Music

Heart of Noise Festival 2015 – From Ontology to Hedonism with no Breaks

Redazione Art-Vibes | On 04, Giu 2015

La continua ricerca della molteplicità musicale attraverso la produzione di esperienze d’ascolto e visive.

di Redazione Art Vibes

La simultaneità del contemporaneo è una tipologia dei nuovi supporti di memoria e delle reti.
Qui le opere e i profili di ciascun artista affondano.
Oggi il pop si manifesta come un mare di suoni anonimizzati i quali frusciano attraverso l’oceano del presente.
William Gibson

Da più di duemila anni, dai tempi remoti di Platone e consorti, filosofi, pensatori e critici culturali sono alla ricerca di tre ideali che renderebbero la vita umana più vivibile. Questi ideali sono il vero, il buono e il bello. Poi inaspettatamente e come una folgore, si manifestò verso la fne del xx° secolo la musica techno e tutta questa tremenda bellezza idealizzata sembrò sciogliersi dinanzi alle tecniche computerizzate, le maree di nuovi suoni, forme e avanguardie. Ma cosa continuano a fare i filosofi, pensatori e critici culturali? Continuano a cercare…
L’edizione 2015 dell’Heart of Noise Festival di Innsbruck (Austria) propone un vasto programma per gli amanti della musica elettro-sperimentale contemporanea. Come suggerito dal titolo della rassegna, il festival cerca di creare un passaggio tra “l’ontologico e l’edonistico”, ossia tra la ricerca dell’essere ed il piacere. Qui il fruscio sonoro passa attraverso lo stretto della percezione auditiva per poi dileguarsi nell’immensità del piacere estatico senza pause o fratture.
Dal 2011 l’ Heart of Noise Festival esplora regioni estetiche al di fuori dell’orientamento culturale dominante, presentando generi alternativi e impulsi d’arte contemporanea. Il festival non è solamente un evento musicale, ma un incontro tra linguaggi diversi. Lo scopo principale, infatti, è quello di fondere e dialogare con le varie discipline, presentando ad esempio installazioni audio negli spazi pubblici per unificare così l’arte mediatica con musica e ballo. L’ Heart of Noise Festival vuole anche aprire delle porte nella molteplicità culturale odierna delle arti performative. Il festival offre inoltre spazi ad artisti e musicisti locali, emergenti ed internazionali, all’arte digitale, ai VJ e DJ e, in sintesi, a varie forme della cultura e dell’arte contemporanea.

Heart of Noise Festival 2015 – From Ontology to Hedonism with no Breaks

Spesso capita che le realtà artistico culturali siano classificate in determinati target predefniti. L’edizione 2015 vuole decisivamente spezzare questi pregiudizi. “From Ontology to Hedonism with no Breake” oltrepassa i confini di classificazione e dispositivi generici, proponendo al pubblico un programma radicalmente “crossover” arricchito con un pizzico d’ironia: all’isolamento culturale viene contrapposta la molteplicità musicale.
L’edizione 2015 del festival conduce il pubblico nei meandri della cultura e dell’ arte contemporanea, dove l’ironia, quasi assurda, sfora la genialità (e bravura). Il viaggio sferico parte dal bardo tedesco Alexander Marcus, passando attraverso i suoni d’icone come Kevin Martin e Justin Bradrick (tbc) per poi emergere nelle opere degli soundengineers KNNRZ e Valerio Tricoli, raggiungendo i tappeti dell’acoustic maker Lee Fraser e le installazioni di Quiet Ensemble per poi infine lasciarsi trasportare dai beats rapsodici di Objekt, Actress, Pruient, Perc e Shifted. Il festival non vuole solamente trasmettere serietà e proporre nuove direzioni, ma anche generare esperienze d’ascolto e di visione: una vera e propria fusione tra intensità di colori, luci, fumo e suoni.

Quiet Ensemble – Heart of Noise Festival 2015

Fra gli artisti protagonisti vi saranno anche tre italiani, fra di loro piuttosto diversi ed uniti sostanzialmente soltanto dall’origine geografica. I primi ad esibirsi, in ordine di tempo, saranno il sound artist e manipolatore audiovisivo Fabio Di Salvo e il light designer e scenografo Bernardo Vercelli, uniti nel progetto Quiet Ensemble, con due performance gratuite Venerdì 19 e Sabato 20 giugno. Salutati dalla stampa italiana ed internazionale come una delle proposte artistiche più originali dei nostri tempi, indagano il rapporto tra tecnologia e natura ed esplorano l’interazione tra immagine e suono in ambiti site-specific.
Parole difficili per descrivere opere decisamente più immediate ed accattivanti nella loro realizzazione: a Heart Of Noise porteranno “Quintetto”, in cui cinque pesci rossi diventano musicisti all’interno di altrettante vasche verticali, determinando i suoni da riprodurre attraverso il loro movimento. E “The Enlightenment”, dove i protagonisti sono invece fari e luci: attraverso delle bobine di rame diviene possibile estrapolare il suono della corrente elettrica che, attraversando il circuito fino ad arrivare ad un generatore (la lampada), genera luce e suono, dando vita agli strumenti musicali.

Klara Lewis – Heart of Noise Festival 2015

Venerdì 19 giugno sarà il turno anche di Raffaele Martirani, in arte Panoram, e Valerio Tricoli. L’arte del primo, noto inizialmente anche con il moniker di Alan1, consiste nella trasfigurazione della house in chiave sperimentale, in gran parte attraverso suoni analogici provenienti dalla tradizione intelligent degli anni Novanta. Il secondo è uno dei sound artist più originali dei nostri tempi, compositore elettroacustico con la passione per l’improvvisazione su strumenti elettronici analogici, esponente di punta della nouvelle vague musicale nostrana, ha inciso per etichette come PAN e Die Schachtel e collaborato con veterani come Thomas Ankersmit e Werner Dafeldecker.

Per maggiori informazioni sull’evento non esitate a visitare il sito web ufficiale della manifestazione.

– via: Art Vibes submission – basemental.it

– photo courtesy of: Heart of noise

Further reading:

– Heart of Noise website: heartofnoise.at