Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Art Vibes – Let's share beauty | November 17, 2024

Scroll to top

Top

No Comments

NAN GOLDIN - This Will Not End Well

NAN GOLDIN – This Will Not End Well

| On 01, Gen 2024

Stedelijk Museum Amsterdam: un’ampia retrospettiva sui lavori di Nan Goldin, immagini in grado di catturare i momenti più vulnerabili dell’essere umano e di toccare il profondo dell’anima.

di Francesco Spaghi


Picture: Nan Goldin, Self-portrait with eyes turned inward, Boston, 1989. © Nan Goldin.


Ho sempre desiderato essere un regista. Le mie presentazioni sono film costituiti da immagini fisse” – Nan Goldin


La retrospettiva This Will Not End Well presso il Stedelijk Museum di Amsterdam è la prima mostra a presentare una panoramica completa del lavoro di Nan Goldin come regista. La mostra è allestita in sei edifici unici progettati da Hala Wardé, un architetto che lavora spesso con Goldin. Ogni edificio è progettato in relazione al pezzo specifico, andando a comporre una sorta di villaggio espositivo.

La mostra comprende: The Ballad of Sexual Dependency (1981–2022), l’opera magnum di Nan Goldin; The Other Side (1992–2021), un ritratto storico prodotto come omaggio ai suoi amici trans che ha fotografato tra il 1972–2010; Sisters, Saints and Sibyls (2004–2022), testimonianza del trauma delle famiglie e del suicidio; Fire Leap (2010–2022), un’incursione nel mondo dei bambini; Sirens (2019–2020), un viaggio nell’estasi della droga; e Memory Lost (2019–2021), un viaggio claustrofobico attraverso l’astinenza dalla droga.

 

Nan Goldin, Elephant mask, Boston, 1985. © Nan Goldin
Nan Goldin, Elephant mask, Boston, 1985. © Nan Goldin

Nan Goldin (nata a Washington D.C. nel 1953) è una delle artiste di più alto profilo del nostro tempo. L’esplorazione dell’esperienza umana da parte del suo lavoro è leggendaria e ha influenzato profondamente le generazioni successive. Il suo primo lavoro, The Ballad of Sexual Dependency, documenta la vita a Provincetown, New York, Berlino e Londra a partire dagli anni ’70 e ’80 fino ai giorni nostri.

Goldin ha fotografato con cruda tenerezza il mondo della sua cerchia ristretta di amici creativi e bohémien. Le sue fotografie ci regalano istantanee di intimità e accoppiamento, così come feste selvagge, ed emerge un forte sentimento di lotta che contrappone l’autonomia alla dipendenza.

 

Nan Goldin, Misty and Jimmy Paulette in a taxi, NYC, 1991. © Nan Goldin.
Nan Goldin, Misty and Jimmy Paulette in a taxi, NYC, 1991. © Nan Goldin.

 

IL NUCLEO DELLA PRATICA ARTISTICA DI GOLDIN

Il lavoro di Nan Goldin rappresenta intuito e per tutto un documento dei tempi: una testimonianza della vitalità e della libertà della generazione pre AIDS, uno sguardo su quel mondo alternativo, una finestra aperta tra le mura di una rigida società normativa.

Intorno al 1980 Goldin iniziò a presentare le sue presentazioni in vari club e luoghi pubblici di New York, nei cinema underground e nei festival cinematografici in Europa, come al Moderna Museet di Stoccolma e allo Stedelijk Museum di Amsterdam.

 

Installation view, Sirens (2019–2020), Nan Goldin - This Will Not End Well, Stedelijk Museum Amsterdam. Photo: Peter Tijhuis. © Nan Goldin
Installation view, Sirens (2019–2020), Nan Goldin – This Will Not End Well, Stedelijk Museum Amsterdam. Photo: Peter Tijhuis. © Nan Goldin

Aggiornava e modificava ogni volta la sua presentazione utilizzando più proiettori, mentre sullo sfondo suonava una colonna sonora eclettica. La capacità di Goldin di rivisitare queste presentazioni ha costituito da allora il nucleo della sua pratica artistica. Negli ultimi 40 anni Goldin ha prodotto una dozzina di presentazioni diverse, dai ritratti dei suoi amici, ai resoconti di eventi familiari traumatici. Da allora, ha aggiunto elementi alle sue opere come immagini in movimento, voci e materiali d’archivio.

 

DOLORE. E PARADIGMI INNOVATIVI DELL’ESPRESSIONE VISIVA

Nan Goldin si è sempre confrontata con questioni sociali come il genere, la salute mentale e l’AIDS, anche se attraverso approcci diversi.

Memory Lost, anch’essa parte della mostra attuale, è un’evocazione dei lati più oscuri della dipendenza dalla droga. Nel 2017 Goldin ha fondato P.A.I.N. (Prescription Addiction Intervention Now), un gruppo di azione diretta che ha preso di mira specificamente la miliardaria famiglia Sackler, ritenuta responsabile di aver innescato la terribile epidemia da overdose da oppioidi.

I Sackler pur essendo tra i principali donatori di molti importanti musei internazionali, in seguito a queste azioni, si sono visti esclusi da molti di queste iniziative d stampo artistico.

Rein Wolfs, direttore dello Stedelijk Museum Amsterdam ha affermato: “Lo Stedelijk Museum è stato il primo museo europeo di arte moderna a collezionare fotografie e ha nella sua collezione un ricco corpus di opere di Nan Goldin. Alla fine degli anni ’80, lo Stedelijk l’ha invitata a presentare una presentazione delle sue fotografie e ha allestito una personale del suo lavoro nel 1997. Ora, decenni dopo, siamo lieti che Nan Goldin ritorni al museo per riempire l’immensa galleria al piano inferiore con una retrospettiva di immagini in movimento della sua incredibile opera.
In un mondo in cui la realtà sta diventando sempre più indistinguibile dalla fantasia e dall’illusione, Nan Goldin è rinomata per la sua autenticità senza compromessi che ha cambiato per sempre la natura della fotografia. Le sue immagini catturano i momenti più vulnerabili dell’essere umano, raggiungendo il profondo della nostra anima
”.

 

Nan Goldin, Brian and Nan in Kimono, 1983. © Nan Goldin.
Nan Goldin, Brian and Nan in Kimono, 1983. © Nan Goldin.

Nan Goldin, French Chris on the convertible, New York City, 1979. © Nan Goldin.
Nan Goldin, French Chris on the convertible, New York City, 1979. © Nan Goldin.

Installation view, Nan Goldin - This Will Not End Well, Stedelijk Museum Amsterdam. Photo: Peter Tijhuis.
Installation view, Nan Goldin – This Will Not End Well, Stedelijk Museum Amsterdam. Photo: Peter Tijhuis.

Installation view, Memory Lost (2019–2021), Nan Goldin - This Will Not End Well, Stedelijk Museum Amsterdam. Photo: Peter Tijhuis. © Nan Goldin
Installation view, Memory Lost (2019–2021), Nan Goldin – This Will Not End Well, Stedelijk Museum Amsterdam. Photo: Peter Tijhuis. © Nan Goldinn

– via: stedelijk.nl – photo credits: © Nan Goldin, courtesy of: Stedelijk Museum Amsterdam


Exhibition info: NAN GOLDIN – This Will Not End Well

When: 7 ottobre 2023 – 28 gennaio 2024.
Where: Stedelijk Museum Amsterdam.


Submit a Comment