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Loris Lombardo - Handpan

| On 12, Ott 2013

La rivoluzione musicale di Loris.

di Annalisa Grassano


Sentire suonare Loris è sicuramente un’esperienza unica, non solo per l’uso molteplice di strumenti non convenzionali, ma anche per il coinvolgimento emotivo che pervade ogni suo pezzo. La sua musica è carica di vibrazioni violente ed allo stesso tempo materne, capaci di trasportare in luoghi senza spazio e tempo ai confini della propria anima.

Per chi non lo conoscesse, Loris Lombardo è uno dei più apprezzati percussionisti della scena ligure. Allievo di Tullio De Piscopo, ha alle spalle numerosi concerti con musicisti di fama, ed è vincitore di importanti riconoscimenti.

Tuttavia questo non basta a definirlo. Loris non è semplicemente un musicista; è un innovatore, sempre alla ricerca di timbri nuovi e straordinari modi di fare musica. Compie con maestria una meravigliosa rivoluzione musicale che evidenzia l’enorme passione e la sua grande professionalità.

 

INTERVISTA A LORIS LOMBARDO

Loris Lombardo - Handpan

 

Tanto per iniziare parlaci un po’ di te

Ciao, innanzitutto vi ringrazio per il vostro interessamento nei confronti della mia musica.
Amo l’arte in tutte le sue forme, la musica, la pittura, la danza, la scrittura, la scultura, etc.. sono tutte forme che permettono la massima libertà di espressione, riescono a fare uscire allo scoperto il proprio stato d’animo o quello che l’artista vuole rappresentare.

Sono un ragazzo molto tenace, ho ben in mente quello che desidero e so dove voglio arrivare, questo mi ha sempre aiutato a non mollare mai, sia nel campo musicale che nella vita.

Adoro l’autunno e la primavera, l’alba e il tramonto, le persone profonde e “semplici” con le quali posso parlare di qualsiasi cosa, amo viaggiare, rilassarmi, passeggiare e suonare nel bosco, sorridere e in ultimo ma non in ordine d’importanza, l’amore in tutte le sue forme.

 

In che modo ti sei avvicinato all’universo delle percussioni?

Il mio cammino musicale inizia all’età di due anni, grazie a mio padre, anche lui batterista; trovandomi una batteria in casa sin dalla nascita è stato facile avvicinarsi al mondo delle percussioni e della musica in generale. Fino all’età di 11 anni ho suonato da autodidatta, all’epoca iniziai a suonare in una band rock-punk-ska e il nome non poteva che essere “PUNKine SKAssate“. Ma più mi appassionavo al mio strumento e più sentivo la voglia di suonare generi dove servisse un bagaglio tecnico superiore.

Così un giorno rovistando tra gli LP di mio padre trovai un disco di Tullio De Piscopo, affascinato dalla sua musicalità, mi prenotai subito per fare le audizioni presso la sua scuola. Dopo l’ammissione, studiai li per 4 anni, periodo che ricordo con immensa felicità. Dopodiché mi interessai delle percussioni afro-peruviane, mediorientali, indiane, cubane, etc e studiai con i più grandi percussionisti italiani e non del settore.

Dopo decisi di allargare il mio bagaglio tecnico e culturale con la musica classica, così studiai 8 anni al conservatorio “G. Federico Ghedini” dove oltre alle licenze di teoria, solfeggio, pianoforte, armonia e storia della musica, mi diplomai in percussioni classiche (marimba, xilofono, vibrafono, timpani sinfonici),nel frattempo presi anche il diploma presso la “Soncino Percussion Accademy”, dove approfondii il linguaggio jazzistico con Stefano Bagnoli.

Dopo ancora mi diplomai presso il “Drum Experience” di Londra, ebbi l’onore di studiare con i più grandi esponenti della batteria e della percussioni di tutto il mondo: Jojo Mayer, Vic Firth, Billy Ward, etc. Oggi la mia ricerca di nuove sonorità e di nuovi timbri continua e sono certo che mai si fermerà.

 

Loris Lombardo - Musicista Percussioni
Loris Lombardo – Handpan


Com’è il lavoro del musicista?

IL PIU’ BELLO DEL MONDO! Eheheh….certo…non è molto tutelato qui in Italia, ma fare musica sempre è qualcosa di magico, qualcosa che ti trasporta su di un altro pianeta.

Ogni giorno il mio lavoro mi permette di provare belle emozioni, di sorridere, di divertirmi, ma anche di sentirmi malinconico ed è un aspetto che mi piace moltissimo, non so quanti altri lavori permettono tutto questo.

