Alessio Pianelli - Sulla Quarta
Redazione Art-Vibes | On 28, Apr 2017
Barocco e contemporaneo, rispettoso e personale: Alessio Pianelli, “uno dei migliori violoncellisti italiani della nuova generazione”.
di Redazione Art Vibes
Picture: Alessio Pianelli, photo credit: ©Antonio Cusimano.
Nato in Siclia nel 1989 e residente in Svizzera, istinto e passione mediterranea e rigore nordeuropeo Alessio Pianelli è stato definito dal suo maestro Thomas Demenga “uno dei migliori violoncellisti italiani della nuova generazione. Grazie alla sua tecnica fenomenale, la sua fantasia, intelligenza musicale e la sua presenza scenica e artistica, riesce ad affascinare ogni volta l’ascoltatore“. Lo testimonia il suo eccezionale percorso, costellato di vittorie in concorsi nazionali e internazionali, iniziato ancora sedicenne con il Primo Premio e il Premio Speciale “Città di Porec” all’International Cello Competition “Antonio Janigro” e di partecipazioni prestigiose sui palchi di tutto il mondo, di un’attività cameristica con tour e incisioni in Italia e all’estero, con collaborazioni, dialoghi e scambi all’insegna dell’arricchimento.
Pianelli è stato l’unico italiano sul podio del Concorso Internazionale di violoncello “B. Mazzacurati” di Torino. Nell’ottobre 2016 con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha suonato come cello solista nel Concerto di Dvořák.
L’incontro tra Alessio Pianelli e Almendra Music ha qualcosa di “karmico”, niente affatto casuale. La scoperta della casa discografica ha stimolato il violoncellista nella ricerca del proprio cammino, fatto di lavoro duro, di formazione continua, ma anche di meditata, sentita e ponderata attesa.
E’ lo stesso musicista a raccontare l’evoluzione del percorso con la factory palerimtana: «Nel 2013 nasceva Almendra Music e con essa il mio personale progetto di incidere le sei Suites di Johann Sebastian Bach. Un’integrale delle Suites è un grande punto di arrivo per qualsiasi violoncellista, e io allora stavo ancora ultimando la mia formazione, alla ricerca del mio vero suono. Con Gianluca e Luca, produttori di Almendra, pensai che potesse essere molto interessante per gli ascoltatori, e onesto da parte nostra, presentare sì un’integrale delle Suites, ma dipanata negli anni: un percorso in grado di raccontare la crescita intellettuale, timbrica e umana di un musicista tra i suoi venti e trent’anni d’età.
Un percorso di otto o nove anni in cui, album dopo album, una di queste pietre miliari della storia della musica per violoncello, è affiancata alla musica del secolo appena passato e a quella appena nata, di oggi, vicina alla cultura e alle percezioni di un ragazzo nato in Sicilia nel 1989».
Cover Alessio Pianelli Sulla Quarta, Almendra Music
Parte da lontano, l’origine di Sulla Quarta, il nuovo album di Alessio Pianelli. Parte dal suo incontro con Almendra Music, dal suo obiettivo di realizzare un’incisione integrale delle Suites per violoncello di Bach, dalla sua sensibilità e dalla sua ricerca, grazie alle quali ha saputo attendere, meditare, e proporre di volta in volta una delle sei Suites.
Nel suo primo lavoro con Almendra, che fu anche il suo debutto discografico, ovvero Prélude del 2014, Alessio Pianelli includeva anche la Suite N. 1 in Sol maggiore: Sulla Quarta prosegue in questa avventura presentando una superba rilettura della Suite n. 4 in Mi bemolle maggiore, BWV 1010. «Per me la più nobile – afferma Pianelli -, quella che suono ogni mattina e che ho perennemente dovuto, potuto e voluto studiare: per le difficoltà di risonanza che la sua tonalità provoca ad ogni violoncellista, ma anche per il suo carattere che è secondo me quello che accusa maggior cambiamento se suonata con montatura antica e col diapason a 415Hz, più basso rispetto al diapason “standard” di oggi a 440Hz. Sul violoncello attuale, la tonalità di Mi bemolle maggiore mi trasmette timidezza, debolezza, e tende a far diventare la musica di questa Suite astratta, “verso l’alto”; sul violoncello barocco invece sento subito grande forza, nobiltà d’animo, e radici ben piantate al suolo».
In apertura i quattro movimenti di The Songlines di Giovanni Sollima: “quel mio primo Maestro, siciliano come me, che mi iniziò al violoncello. Songlines, nato nel 1993 dopo la lettura dell’omonimo libro di Bruce Chatwin e dedicato a Rocco Filippini, non è ispirato ai canti degli aborigeni australiani di cui il libro parla, ma a “vie dei canti” suggerite dalla Sicilia, terra le cui innumerevoli culture lasciano intrecciare detriti di canti”.
E dalla Sicilia, dal suo cuore e dal talento di un suo giovane, nasce anche Sulla Quarta, figlia di uno studio “matto e disperatissimo” su Bach che così Pianelli rievoca: «Nei tre mesi precedenti la registrazione, la Suite era diventata quasi una ossessione: la studiavo notte e giorno, alternando di continuo violoncello “moderno” e “barocco”, alla ricerca dell’impossibile “giusto compromesso”. Ero talmente appassionato ed ossessionato che spesso mi accadeva di continuare lo studio durante il sonno, un sonno caratterizzato da sogni particolarmente… udibili! C’ero sempre io a suonare, con entrambi i violoncelli che si alternavano all’improvviso, ed esploravo nuove articolazioni della materia bachiana, tra le quali apparivano anche nuove note, nuovi ritmi, e melodie che si intersecavano inframmezzate da terribili voragini. L’atmosfera di quei sogni era talmente surreale che al risveglio non riuscivo a distinguere se fosse stato un sogno o un incubo. Cominciai ad appuntare per gioco alcuni dei pensieri musicali sognati, finché mi resi conto di aver riempito, giorno dopo giorno, intere pagine pentagrammate. Intanto la mia lettura della Suite di Bach pareva aver trovato una sua possibile strada verso l’incisione, e fu così che decisi di dare a quelle idee dai sogni una struttura, e dare infine la nascita a Sulla Quarta».
Disco Alessio Pianelli – Sulla Quarta CD, Almendra Music
– via: Art Vibes submission – photo credits: ©Antonio Cusimano
– website: alessiopianelli.com – almendramusic.com
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