Gianluca Ceccarini - After Meaning
Redazione Art-Vibes | On 23, Ott 2020
Fotografare per aprire nuovi orizzonti interpretativi, per scavare nei meandri della memoria, per aiutare ad orientarsi tra falsi ricordi, distorsioni ed oblio.
di Redazione Art Vibes
Picture: ©Gianluca Ceccarini – After Meaning
Oggi vi presentiamo un progetto fotografico che si muove in bilico tra autobiografia, frammentazione ed immaginazione. “After Meaning” è il diario visuale autobiografico di Gianluca Ceccarini, ricercatore nel campo demo-etno-antropologico, appassionato di fotografia, convinto che il mezzo fotografico costituisca la scelta migliore per documentare la complessità del reale.
Fotografie dunque intese come contenitori semantici, strutture dense di significato in grado di suscitare emozioni, aprire nuovi orizzonti interpretativi, scavare nei meandri della memoria per aiutare ad orientarsi tra falsi ricordi, distorsioni ed oblio.
La serie “After Meaning” si compone di scatti ispirati alle teorie interpretative della memoria di Bartlett, secondo cui la memoria è uno “sforzo verso il significato”. Non una capacità di immagazzinare dati passati ma un processo di ricostruzione che, partendo dagli interessi e dalle conoscenze del presente, cerca di ricostruire il significato dei ricordi.
Da qualche parte quando i sogni e la realtà, il passato e il presente si incontrano, quando scavare la superficie è inutile perché la superficie è infinita e forse reinterpretare è l’unica via possibile.
©Gianluca Ceccarini – After Meaning
Come afferma lo stesso Ceccarini sul sito di Sarab Collective: “C’è un legame inscindibile tra percezione, motivazione e memoria. Questa non è mai una mera registrazione individuale del passato, ma un’integrazione tra passato e presente, tra singolo e collettività.
Secondo la visione di Bartlett nelle analisi del processo mnemonico non ha importanza mettere in luce precisione, intesa come la copia più o meno fedele del passato, quanto il fine adattivo dei processi mentali considerati in un determinato contesto.
La memoria è parte integrante del flusso della percezione e del pensiero immaginativo, salda l’aspetto cognitivo a quello motivazionale ed emotivo. Una approccio interpretativo che pone al centro il fenomeno dei “falsi” ricordi, delle distorsioni e dell’oblio. Dovremmo pensare questi ricordi non tanto come falsi ma come finzioni, come Clifford Geertz intendeva le descrizioni etnografiche nel loro rapporto con la realtà, cioè qualcosa di costruito, di modellato attraverso strategie rappresentative alle quali difficilmente si applica la dicotomia vero/falso.”
“…La memoria è parte integrante del flusso della percezione e del pensiero immaginativo, salda l’aspetto cognitivo a quello motivazionale ed emotivo. Una approccio interpretativo che pone al centro il fenomeno dei “falsi” ricordi, delle distorsioni e dell’oblio…”
Gianluca Ceccarini – Sarab Collective
Gianluca Ceccarini è membro insieme all’iraniana Nahid Rezashater di SARAB, collettivo creato nel 2018 che si occupa di progetti fotografici, Antropologia visiva, self publishing, Video Art e graphic design, con un interesse particolare ai temi dell’identità, della memoria e del paesaggio come processo culturale.
SARAB collective è anche un magazine, dove vengono condivisi i progetti di autori da tutto il mondo, è un’Etichetta indipendente che vuole promuovere il lavoro di artisti e fotografi offrendo servizi editoriali come editing, grafica, stampa, rilegatura handmade e advertising per i fanzines, libri fotografici e d’artista.
©Gianluca Ceccarini – After Meaning
©Gianluca Ceccarini – After Meaning
©Gianluca Ceccarini – After Meaning
©Gianluca Ceccarini – After Meaning
©Gianluca Ceccarini – After Meaning
©Gianluca Ceccarini – After Meaning
©Gianluca Ceccarini – After Meaning
©Gianluca Ceccarini – After Meaning
– via: Art Vibes submission – photo credits: ©Gianluca Ceccarini
– website: sarabcollective.com
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