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Art Vibes – Let's share beauty | November 17, 2024

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ANTHROPOCENE - Fondazione MAST

ANTHROPOCENE – Fondazione MAST

| On 20, Mag 2019

Una mostra che indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso le straordinarie immagini di Edward Burtynsky, i filmati di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier e le esperienze immersive di realtà aumentata.

di Redazione Art Vibes


Picture: Edward Burtynsky – Clearcut #1, Palm Oil Plantation, Borneo, Malaysia 2016. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto..


Alla FONDAZIONE MAST di Bologna è stato inaugurato il progetto Anthropocene è un’esplorazione multimediale che documenta l’indelebile impronta umana sulla terra: dalle barriere frangiflutti edificate sul 60% delle coste cinesi alle ciclopiche macchine costruite in Germania, dalle psichedeliche miniere di potassio nei monti Urali in Russia alla devastazione della Grande barriera corallina australiana, dalle surreali vasche di evaporazione del litio nel Deserto di Atacama alle cave di marmo di Carrara e ad una delle più grandi discariche del mondo a Dandora, in Kenya.

Anthropocene è frutto della collaborazione quadriennale tra il fotografo di fama mondiale Edward Burtynsky e i pluripremiati registi Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier che, combinando arte, cinema, realtà aumentata e ricerca scientifica, documentano i cambiamenti che l’uomo ha impresso sulla terra e testimoniano gli effetti delle attività umane sui processi naturali.

Il progetto si basa sulla ricerca del gruppo internazionale di scienziati Anthropocene Working Group impegnato nel raccogliere prove del passaggio dall’attuale epoca geologica – l’Olocene, iniziata circa 11.700 anni fa – all’Antropocene (dal greco anthropos, uomo). La ricerca è volta a dimostrare che gli esseri umani sono diventati la singola forza più determinante sul pianeta.

 

Edward Burtynsky - Uralkali Potash Mine #4, Berezniki, Russia 2017. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.
Edward Burtynsky – Uralkali Potash Mine #4, Berezniki, Russia 2017. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.

La terraformazione del pianeta mediante l’estrazione mineraria, l’urbanizzazione, l’industrializzazione e l’agricoltura; la proliferazione delle dighe e la frequente deviazione dei corsi d’acqua; l’eccesso di CO2 e l’acidificazione degli oceani dovuti al cambiamento climatico; la presenza pervasiva e globale della plastica, del cemento e di altri tecno-fossili; un’impennata senza precedenti nei tassi di deforestazione ed estinzione: queste incursioni umane su scala planetaria – argomentano gli scienziati – sono così pesanti che i loro effetti sono destinati a perdurare e a influenzare il corso delle ere geologiche.


La mostra utilizza diversi mezzi espressivi. Trentacinque fotografie di grande formato di Edward Burtynsky.

Quattro murales ad alta risoluzione, in cui si abbinano tecniche fotografiche e filmiche, che evidenziano il lavoro sinergico dei tre artisti: grazie a brevi estensioni video di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier integrati in queste enormi fotografie, i visitatori possono esaminare nei più minuti dettagli e in modo immersivo la complessità delle incursioni umane sulla Terra attraverso la App AVARA (scaricabile gratuitamente su Apple App Store e Google Play, sul proprio smartphone/tablet o sui tablet messi a disposizione da MAST).

Tredici videoinstallazioni HD curate dai due registi offrono vivide riflessioni sull’Antropocene, sui singoli scenari che lo rappresentano, e favoriscono la comprensione della portata e dell’impatto del fenomeno.

“Il nostro lavoro può offrire uno sguardo avvincente su ciò che accade, la nostra è una
testimonianza reale. Far vivere queste realtà attraverso la fotografia è come creare un potente meccanismo che dà forma alle coscienze”.

Edward Burtynsky

Nel percorso espositivo si trovano inoltre tre installazioni di Realtà Aumentata [RA] che ricreano su smartphone e tablet un modello fotorealistico tridimensionale a grandezza naturale di impressionante verosimiglianza, consentendo ai visitatori di tutte le età di “toccare con mano” alcuni degli effetti devastanti causati dal dominio dell’uomo sulla terra come l’estinzione di una specie animale.

Le esperienze di RA sono create con la tecnica della fotogrammetria in cui migliaia di fotografie ad alta definizione, scattate da tutte le angolazioni, vengono assemblate in ambiente digitale e sono visibili con la App AVARA (scaricabile gratuitamente su Apple App Store e Google Play, sul proprio smartphone/tablet o sui tablet messi a disposizione da MAST).


Il progetto ha debuttato in Canada a settembre 2018 con il film “Anthropocene: The Human Epoch” proiettato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival e con la mostra allestita in contemporanea all’Art Gallery of Ontario di Toronto (AGO) e alla National Gallery of Canada di Ottawa (NGC) organizzata in partnership con la Fondazione MAST.

Hanno co-curato la mostra: Urs Stahel, che cura sia la PhotoGallery sia la collezione di Fondazione MAST, Sophie Hackett e Andrea Kunard rispettivamente curatrici della Fotografia dell’Art Gallery of Ontario di Toronto e della National Gallery of Canada di Ottawa.

La mostra, esplorando gli effetti delle attività umane sul Pianeta, si inscrive nel progetto artistico della Fondazione MAST che dal 2013 conduce una riflessione approfondita sul rapporto tra l’uomo e il mondo del lavoro attraverso esposizioni di fotografia [tratte dalla collezione di Fondazione MAST o provenienti da musei, archivi e raccolte private], che raccontano il settore produttivo, le comunità dei mestieri e l’occupazione in genere.


 

“Non vogliamo fare prediche, rivendicare o attribuire colpe, vogliamo semplicemente
testimoniare, e da testimoni, cercare di smuovere le coscienze”.

Jennifer Baichwal

 

Edward Burtynsky - Phosphor Tailings Pond #4, Near Lakeland, Florida, USA 2012. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.
Edward Burtynsky – Phosphor Tailings Pond #4, Near Lakeland, Florida, USA 2012. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.

Edward Burtynsky - Dandora Landfill #3, Plastics Recycling, Nairobi, Kenya 2016. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.
Edward Burtynsky – Dandora Landfill #3, Plastics Recycling, Nairobi, Kenya 2016. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.

Edward Burtynsky - Oil Bunkering #4, Niger Delta, Nigeria 2016. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.
Edward Burtynsky – Oil Bunkering #4, Niger Delta, Nigeria 2016. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.

Edward Burtynsky - Makoko #2, Lagos, Nigeria 2016. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.
Edward Burtynsky – Makoko #2, Lagos, Nigeria 2016. photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto.

– via: Art Vibes submission – photo credits & courtesy of: Fondazione MAST


Exhibition info: ANTHROPOCENE – Fondazione MAST, a cura di Sophie Hackett, Andrea Kunard, Urs Sthael.

When: 16 maggio – 5 gennaio 2019
Where: MAST, via Speranza 42, Bologna


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