"Out of the BLUe. Confini di una generazione"
Redazione Art-Vibes | On 10, Lug 2024
Nell’ambito del progetto “Caleidoscopio, obiettivi di vite”, realizzato da Ri-Scatti ODV, sono in mostra a BASE Milano gli scatti dei ragazzi ai margini: liberi sguardi su un complesso universo interiore.
di Redazione Art Vibes
– Picture: “Out of the BLUe. Confini di una generazione“
Oltre 60 immagini che accendono i riflettori sul difficile vissuto di un gruppo di undici ragazzi e ragazze seguiti da Spazio Blu, servizio multidisciplinare specialistico dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano attivo nel supporto a minori e giovani assuntori di sostanze stupefacenti sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.
Momenti di malinconia, senso di solitudine, ma anche nuove amicizie e tanta voglia di rimettersi in gioco. Pensieri ed emozioni al centro di “Out of the BLUe. Confini di una generazione”, la mostra fotografica che raccoglie una selezione di scatti realizzati dal piccolo collettivo, in scena da martedì 9 luglio a mercoledì 17 luglio negli spazi di Base Milano.
L’esposizione rappresenta l’evento conclusivo del progetto “Caleidoscopio, obiettivi di vite”, realizzato da Ri-Scatti ODV, associazione di volontariato impegnata a promuovere occasioni di riscatto sociale attraverso la fotografia, in collaborazione con Spazio Blu e con il sostegno di Canon Italia.
Out of the BLUe. Confini di una generazione
L’iniziativa ha preso il via a inizio anno, con l’obiettivo di offrire ai ragazzi, attraverso un laboratorio fotografico, l’opportunità di scoprire e coltivare il proprio talento, ma anche di sviluppare competenze utili per un futuro professionale.
A guidare i giovani allievi, equipaggiati con attrezzatura Canon, lungo un percorso per immagini alla riscoperta di sé stessi, un docente d’eccezione: Pietro Masturzo, fotografo documentarista e fotoreporter indipendente, anche vincitore del World Press Photo of the Year nel 2010, coadiuvato dai volontari di Ri-scatti.
L’apporto di Canon Italia, grazie al quale i giovani fotografi hanno acquisito a tutti gli effetti il titolo di autori, si inserisce all’interno del Young People Program, il programma con il quale l’azienda intende fornire alle nuove generazioni provenienti da contesti complessi gli strumenti necessari a valorizzare la loro creatività e a documentare, con la forza delle immagini, un mondo diverso da quello che siamo soliti guardare.
Out of the BLUe. Confini di una generazione
“I giovani chiedono di essere compresi, non giudicati e basta. Ma è evidente che noi adulti siamo troppo presuntuosi per ammettere che il muro dell’incomunicabilità è opera nostra. – ha affermato Pietro Masturzo, Fotogiornalista e Mentor del progetto – Ancora una volta ho avuto il privilegio di guidare un gruppo di adolescenti in un percorso di formazione e di condivisione attraverso la fotografia, e ancora una volta sento di aver ricevuto più di quanto sia riuscito a dare. Sono grato alle ragazze e ai ragazzi che hanno partecipato a questo progetto, per essersi fidati e averci portato nel loro mondo. Per aver capito la potenza della Fotografia.”
Con “Out of the BLUe. Confini di una generazione”, si è riusciti a far emergere un universo interiore ricco e complesso, nel quale la malinconia è sicuramente il fil rouge di un viaggio per ritrovare sé stessi e un proprio posto nel mondo. La scelta del titolo inglese della collettiva (“all’improvviso, dal nulla”) invita a lasciarsi sorprendere da ciò che il passato e il presente di un giovane possono nascondere, gettando un ponte sul futuro, utilizzando le immagini come strumento di connessione, superando la difficoltà del dire a parole.
“I giovani chiedono di essere compresi, non giudicati e basta. Ma è evidente che noi adulti siamo troppo presuntuosi per ammettere che il muro dell’incomunicabilità è opera nostra” – Pietro Masturzo
“Come in ogni nostro progetto anche questa volta, cercando di dare voce a una fragilità sociale, abbiamo ricevuto molto in cambio. Abbiamo imparato a conoscere i ragazzi lavorando con loro per 4 mesi, abbiamo imparato ad ascoltarli cercando di fornire loro gli strumenti per raccontarsi, abbattendo tramite la fotografia differenze di età, diffidenze e disincanto. Il risultato non è dato solo dalle foto ma anche dall’impegno e dalla forza con cui tutti si sono appassionati al laboratorio.” Stefano Corso, Presidente Ri-scatti ODV.
Out of the BLUe. Confini di una generazione
“I ragazzi in carico allo Spazio Blu, accompagnati dalle educatrici professionali Germana Bertuzzi e Cristina Borghi, hanno accolto e partecipato con entusiasmo alla proposta di Ri-scatti. La fotografia ha rappresentato per loro uno strumento alternativo alla parola per accedere al mondo delle emozioni, un modo diverso per relazionarsi con gli altri e la scoperta di una nuova passione. – ha sottolineato Mara Gonevi, responsabile del servizio multidisciplinare Spazio Blu.
“Il programma Canon Young People Program – ha affermato Daniela Valterio, Sustainability, Environment & Product Safety Manager di Canon Italia – si prefigge l’obiettivo di offrire opportunità e forme d’espressione a giovani provenienti dall’area EMEA che vivono in contesti complessi, comunità in via di sviluppo o che affrontano esperienze di vita difficili.
Il progetto sviluppato al fianco di Ri-scatti e dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano è una incredibile testimonianza di come le immagini possano aiutare a raccontare un mondo interiore pieno di sfumature e complessità. La mostra Out of The BLUe mostra una realtà intensa, che ingaggia il mondo degli adulti a spingersi oltre schemi, e si dimostra capace di generare emozioni sotto la pelle, oltre i confini fra generazioni.”
Aperta tutti i giorni e a ingresso gratuito, “Out of the BLUe. Confini di una generazione” è ben più di una mostra fotografica: è la testimonianza di un’adolescenza da scoprire liberi da pregiudizi e stereotipi.
– Exhibition info: “Out of the BLUe. Confini di una generazione“.
– When: 9 – 17 luglio 2024.
– Where: Base Milano.
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