Graziano Panfili - Di padre in figlio
Redazione Art-Vibes | On 14, Set 2016
“Un lavoro sensibile, che esprime il legame padre-figlio attraverso i gesti quotidiani del bambino in un’atmosfera rarefatta”.
di Redazione Art Vibes
Picture: Graziano Panfili – Di padre in figlio
FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, ha annunciato i vincitori del “25° Premio SI Fest Portfolio”, ottava delle dieci tappe di Portfolio Italia 2016 – Gran Premio Hasselblad, che si è tenuta a Savignano sul Rubicone lo scorso 10 e 11 settembre all’interno della più ampia manifestazione “25° SI Fest Savignano Immagini Festival”. Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento sono stati Graziano Panfili, 1o classificato con il progetto “Di Padre in figlio” e Silvano Bacciardi, 2o classificato con il lavoro “1:1”.
Graziano Panfili, 45 anni, di Frosinone, si è aggiudicato il massimo riconoscimento proponendo un lavoro intimo e delicato, oltre che autobiografico, sul rapporto tra i padri separati e i figli. A Silvia Camporesi il compito di premiare il fotografo con la seguente motivazione: “un lavoro sensibile, che esprime il legame padre-figlio attraverso i gesti quotidiani del bambino in un’atmosfera rarefatta”.
“Questo lavoro – ha detto Panfili in diretta con il pubblico via Skype in una breve conversazione con Silvia Camporesi – è in corso da cinque anni e ancora continua. Io sono un papà separato e, come tutti i papà separati, abbandonato delle istituzioni, faccio parte di quell’esercito di padri che hanno perso un bambino e lo vedono raramente. È un lavoro sulla separazione, una foto-terapia con la quale cerco di sopportare il distacco. È stato un lavoro durissimo, di cui mio figlio non è a conoscenza. Glielo farò vedere quando sarà diciottenne”. “Nelle immagini di Panfili – ha commentato Silvia Camporesi – si sente il dolore, raccontato con grade valore e attenzione estetica”.
Graziano Panfili – Di padre in figlio
Graziano Panfili – Di padre in figlio
Graziano Panfili – Di padre in figlio
Dal testo critico di: Silvano Bicocchi.
“Di padre in figlio” è un’opera di riflessione autobiografica. Nelle immagini iniziali, l’autore come in un flashback, ritrova frammenti di memoria: un paesaggio invernale della propria infanzia… quel primo strano rapportarsi col figlio, ripreso dal calore del letto matrimoniale… i gelidi percorsi di una difficile vita coniugale. Un figlio cresce, anche se la coppia è in difficoltà! Cresce portando nell’espressione del volto i segni di un misterioso disagio. Cresce rapportandosi, inconsapevolmente, da figlio di due distinte individualità che convivono verso divergenti destini. Cresce, nonostante tutto!
Il suo corpo si sviluppa con vita propria e sorprende il padre. Il padre, attraverso la visione fotografica, sente il figlio germoglio della fioritura primaverile… scopre la tenerezza dell’accudimento… ritrova la giocosa complicità infantile di una palla lanciata… ma soffre nel vedere il nido vuoto che per il figlio è metafora della fine prematura della serenità infantile… osserva la pulsione esistenziale del suo ragazzo che vive la penombra mentre cerca il calore del sole… evoca con l’immagine di una lontananza l’assenza della madre capendo il vuoto tutto da colmare.
In questo inverno dell’anima, dove anche l’animale domestico vive cristallizzato in un tempo sospeso, lo sguardo del padre ritorna sul figlio. Tra le mura domestiche, con la visione lucida dell’adulto, lo guarda in faccia tra luce e penombra… e sente in quello sguardo sofferto e innocente, tutto il debito della propria paternità che perdura oltre la fine della vita di coppia… e spera. È la speranza di intraprendere nuove storie vivificanti che spinge il suo sguardo a scorgere nel bagliore, di un controluce estremo, la forza selvaggia di un giovane destriero, per rigettarsi nelle straordinarie vicende della vita.
Essere padre è entrare con autocoscienza in una sfera archetipica della psiche umana, per scoprire che quella col figlio non è una relazione ordinaria ma un legame naturale indissolubile. Nel figlio pulsa questo legame speciale che anche il padre, se vuole, può sentire.
Graziano Panfili – Di Padre in Figlio
Graziano Panfili – Di Padre in Figlio
Graziano Panfili – Di Padre in Figlio
Graziano Panfili – Di Padre in Figlio
Graziano Panfili – Di Padre in Figlio
Graziano Panfili – Di Padre in Figlio
Graziano Panfili – Di Padre in Figlio
– via: Art Vibes submission – photo credits: © Graziano Panfili
Submit a Comment