Riscarti Festival - L’estetica dello scarto per costruire un cambiamento culturale
Redazione Art-Vibes | On 07, Feb 2023
Il riciclo creativo alla base di un festival che mescola arte ed esperienze per sensibilizzare e stimolare una consapevole cultura della sostenibilità.
di Redazione Art Vibes
Picture: Oma Recycling – “Antithesis“, Premio Radiorock, Riscarti Festival, nona edizione.
Si apre a Roma tra circa un mese la decima edizione di Riscarti, Il Festival Internazionale di Riciclo creativo che dal lontano 2013 sperimenta a livello artistico sui concetti di natura, materia ed ecosistema, sviluppando nuovi linguaggi espressivi tesi ad indagare le interconnessioni fra organico, sintetico, superfluo, essenziale.
Un contenitore di artisti ed esperienze sul riciclo creativo a Roma dove gli oggetti vivono più di una volta sotto forma di opere d’arte, design di riciclo e performance di sensibilizzazione per stimolare una consapevole cultura della sostenibilità.
La questione ambientale è il focus di una rassegna che spinge per incentivare stili di vita zero waste, e si impegna per trasformare la città in un laboratorio permanente di cittadinanza attiva e di democrazia partecipata.
Il ventaglio creativo delle proposte si articola tra differenti progetti: “Adotta l’arte” è un progetto espositivo di opere in luoghi non necessariamente art-friendly, promosso per innescare una rigenerazione urbana e culturale. Il Premio Radio Rock (media partner del progetto) omaggia l’opera più rock del festival con medaglie eco-sostenibili che elevano il valore del rifiuto, trasformandolo in risorsa.
Anche lo sport si fa portatore di messaggi nobili con Riscarti: il plogging è tra le attività suggerite, nato in Svezia qualche anno fa, oggi è un movimento globale che consiste nel raccogliere rifiuti mentre si corre. I rifiuti verranno nobilitati con un’installazione effimera e partecipata da restituire alla collettività.
Anche nel campo della fotografia Riscarti indaga il concetto di sostenibilità focalizzando l’attenzione sull’overload di immagini a cui ormai siamo abituati, un utilizzo massivo che tra selfie e video a profusione sui social, avvicina molti ad un consumo immateriale poco incline alla sostenibilità.
La fotografia sempre più strizza l’occhio al conformismo e all’esibizionismo tralasciando gli aspetti più etici, consapevoli e responsabili.
La moda ha altresì un forte impatto sull’ambiente: ad oggi è risaputo come la produzione di vestiti rappresenti un vettore industriale tra i più inquinanti, soprattutto per la dispersione delle micro plastiche dei tessuti che molto spesso finiscono nel mare.
Così come la moda può suscitare emozioni, provocare, affascinare, per Riscarti la moda deve andare oltre, stimolare la consapevolezza delle persone verso i propri acquisti, orientando le scelte nella direzione dell’etica e della responsabilità.
La scelta di una sede stabile per Riscarti è un obiettivo che la rassegna vuole perseguire: vi è necessità di spazi produttivi per l’artigianato e di consolidare nuove forme di produzione che potenzino l’ambito della valorizzazione dei materiali, dei prodotti e delle componenti di scarto.
Riscarti è alle porte, l’appuntamento è dal 6 al 16 Aprile 2023 presso il Museo la Vaccheria di Roma. E’ possibile partecipare da protagonisti proponendo fino ad un massimo di 4 opere per artisti/collettivo. La open call è ancora aperta, la deadline è fissata per il 12 marzo. A questo link tutte le informazioni per partecipate.
Submit a Comment