Mi piace tanto viaggiare per suonare altrove, vedere sempre luoghi e volti nuovi, mangiare le specialità di ogni posto in cui vado ad esibirmi, ascoltare i dialetti, gli accenti e le lingue del luogo.
Purtroppo non è un lavoro semplice, ma quale lo è al giorno d’oggi? Quindi io incoraggio i giovani nell’investire anima e corpo per la musica, lei ripagherà….. ogni giorno lei mi riempie il cuore di gioia e sempre lo farà.


 

“..spesso quando piove vado in campagna ad ascoltare come le particelle di H2O vengono trasformate in musica, come il suono dei fiumi cambia a secondo di quanto piove e a volte il mio handpan si unisce a quelle melodie così oniriche.”
(Loris Lombardo)

La tua ricerca del suono ti ha portato all’esplorazione dell’immenso universo delle percussioni.
Handpan, cajon, darbuka, marimba, da cosa deriva il tuo interesse per l’uso di strumenti per certi versi quasi innovativi?

L’interesse per gli altri strumenti, oltre alla batteria, lo devo al conservatorio, il quale mi ha permesso di studiare pianoforte, glockenspiel, tam-tam, gong, marimba, xilofono, timpani sinfonici e molti altri strumenti. Ogni volta che mi avvicinavo ad un nuovo strumento mi si apriva un nuovo mondo, un nuovo modo di concepire la musica. Ogni strumento mi dava (e mi da tutt’ora) emozioni diverse, ciò dipende sicuramente dal timbro (cioè dalla fonte che emette il suono), ma anche dalla tradizione e dalla cultura di ogni singolo strumento.

Per me poter mischiare tante culture, tanti timbri e tante vibrazioni in un unico grande set è qualcosa di magico. Oggi, per fortuna è facile spostarsi da un luogo all’altro per poter comprare strumenti, anche l’acquisto su internet ci è di grande aiuto a tale scopo, quindi ho pensato: “Perché la mia arte deve avere solo un timbro o timbri limitati?” Così ho deciso di non avere barriere, tutto per me è musica, dai fogli di carta che vengono appallottolati, ai suoni della natura.

Spesso quando piove vado in campagna ad ascoltare come le particelle di H2O vengono trasformate in musica, come il suono dei fiumi cambia a secondo di quanto piove e a volte il mio handpan si unisce a quelle melodie così oniriche.

 

Loris Lombardo - Musicista Percussioni
Loris Lombardo – Handpan

 

Timbrica il cd di Loris Lombardo e Danilo Raimondo, come è stato lavorare insieme a questo progetto?

Danilo è l’Artigiano Del Suono per eccellenza, lui mi ha aiutato a capire che è possibile ottenere musica da qualsiasi oggetto, dalle foglie, dalle conchiglie, dalle ossa, dalle zucche, dalle pietre, dai tubi di plastica, dalle canne di bambù e da molto altro.

Ci siamo conosciuti grazie ad un amico comune, il percussionista Nicola Campanella, che è anche ospite nel nostro disco; un altro ospite è Claudio Bellato, chitarrista acustico di grandissima raffinatezza musicale. Il disco in realtà è arrivato dopo, noi siamo partiti dalla voglia di metterci in gioco: “Ei Loris, hai voglia di partecipare al Percfest (il festival europeo delle percussioni)?” ed io: “Ok”…e così lo vincemmo, è stata un’esperienza incredibile, avevo ancora l’euforia di 7 mesi prima, avevo vinto il primo premio al World Drum Contest, è stato proprio un bel periodo.

Nel disco abbiamo voluto suonare tutti strumenti derivanti da ogni tradizione diversa del mondo con altri inventati dallo stesso Danilo, tutti raggruppati in un unico grande set di percussioni e fiati. Stiamo avendo delle belle soddisfazioni, sia per quanto riguarda l’entusiasmo del pubblico ai nostri concerti che dalle recensioni da parte di giornali molto importanti.


Che musica ascolti quando sei solo in casa e nessuno ti vede?

Eheh..questa è una domanda che non mi ha mai fatto nessuno. Ascolto veramente di tutto, dalla classica al rock.
Amo la malinconia di Ludovico Einaudi, il suo brano “La Linea Scura” mi fa volare tra le nuvole. Mi piace moltissimo la Moonlight Sonata del toccante Beethoven, i notturni di Frederich Chopin mi toccano il cuore.
Per quanto riguarda il cantautorato italiano, adoro Fabrizio De Andrè. Ascolto anche i Muse, i Negramaro, i Queen, Frank Zappa, gli Oregon, Pat Metheny tutto quello che è world music, voglio essere contaminato dalla musica di tutto il mondo.
Ringrziamo Loris e per maggiori info: www.lorislombardo.it

“..amo la malinconia di Ludovico Einaudi, il suo brano “La Linea Scura” mi fa volare tra le nuvole. Mi piace moltissimo la Moonlight Sonata del toccante Beethoven, i notturni di Frederich Chopin mi toccano il cuore.”
(Loris Lombardo)


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