Gianni Berengo Gardin - ROMA
Redazione Art-Vibes | On 30, Set 2019
Poesia e bellezza, forza e violenza, architettura storica e trasformazione delle periferie: un sorprendente affresco dell’evoluzione e delle contraddizioni della capitale.
di Redazione Art Vibes
Picture: Roma, 1973 © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia Milano.
È il Casale di Santa Maria Nova, tra i prestigiosi siti dell’area archeologica dell’Appia Antica, a ospitare la prima grande mostra di Gianni Berengo Gardin dedicata unicamente alla Capitale. Una selezione di settantacinque scatti, tra cui molti inediti, rivelano al pubblico il fascino di Roma dal secondo dopoguerra a oggi.
Roma è il titolo della rassegna a cura di Giuliano Sergio promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta ad interim da Daniela Porro, con l’organizzazione di Electa e in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia. Resterà aperta al pubblico dal 29 settembre 2019 al 12 gennaio 2020.
Ligure di nascita e veneziano d’origine, Gianni Berengo Gardin (1930) conosce Roma sin dall’infanzia, negli anni dell’occupazione tedesca e della liberazione, quando viveva al rione Celio. È alla fine degli anni Cinquanta che Berengo Gardin torna nella Capitale da professionista, al servizio del celebre settimanale Il Mondo.
Le sue immagini sono documentazione del clima di un’epoca, colgono gesti e atmosfere della città e della gente che la popola. Sono queste le caratteristiche del grande fotografo, capace di andare oltre la cronaca. Nei decenni successivi le committenze di reportage sociale, di paesaggio urbano e di architettura offrono nuove opportunità per raccontare Roma. In mostra non mancano immagini scattate lungo l’Appia Antica.
San Pietro, Roma, 1998 © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia Milano
L’esposizione è un sorprendente affresco dell’evoluzione e delle contraddizioni della città. Un ritratto complessivo capace di cogliere nei dettagli, nei gesti e negli sguardi dei romani quella franchezza aperta e sfacciata che li contraddistingue. Poesia e bellezza, forza e violenza, architettura storica e trasformazione delle periferie tessono un racconto denso di emozione.
Il paesaggio umano e il racconto sulle persone di Berengo Gardin, che non dimentica mai i luoghi, ben si iscrive nel sito prescelto per questo omaggio a Roma: la tenuta di Santa Maria Nova. Questo spazio rappresenta una vivida testimonianza dell’evoluzione del paesaggio sull’Appia e di una frequentazione che, dalle più precoci fasi romane fino ai nostri giorni, non si è mai interrotta.
Questo monumento, con gli scavi delle terme circostanti, i recinti medievali (claustra), le imponenti cisterne, rappresenta anche il punto migliore per iniziare il percorso alla scoperta di Villa dei Quintili, insieme all’area archeologica e monumentale della Via Appia Antica: al sito di Capo di Bove, al complesso del Mausoleo di Cecilia Metella e Castrum Caetani che, insieme, costituiscono il patrimonio dello Stato destinato al pubblico godimento, in un ambito territoriale per lo più di proprietà privata.
Cinecittà, Roma, 1985 © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia Milano
Roma, 1985 © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia Milano
Roma, 2000 © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia Milano
Roma, 2000 © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia Milano
– via: Art Vibes submission – photo credits: © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia Milano. via: Electa
– Exhibition info: Gianni Berengo Gardin – ROMA, a cura di Giuliano Sergio.
– When: 29 settembre 2019 – 12 gennaio 2020.
– Where: Roma, Casale di Santa Maria Nova.
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