Scoprire l’Abruzzo, una regione tutta da fotografare
Redazione Art-Vibes | On 15, Set 2021
Tra natura incontaminata, recupero ambientale e urbanità ripensata. Alla scoperta dell’Abruzzo e delle sue bellezze.
di Redazione Art Vibes
Picture: Rocca Calascio al crepuscolo. Scoprire l’Abruzzo, una regione tutta da fotografare. image via: Adobe Stock.
Da alcuni anni frequento, per motivi di lavoro, questo affascinante territorio, baciato dal mare Adriatico e contraddistinto dal digradare di colli e vallate dell’Appennino verde e rigoglioso. La sua gente, il territorio, il mare e l’entroterra mi lasciano sempre meravigliato per la qualità dei rapporti, la bellezza dei paesaggi, il piacere di scoprire sempre nuove leccornie enogastronomiche e di ritrovare antiche arti e mestieri.
Fuori dalle città capoluogo, spesso cupe e ingrigite dallo stile edilizio post bellico, percorrendo le strade delle colline che vanno dal mare all’entroterra, si incontrano borghi di rara bellezza, recuperati pietra su pietra e spesso difficili da raggiungere, ancora vivaci e ricchi di presenze artigiane e di vecchie sapienze.
In questi piccoli borghi il tempo scorre con diversa frequenza rispetto alla frenetica vita cittadina, in armonia con la natura che li circonda che fa dimenticare della tecnologia e dove ancora le attività non sono dotate di un sito internet.
Scoprire l’Abruzzo, una regione tutta da fotografare
Le opportunità fotografiche sono numerose e un viaggio nell’entroterra abruzzese metterà alla prova la vostra voglia di scoprire ogni piccolo dettaglio di questa terra, costellata di meraviglie naturali, architettoniche e sociali.
Regione divisa tra gioia e dolore
La natura però non è sempre generosa con questa terra, segnata da sconvolgimenti epocali che hanno lasciato ferite profonde, che l’uomo sta tentando, lentamente, di rimarginare. Ma l’attaccamento al territorio di questa gente è pari all’attaccamento di un figlio ai propri genitori, il sacrificio della ricostruzione e la fatica del ripristinare quanto distrutto dal terremoto si trasforma ad ogni successo in gioia di vivere sulla propria terra.
Tanta meraviglia e piacere dà la vista delle terre risparmiate dal terremoto quanta è l’angoscia e la compassione per queste comunità nel vedere le macerie di interi paesi. Le spiagge, corrono senza mai fermarsi da Nord a Sud, separate dalla ferrovia che, a causa dell’erosione degli ultimi decenni, viene spesso lambita dal mare. Lungo la costa, per gli amanti della fotografia industriale, si possono ammirare le carcasse di grandi impianti industriali ora dismessi, tra cui le vecchie cartiere e le fabbriche di elettrodomestici ormai vuote ed abbandonate.
Post industriale e la ricostruzione del territorio
Oggi la crisi delle grandi industrie ha lasciato ferite aperte ma il tessuto produttivo della Regione è ancora forte e sano nelle sue eccellenze manifatturiere, dove ancora piccoli e medi imprenditori vincono sfide internazionali con la loro qualità e capacità di essere sempre un passo avanti. Rimangono da immaginare nuovi utilizzi per quegli impianti, ormai abbandonati ad un triste destino di degrado, che incombono su un territorio che deve essere tutelato e protetto, affrontando temi quali il recupero ambientale delle aree, della loro bonifica, della loro restituzione alla collettività per un adeguato uso.
Scoprire l’Abruzzo, una regione tutta da fotografare
La vecchia ferrovia lungomare deve essere uno dei nodi centrali della riconversione del territorio, importante veicolo di trasporto merci e passeggeri, che può far crescere economicamente la Regione avvicinandola al cuore dell’Europa turistica ed economica.
È urgente pensarne un riposizionamento, lontano dalla linea di spiaggia, anche per difenderla dal mare che ne attacca le fondamenta in più punti. La fotografia può diventare un veicolo di spinta per la riconversione del territorio grazie all’emozione che alcuni scatti sono in grado di suscitare creare e alla potenza evocativa di certe immagini, capaci di raggiungere un pubblico vasto.
L’Abruzzo non ha niente da invidiare alla migliore Toscana, né alla verde Umbria, offre panorami collinari immersi nella natura con vista mare anche da decine di chilometri di distanza, montagne innevate dove poter sciare, borghi e cittadine pervase di storia e di umanità, accessibili e raggiungibili con facilità, ancora non aggrediti dal turismo selvaggio e della speculazione immobiliare che caratterizzano la costa tirrenica appena al di là degli Appennini, insomma il luogo perfetto per scattare migliaia di foto in contesti sempre diversi.
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