Giovane Fotografia Italiana - "Possibile"
Redazione Art-Vibes | On 15, Apr 2022
Riflettere sulle infinite potenzialità di ciò che ci circonda, sui vari modi di vedere, vivere, apprendere e interpretare la realtà. Le potenzialità e le possibilità di una nuova generazione di fotografi in mostra a Reggio Emilia.
di Redazione Art Vibes
Picture: Riccardo Svelto – La Cattedrale, Giovane Fotografia Italiana.
Possibile è il tema scelto per la IX edizione di Giovane Fotografia Italiana, progetto a cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, dedicato agli artisti visivi under 35, realizzato con la collaborazione di importanti festival europei e realtà nazionali.
Sette sono gli artisti italiani impegnati a declinare la parola chiave prescelta per questa nuova edizione e in mostra ai Chiostri di San Domenico, a Reggio Emilia, dal 29 aprile al 12 giugno 2022, selezionati su oltre trecento candidature da una giuria composta dai curatori e da Chiara Fabro, Shoair Mavlian e Krzysztof Candrowicz.
Giovane Fotografia Italiana è promossa dal Comune di Reggio Emilia e C.P. Company, con il contributo di Reire srl. che affianca l’iniziativa dal 2018, in collaborazione con GAI – Associazione per il circuito dei giovani artisti italiani e realtà internazionali come Photoworks Festival di Brighton (Regno Unito), Festival Panoràmic di Granollers (Barcellona, Spagna) e Fotofestiwal Łódź (Polonia), oltre al festival Fotografia Europea.
“Credo sia molto importante, dichiara l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti, che quest’anno il premio di Giovane Fotografia Italiana sia stato intitolato a Luigi Ghirri. Il tema “Possibile” infatti, proprio come insegnava Ghirri, figura centrale nel panorama internazionale della fotografia del secondo Novecento, invita i partecipanti a riflettere sulle infinite potenzialità di ciò che ci circonda, sui vari modi di vedere, vivere, apprendere e interpretare la realtà, senza ricorrere a filtri ma cercando una rappresentazione spontanea e veritiera. “Possibile” ci invita anche a guardare al futuro e ciò che ci auguriamo, in un momento storico come quello attuale, è che questa mostra sia un’occasione per interrogarci sul modo in cui abitiamo il mondo, attraverso l’arte, la cultura ma soprattutto attraverso lo sguardo dei giovani”.
Claudia Fuggetti – Extra Solar Hot Zone, Giovane Fotografia Italiana
L’istituzione del Premio Luigi Ghirri testimonia da un lato il forte rapporto che lega l’autore a Reggio Emilia, città che ne custodisce l’archivio presso la Fototeca della Biblioteca Panizzi e, dall’altro, i punti di contatto tra la sua ricerca artistica, votata alla sperimentazione, e lo spirito stesso di Giovane Fotografia Italiana, caratterizzata dall’apertura alla contaminazione dei diversi linguaggi espressivi. È in questo senso che può essere inteso il concept della IX edizione, Possibile, che diventa un invito a vedere oltre, a osservare le cose superando la definizione già data per immaginare infinite, inedite e inesplorate potenzialità.
La mostra Possibile e la prima edizione del premio dedicato a Luigi Ghirri si inserisce nell’ambito di “Luigi Ghirri: Vedere Oltre”, il ricco palinsesto di eventi organizzati per tutto il 2022, in occasione del trentennale della scomparsa di Luigi Ghirri, (Scandiano 1943 – Reggio Emilia 1992), promosso dalla città di Reggio Emilia assieme a Modena e Parma, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e APT Servizi Emilia-Romagna e con il contributo Art Bonus di Iren S.p.A.
La mostra Possibile raccoglie sette ricerche artistiche diverse tra loro, ma capaci di esprimere affinità e tratti comuni proprio alla luce del tema prescelto per l’edizione 2022: quella spinta al cambiamento, alla ricerca del possibile, alimentata da un mix sapiente di azione e immaginario, che negli artisti under 35 artisti trova naturale espressione.
Claudia Fuggetti (Taranto, 1993) con Hot zone tenta di riprodurre le immagini formatesi nella sua mente durante stati d’ansia e insonnia, al confine tra sogno e realtà; Giulia Parlato (Palermo, 1993) con Diachronicles suggerisce una riflessione sul ruolo dei musei nel ricostruire la storia e plasmare dunque il presente; Caterina Morigi (Lugo, 1991) invece in Sea Bones restituisce la complessità dei legami fra il mondo umano e quello naturale. Chiara Ernandes (Roma, 1989) partendo dall’episodio biografico che alla nascita l’ha vista sospesa tra la vita e la morte, ricostruisce in Still birth la relazione del proprio corpo con il tempo e lo spazio.
Una vicenda personale, la parziale perdita della vista del nonno, ispira anche La cattedrale di Riccardo Svelto (Bagno a Ripoli, 1989), una riflessione sul significato profondo della visione che mescola ricordi e illusioni. Anche Giulia Vanelli (Lucca, 1996) in The Ugly Duckling utilizza le immagini come fossero ricordi, scatti realizzati in luoghi e momenti diversi che si ricompongono dando l’ avvio a nuove narrazioni. Con The Wrong Side of the Tracks, Matteo Coslovi (Scandiano, 1992) infine mette in scena attraverso immagini evocative che vedono alternarsi ritratti e testimonianze un racconto della comunità ghanese che abita la periferia di Modena.
Caterina Morigi – Giovane Fotografia Italiana
Chiara Ernandes – Still Birth, Giovane Fotografia Italiana
Giulia Parlato – In Preservation, In Destruction, Giovane Fotografia Italiana
Giulia Vanelli – The Ugly Duckling, Giovane Fotografia Italiana
Marcello Coslovi – Giovane Fotografia Italiana
Riccardo Svelto – La Cattedrale, Giovane Fotografia Italiana
– Exhibition info: Giovane Fotografia Italiana – “Possibile“, a cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi.
– When: 29 aprile – 12 giugno 2022.
– Where: Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia.
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