Lisetta Carmi - Da Genova verso il resto del mondo
Redazione Art-Vibes | On 27, Mar 2019
“Ho fotografato per capire”: comprendere il mondo attraverso la fotografia.
di Redazione Art Vibes
Picture: Lisetta Carmi – India, 1977.
“Ho fotografato per capire” afferma più volte Lisetta Carmi ed il concetto di comprendere il mondo che le sta davanti è alla base della sua fotografia.
Il CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’Autore, ente nato per volontà della FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, presenta la nuova mostra retrospettiva “Lisetta Carmi – Da Genova verso il resto del mondo” che si terrà al CIFA di Bibbiena da sabato 30 marzo a domenica 2 giugno 2019.
Il percorso espositivo è suddiviso in 11 temi che partono dal racconto del porto e dei travestiti di Genova, passando per Israele, la Sardegna, Parigi, il Venezuela, l’Afghanistan, l’Irlanda, l’India e la Sicilia. L’occhio fotografico della Carmi si posa su particolari significativi e l’autrice riesce a sintetizzare in poche immagini l’atmosfera di un luogo. Tra questi reportage sono stati inseriti due ritratti del poeta americano Ezra Pound: in breve tempo e con pochi scatti, riesce a cogliere l’essenza più profonda del personaggio, compiendo un capolavoro di introspezione psicologica che verrà premiato nel 1966 con il “Premio Niépce per l’Italia”.
Lisetta Carmi – Ezra Pound, 1966, courtesy Martini & Ronchetti
Se si esclude il lavoro sulla metropolitana di Parigi dove le persone perdono la propria riconoscibile identità per diventare massa in movimento che percorre spazi artificiali e disumanizzanti, sono sempre le persone ad attrarre la sua attenzione. Attraverso di loro riesce a darci un’immagine della loro vita e dei luoghi che abitano.
Nella serie sull’India la figura del protagonista è affidata al suo maestro, Babaji, ritratto in immagini particolarmente evocative della spiritualità che emana dai suoi atteggiamenti, ma in tutti gli altri casi è un’umanità ai margini del mondo industriale e postindustriale contemporaneo che popola le fotografie di Lisetta.
In molti suoi servizi, a cominciare dal quello sui travestiti, compaiono i bambini, che con la loro naturale innocenza superano ogni pregiudizio. Lì però non sono i protagonisti come in quello su Israele dove i bimbi ebrei e palestinesi ci fissano con sguardi che rendono difficilmente condivisibili le ragioni degli scontri tra i due popoli.
O quello sull’Irlanda del Nord: vederli giocare tra le macerie fisiche e morali provocate da una lotta fratricida, da una parte stempera la drammaticità degli avvenimenti, dall’altra ci conferma tutto l’orrore che suscita la violenza. I bambini che appaiono in misura più o meno rilevante in ogni tema, assumono il ruolo di mediatori tra la realtà contraddittoria e spesso drammatica del presente, e la speranza verso un futuro migliore.
Lisetta Carmi ha realizzato i suoi lavori fotografici nell’arco di 18 anni; poi la sua vita cambia completamente grazie all’incontro con il maestro indiano Babaji, e nell’ultima parte si ritira a Cisternino. Lisetta vive di spiritualità in modo spartano e senza i moderni mezzi di comunicazione come il computer e Internet. Vicino a casa sua però c’è un edicolante che non solo espone i suoi libri, ma le fa anche da tramite con il resto del mondo ricevendo la posta elettronica a lei indirizzata e inviando le sue risposte. Anche se distante dal mondo, vuole continuare a capirlo.
Lisetta Carmi – Il Porto di Genova, 1964-65
Lisetta Carmi – Afghanistan, 1972
Lisetta Carmi – Sardegna, 1964, courtesy Martini & Ronchetti
Lisetta Carmi – Irlanda, 1975
Lisetta Carmi – Travestiti, Genova, 1965-71
Lisetta Carmi – Sicilia, 1977
Lisetta Carmi – Venezuela, 1969
Lisetta Carmi – Israele, 1962-67
Lisetta Carmi – La Metropolitana, Parigi, 1965, courtesy Martini & Ronchetti
– via: Art Vibes submission – photo via: CIFA – credits: ©Lisetta Carmi – courtesy: Martini & Ronchetti.
– Exhibition info: Lisetta Carmi – Da Genova verso il resto del mondo, Mostra fotografica FIAF.
– When: 30 marzo – 2 giugno 2019.
– Where: CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’Autore, Bibbiena (Via delle Monache 2).
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