No Tech-Zone Signs - Cash Studios
Redazione Art-Vibes | On 07, Ott 2015
Fermatevi e alzate lo sguardo: oltre lo schermo di un device c’è molto, ma molto di più.
di Redazione Art Vibes
Nell’era digitale quasi ogni persona possiede uno smartphone che sfrutta come strumento per informarsi, chattare, dialogare, postare contenuti social. Il telefono si è trasformato in una porta d’ingresso per svolgere tante operazioni quotidiane: dal pagamento di una bolletta, alla prenotazione di un ristorante all’acquisizione di informazioni.
Quello che sta diventando insostenibile è la costante visione di individui con la testa chinata verso il basso, privi di ogni tipo di interesse verso ciò che li circonda. Un atteggiamento che sembra essersi così radicato nelle abitudini di molti tanto da emergere anche in situazioni dove appare davvero ingiustificato.
Lo spunto per sviluppare questa riflessione, ce l’ha offerto un gruppo di ragazzi di San Francisco, Cash Studios, che ha deciso di fronteggiare questo problema, partendo da un parco pubblico, un luogo in cui la natura e il verde dominano incontrastati.
NO TECH-ZONE – video courtesy of: Ivan Cash
Molte persone trovano piacere a rilassare la mente immergendosi nella natura, distaccando il proprio pensiero da ogni tipo di collegamento esterno, eppure, a giudicare dal video proposto da Cash Studios, sembra che in tanti preferiscano gettare l’occhio sullo schermo del proprio telefono piuttosto che rimanere estasiati dalla meraviglia che può offrire per esempio il frusciare delle foglie di un albero al vento.
Così, armati di insegne realizzate ad hoc, e appositi ganci, questi attivisti hanno agito di notte, in primis presso Alamo Square a San Francisco, installando sulla sommità di un palo dell’illuminazione un cartello che recita la scritta: “NO TECH ZONE, No cell phones, tablets, laptops, or smart devices permitted. Violators subject to 300$“, un chiaro invito a disconnettere la propria attenzione da ciò che appare sullo schermo dello smartphone, a favore di una sintonia maggiore con il luogo che in quel momento ti accoglie.
Suscitando il classico clamore del giorno dopo, gli ideatori hanno assistito ad un tam tam mediatico che è rimbalzato soprattutto sui social network, teatro di numerosi critiche nei confronti dell’amministrazione locale, accusata di essere l’artefice dell’iniziativa e invece…
Una trovata che a noi è piaciuta tantissimo e speriamo che possa essere estesa ad altre città, un modo alternativo per stimolare le persone a capire che oltre lo schermo di un device c’è molto, ma molto di più.
– via: mashable.com
– photo courtesy of: Cash Studios – Project credits: Concept, Directed, & Edited by Ivan Cash – Director of Photography: Brad Kayal – Music by Mount Kimbie – Still Photos: Ben Von Wong – Site Dev: Laith Azzam – Produced by Cash Studios – Special Thanks: Melanie Cleary.
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
No Tech-Zone Signs – Cash Studios
– Further reading:
– No Tech Zone website: no-tech-zone.com
Submit a Comment