), fotografa russo-curda vincitrice del Premio “Marco Pesaresi” per la fotografia contemporanea 2023, presenta Arjen, sulla ricostruzione della figura paterna; e Massimo Napoli (Salerno, 1978), vincitore del Premio Portfolio Italia 2023 organizzato da FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, espone il progetto Omotesando, sulla quotidianità frenetica di una delle zone dello shopping più famose di Tokyo.
Ariya Karatas, Arjen, 2023-2024. ©Ariya Karatas
Massimo Napoli – Omotesando
Completa il programma la mostra Io sono contemporaneamente di Marina Caneve – esito della residenza realizzata nell’ambito del progetto _CONFINE_ Una ricognizione fotografica lungo il Rubicone, vincitore del Piano per l’Arte Contemporanea PAC 2022/2023 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
La campagna fotografica di Caneve, conclusa a luglio 2024, sarà presentata al SI FEST 2024 con una mostra e un catalogo mentre le opere fotografiche entreranno a far parte della collezione di oltre 200.000 documenti della Fototeca “Marco Pesaresi”, archivio fotografico comunale, che custodisce tra le altre stampe di Mario Dondero, Guido Guidi, Luigi Ghirri, Mario Cresci, Nino Migliori, Mark Power, Simon Roberts e il fondo Marco Pesaresi – nato, cresciuto e consolidato nel corso degli anni insieme al Festival.
Nel corso dell’edizione 2024 sarà anche possibile visitare, nella Chiesa del Suffragio, la mostra Archivio vivo 2004 – 2024, antologica di Silvia Camporesi (Forlì, 1973), che comprende un’importante serie dedicata all’alluvione del maggio 2023, aperta in occasione dell’inaugurazione della Fototeca.
SI FEST accompagna le esposizioni con un ampio programma di attività collaterali, dagli incontri alle visite guidate, alle letture portfolio. Per tutte le informazioni clicca qui.
Melissa Pozzi – Io, autoritratto
Broomberg Chanarin, Untitled (Chicago-#2), Chicago, 2006
Stacy Kranitz, series The Year After A Denied Abortion
Lindokuhle Sobekwa- SI Fest 2024, installation elementari. Foto: © Margherita Villani
Abdulhamid Kircher – Rotting from Within
Adam Rouhana – Untitled from the series Before Freedom
– Exhibition info: SI FEST 2024 – “ATLAS“, a cura di Alex Majoli.
– When: 13-29 settembre 2024
– Where: Savignano sul Rubicone, sedi varie.
– website: sifest.it
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