CLAC e Almendra Music - Piano City Palermo
Redazione Art-Vibes | On 29, Set 2017
I semi di musica della nuova Palermo si esibiscono in occasione di Piano City.
di Redazione Art Vibes
La musica che racconta l’evoluzione di una città. Le note dei pianoforti che narrano le trasformazioni di Palermo. Da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre 2017 arriva a Palermo Piano City, il festival diffuso che da Milano approda al capoluogo siciliano, organizzato da Piano City Milano, Teatro Massimo e Comune di Palermo.
Per tre giorni i pianoforti di Piano City inonderanno di musica il tessuto urbano di Palermo, con oltre 50 concerti nei luoghi che meglio rappresentano la storia e il presente della città. All’interno del ricco programma del festival, dalle 19.30 di domenica 1 ottobre la nuova Palermo dell’innovazione culturale, economica e sociale sarà protagonista di una serata speciale di Piano City nata dalla collaborazione tra l’impresa sociale CLAC e la etichetta discografica ed ecosistema creativo Almendra Music, nei nuovi spazi Cre.Zi.Plus ai Cantieri Culturali alla Zisa.
Cre.Zi.Plus, nuovo nome dei Padiglioni 10 e 11 dei Cantieri Culturali alla Zisa, è uno spazio urbano restituito alla creatività e alla partecipazione grazie all’impegno di CLAC e ARCA e al sostegno del bando storico-artistico della Fondazione CONILSUD. Un progetto per catalizzare un vibrante ecosistema di imprese, persone e progetti votato alla condivisione di competenze, relazioni e idee. Inevitabile l’incontro e la condivisione artistica e umana con Almendra Music.
Piano City Palermo 2017 – video courtesy of: Piano City Palermo
Dalle 19.30 alla mezzanotte del 1 ottobre Cre.Zi.Plus ospiterà un programma speciale di musica contemporanea, tra scrittura, improvvisazione ed elettronica. Le note di compositori come John Cage, Toru Takemitsu, David Lang e Cole Porter, accanto a pagine nuove di autori siciliani come Marco Betta e Gianluca Cangemi, fioriranno senza soluzione di continuità nelle nuove musiche di Valentina Casesa, Luciano Troja, Ornella Cerniglia, Giovanni Di Giandomenico e Naiupoche: tutti musicisti che animano Almendra Music, la quale, più che un’etichetta tradizionalmente intesa, è un ecosistema capace di coltivare un progetto musicale e artistico inclusivo di tutte le differenti personalità che lo realizzano, una visione dinamica di musica per il tempo presente, dagli esiti complessi e immediati, stratificati e intensi come la Palermo in cui nasce e ha sede.
Factory dalla personalità forte e avvincente, Almendra Music ha definito un’anomala collana all’insegna del piano solo, immaginando percorsi nuovi e convivenze incrociate tra diverse sensibilità artistiche.
Alle 19.30 sarà Valentina Casesa ad aprire la serata con Orior, in un viaggio tra il Giappone di Toru Takemitsu, la Sicilia e Capo Nord, con le musiche del nuovo album della pianista e compositrice palermitana in anteprima dal vivo.
Alle 20.00 l’“Imprevisto” di Luciano Troja, pianista improvvisatore e compositore messinese (autore per Almendra di An Italian Tale con Antonino Cicero) di casa nella scena jazz e free di New York, i cui album sono salutati dalla critica americana come “imprescindibili”: un set di improvvisazione all’insegna dell’imprevisto come scintilla del processo creativo, ricercato per l’occasione nelle musiche di Cole Porter, icona della canzone americana, e di Earl Zindars, autore prediletto di Bill Evans.
Alla 21.30 Ornella Cerniglia dischiude, in (Un)Cage the Piano, le risonanze del pianoforte, anche modificandone il suono con l’inserimento studiato di oggetti tra le corde: dal Novecento americano di John Cage, David Lang, Aaron Copland ed Henry Cowell, fino alle voci di Emily Dickinson e Anne Sexton che riecheggiano nelle nuove musiche della pianista e compositrice, con memorie della musica popolare siciliana e del rock.
Dalle 22.30 la tappa conclusiva di questa staffetta pianistica è affidata a Giovanni Di Giandomenico, grande talento palermitano di stanza a Berlino: pianista, compositore e produttore libero e generoso, imprevedibile quanto coerente, originalissimo ed emozionante quanto rigoroso, non accademico pur provenendo anche dall’accademia più prestigiosa, il cui percorso decisamente fuori dall’ordinario lo ha fatto collocare dalla critica, a dispetto dell’età anagrafica, “direttamente nell’universo ristretto degli artisti più rappresentativi del pianoforte contemporaneo in Italia”.
Di Giandomenico farà interagire la sua musica libera con l’elettronica del producer e compositore Naiupoche, in un percorso che prenderà le mosse da due delle sue più recenti uscite discografiche: l’acclamato album Ambienti e l’EP Ecuba/Ifigenia realizzato in collaborazione con Marco Betta e lo stesso Naiupoche.
– via: Art Vibes submission
– website: pianocitypalermo.it
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