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Art Vibes – Let's share beauty | December 18, 2024

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MONIQUE JACOT. La figura e i suoi doppi

MONIQUE JACOT. La figura e i suoi doppi

| On 31, Mag 2024

In mostra a Palazzetto Bru Zane a Venezia fotografie che rivelano il modo in cui Monique Jacot gioca con la figura e i suoi doppi, scatti che attraverso il montag­gio e diversi effetti speculari rivelano un’estetica poetica, quasi onirica.


di Redazione Art Vibes


Picture: Monique Jacot: Sans titre, 1995. ©Monique Jacot Fotostiftung Schweiz. Courtesy: Photo Elysee.


Nell’ambito del suo programma di sostegno alla Fotografia, la Fondation Bru ha il piacere di presentare con Photo Elysée, La figura e i suoi doppi, mostra della fotografa svizzera Monique Jacot.

Attraverso un’accurata selezione di scatti, nella cornice del Palazzetto Bru Zane durante la Biennale di Venezia, la Fondation Bru prosegue nel suo impegno a favore della valorizzazione del patrimonio culturale, e invita a scoprire il talento della fotografa Monique Jacot.

 

LA FONDATION BRU, MECENATE CULTURALE

Sin dalla sua creazione, la Fondation Bru ha inserito la cultura tra le sue priorità e agisce nel quotidiano per difendere il talento, condi­videre emozioni, diffondere la conoscenza, salvaguardare patrimoni, in un impegno che si rinnova incessantemente, soprattutto a favore di due settori artistici cari alla sua fondatrice, la Dott.ssa Nicole Bru: la musica e la fotografia.

MONIQUE JACOT (1934) è una delle più importanti fotografe svizzere. Dopo aver studiato all’École des arts et métiers di Vevey, ha intrapreso una carriera nel giornalismo come fotoreporter. Ha realizzato numerosi reportage per riviste svizzere e internazionali come “Camera”, “Die Woche”, “Du”, “Elle”, “Geo”, “Schweizer Illustrierte”, “Stern” e “Vogue”.

 

Monique Jacot, Helena Zwiquer, Danseuse, Bienne, 1990. ©Monique Jacot Fotostiftung Schweiz. Courtesy: Photo Elysée
Monique Jacot, Helena Zwiquer, Danseuse, Bienne, 1990. ©Monique Jacot Fotostiftung Schweiz. Courtesy: Photo Elysée

Nel corso della sua carriera, Monique Jacot ha esplorato diversi generi fotografici. Appassionata di viaggi, è nota per le sue fotografie scattate in giro per il mondo e per la sua meticolosa documentazione di alcuni aspetti della vita svizzera, in particolare quelli relativi alla condizione femminile.

In aggiunta ai suoi reportage, Monique Jacot ha realizzato una quantità di opere che attestano la sua ricerca artistica. A titolo di riconoscimento del suo importante contributo alle arti visive, nel 2020 le è stato attri­buito il Grand Prix Suisse du design.

Le fotografie presentate in questa mostra rivelano il modo in cui Monique gioca con la figura e i suoi doppi; attraverso il montag­gio e diversi effetti speculari, conferisce al suo lavoro un’estetica poetica, quasi onirica. Nel suo lavoro di fotoreporter, Monique Jacot accosta diverse figure, che possono rivelare un commento sociale al centro delle sue immagini.

 

Uno sguardo sulla condizione femminile in Svizzera

Fin dall’inizio della sua carriera, Monique Jacot si è interessata in modo particolare alle donne. Ha realizzato una trilogia in cui ha fotografato ragazze nella Repubblica Ceca, in Francia e in Inghilterra. In seguito si è dedicata a indagare le condizioni di vita e di lavoro delle donne in Svizzera, creando tre serie che sono state pubblicate: Femmes de la terre (1989), Printemps de Femmes (1994) e Cadences. L’usine au féminin(1999).

Questa mostra, organizzata da Photo Elysée, presenta stampe moderne tratte dalle fotografie originali conservate nelle collezioni del museo, salvo diversa indicazione.

 

Monique Jacot - Maude Liardon, Danseuse, Prangins, 1990. ©Monique Jacot Fotostiftung Schweiz. Courtesy: Photo Elysée
Monique Jacot – Maude Liardon, Danseuse, Prangins, 1990. ©Monique Jacot Fotostiftung Schweiz. Courtesy: Photo Elysée

 

PHOTO ELYSÉE

Con il flusso onnipresente di immagini nella nostra vita e le nuove tecnologie digitali che stanno cambiando profondamente la società, Photo Elysée si propone di mettere in discussione la fotografia come rappresentazione del mondo, di fornire un’educa­zione all’immagine e di alimentare la storia della fotografia con nuove narrazioni.

Con una delle più vaste e variegate collezioni di fotografia al mondo, Photo Elysée si rivolge a chiunque sia interessato alle immagini. Radicato nel presente, al contempo accessibile ed esigente, aperto e impegnato, il museo sostiene i molteplici percorsi e le diverse voci della fotografia.

Photo Elysée possiede una collezione unica di oltre 1.200.000 pezzi (stampe, album, negativi, lastre di vetro, provini, libri, ecc.) e conserva diversi archivi fotografici, tra cui quelli di Ella Maillart, Nicolas Bouvier, Sabine Weiss, Charlie Chaplin, Jan Groover e René Burri.

Il museo, che ha sede in Svizzera, presenta ogni anno una decina di mostre a Losanna e un gran numero di mostre itineranti in tutto il mondo.

 

LA FONDATION BRU

La Fondation Bru è stata creata su iniziativa della Dott.ssa Nicole Bru per perpetuare la memoria dei fondatori dei Labora­toires UPSA. Dalla sua sede di Ginevra, la Fondation riunisce l’insieme delle attività filantropiche della Dott.ssa Nicole Bru.

Sempre al servizio delle grandi cause, essa offre ai talenti e alle iniziative meritevoli i mezzi per andare avanti e per cambiare le cose in modo duraturo; favorisce e accompagna nel tempo progetti innovativi, ben concepiti e sostenuti da una visione a lungo termine, a volte rendendoli semplicemente possibili.

Exhibition info: SAFET ZEC Atelier d’artista.

When:Dal 25 maggio al 14 settembre 2024.
Where: Palazzetto Bru Zane — San Polo 2368 — 30125 Venezia — Italia.


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