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Ryoji Ikeda - La matematica del suono

Ryoji Ikeda – La matematica del suono

| On 14, Ott 2015

La continua ricerca del rapporto dualistico fra il suono digitale e la sua traduzione in forma di dati informatici.

di Redazione Art Vibes


Dopo il sold-out di fine agosto a Torino, al Todays Festival arriva anche a Modena, in occasione del NODE Festival, l’avveniristico live set dell’artista giapponese Ryoji Ikeda che presenterà la trasposizione multimediale del suo ultimo, acclamato lavoro, Supercodex.
Un gioiello che completa la trilogia inaugurata nel 2005 con Dataplex e proseguita tre anni più tardi con Test Pattern: tre lavori in cui Ikeda ha confezionato i risultati di una complessa ricerca sul rapporto dualistico fra il suono digitale e la sua traduzione in forma di dati informatici.

 

Ryoji Ikeda – La matematica del suono

Ryoji Ikeda :: superposition [updated 22 MAR 2013] – video courtesy of: ryoji ikeda studio

L’obiettivo prefisso dall’artista con questa trilogia (nato sui risultati di quel percorso di pulizia, riduzione ai minimi termini e scomposizione del glitch esteriorizzato nei capolavori +/- e Matrix) è proprio l’elaborazione di una matematica del suono, di un principio di calcolo in grado di trasformare gli algoritmi in mezzi espressivi autentici, e al tempo stesso di elaborare rappresentazioni visive e sonore delle informazioni in essi contenute.
Una dinamica concettuale espressa da sempre per mezzo, oltre che del suono, del mezzo visivo e performativo, sul quale il giapponese si è concentrato negli ultimi anni, commutando le sue performance in vere e proprie installazioni multimediali, su tutte quella presso la Times Square di New York, l’anno scorso.
Il tutto arrivando ad attrarre il sovrano della techno astratta Alva Noto, non a caso re indiscusso di quell’universo sonoro di cui Ikeda ha tracciato i confini e gli attuali limiti delle possibilità sonore e teoriche, che non ha esitato a strapparlo alla lussuosa corte Touch per portarlo sotto l’ala protettrice della sua raster-noton. Fatale, in tal senso, l’incontro fra i due risalente al 2001, anno della fondazione del progetto congiunto Cyclo., che ha prodotto due soli dischi in quasi quindici anni di esistenza (. nel 2001 e Id quattro anni fa), entrambi contenitori dei teoremi fondamentali della techno astratta.

 

Ryoji Ikeda - La matematica del suono
photo credit: © Ryo Mitamura

Condotta al suo massimo grado complessivo tre anni fa proprio nel capolavoro multimediale Superposition, l’arte di Ryoji Ikeda rappresenta oggi l’estremo formale e sostanziale di un sound che continua ad esercitare un’influenza decisiva sull’elettronica contemporanea. Ed è proprio nella dimensione live, con le imprevedibili e avveniristiche geometrie in altissima definizione in bianco e nero a fondersi con le austere e magnetiche sequenze di pattern sonori, che le sue ricerche si concretizzano al massimo. Riuscendo a finalizzare, a livello sia estetico che strettamente sensoriale, quell’unione contingente tra dimensione visiva e uditiva capace di rivelare l’esistenza di un cuore pulsante fra calcoli e codici, ma anche l’essenza aritmetica e computazionale del suono.

 

Ryoji Ikeda :: superposition [updated 22 MAR 2013] – video courtesy of: ryoji ikeda studio

– via: Art Vibe submissionBasemental

 

Ryoji Ikeda – La matematica del suono

Exhibition info:

When: 22 ottobre 2015 – 21:30.
Where: Node Festival – c/o Teatro Storchi, Largo Garibaldi 15 – Modena.


Further reading:

– Ryoji Ikeda website: ryojiikeda.com

– Facebook fan page: facebook.com/pages/Ryoji-ikeda-official


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