Mu - Nest of giants
Annalisa Grassano | On 23, Gen 2015
“Nest of giants” conferma l’originalità di questa jazz band avvolgente.
di Annalisa Grassano
Chi sono i Mu? Quattro ragazzi, che poi ragazzi non sono più, ma che lo ridiventano quando riprendono in mano i propri strumenti.
L’ultima volta che avevamo parlato di loro, li avevamo lasciati nei freddi ghiacci dell’Islanda alle prese con la registrazione dell’ultimo disco. Il loro terzo album con Abeat, “Nest of giants“, conferma l’originalità e il calore inconfondibile di questa jazz band avvolgente.
Il fascino dell’Islanda e l’apporto fondamentale di Birgir Jòn Birgisson (produttore anche dei Sigur Ros) hanno impresso in questo disco l’evoluzione del loro pensiero musicale.
Già dalle primissime note si ha l’impressione di ascoltare qualcosa di maledettamente familiare, ma allo stesso tempo straniero, nuovo, diverso. Classificabile come Nu jazz, mischia elementi differenti, dando vita ad un genere vario e unico, che ancora una volta convince e piace.
La musica dei Mu è fresca, ti fa venir voglia di estate, ma non una qualunque, quella dei falò sulla spiaggia a suonar la chitarra, quando sembrava normale farsi il bagno nudi a mezzanotte, quasi quanto sentirsi vivi.
Le note di questi ragazzi cresciuti riaccendono la stessa intensità di quei momenti, quando bastava così poco e non era mai abbastanza.
– Photo credit: © Carlotta Cardana
Mu – Nest of giants
Nest Of Giants – Video courtesy of: Davide Merlino
Photo credit: Carlotta Cardana
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Mu – Nest of giants
Further reading:
– Mu website: Mu
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