Music

Dario Rossi - Street Drummer

Redazione Art-Vibes | On 20, Ott 2014

Sonorità incredibili da pentole, rottami e padelle.

di Redazione Art Vibes

Quello che vedete in questi video è Dario Rossi, 25 anni, street drummer già conosciuto in questo panorama musicale per le sue performance live da lasciare senza fiato.

Dario è un busker, si esibisce per le piazze e le strade delle più grandi città europee intrattenendo turisti e passanti. Padelle, secchi di plastica, tubi, rottami da cantiere, pezzi di arredamento: ha creato il suo set di percussioni attingendo da oggetti di uso comune e trasformandoli in uno strumento capace di produrre un ritmo travolgente.

Incredible street drummer in Rome (Dario Rossi) – Video courtesy of: Dmitry Kann

Da Roma a Berlino il suo modo particolare di fare musica è davvero contagioso.
Nella capitale tedesca, in alcune occasioni è persino dovuta intervenire la polizia per indurlo a cessare la sua attività, vista l’incredibile concentrazione di gente, capace di mandare in tilt il traffico nei paraggi.

“La gente rimane spesso stupita del fatto che le cianfrusaglie che utilizzo per suonare non valgono assolutamente nulla sul mercato, ma in qualche modo riesco sempre a riciclarle, anche se completamente rotte, per crearci nuove sonorita´. Spesso mi dicono delle cose del tipo: ma se ti metti dietro ad una batteria vera mi immagino cosa crei, eppure, in realtà, sono due mondi diversi.
Insegno in una scuola vicino Roma e studio ancora batteria per perfezionarmi e imparare cose nuove, ma quello che faccio con il mio set di strada in realtà è applicare degli elementi di tecnica, soltanto completamente stravolti dal mio modo di interpretarli. In fondo non si tratta di bravura, ma di uno stile personale”.

Dario @ Alexanderplatz – Video courtesy of: Hot Paradox

Predilige la strada come palcoscenico per i suoi spettacoli improvvisati, sempre stimolato dalla possibilità di confrontarsi con un pubblico eterogeneo e non settoriale.

“Il mio show e gli strumenti con cui suono sono in continua evoluzione. Seleziono personalmente i materiali su cui suono e li adatto anche al tipo di musica che ascolto. Provengo dalla scuola synth-pop/new wave 80’s e sono da sempre affascinato da suoni ruvidi, metallici, industriali. Quando suono mi piace accostare queste sonorità a ritmiche molto spesso vicinissime al techno berlinese, alcune volte mescolate anche con ritmi latini e tribali. Insomma, colori gelidi che si mescolano improvvisamente con sonorità calde“.