Marijana Jankovic - MAJA
Redazione Art-Vibes | On 16, Apr 2020
Immigrazione, sensibilità e lotte identitarie: un toccante corto cinematografico che apre profonde riflessioni sul delicato tema dell’integrazione sociale.
di Redazione Art Vibes
Picture: Marijana Jankovic – MAJA.
Oggi vi presentiamo la commovente storia autobiografica della scrittrice, regista e attrice Marijana Jankovic. Immigrazione, sensibilità e lotte identitarie sono i temi affrontati dal corto intitolato MAJA, un’opera breve e intensa che graffia il cuore e che apre profonde riflessioni sul delicato tema dell’integrazione sociale.
La giovane MAJA si trasferisce con la sua famiglia dalla Serbia alla Danimarca, qui i genitori la iscrivono ad un asilo locale, dove con fatica cerca di integrarsi e stringere amicizia con i suoi coetanei. Le barriere linguistiche sospingono la piccola ad isolarsi, a rifugiarsi in atteggiamenti compulsivi che solo alla fine del girato si riescono a comprendere nella loro vera essenza.
MAJA, figlia dei bidelli dell’asilo, preferisce passare del tempo a pulire, per facilitare il compito serale dei suoi genitori, piuttosto che giocare liberamente con gli altri bimbi. Una storia che spiazza e commuove, un invito ad educare e ad integrare, un tributo a tutti gli immigrati che soffrono la condizione di sentirsi stranieri.
Maja. video courtesy of: Marijana Jankovic
La storia ripercorre le vicende dell’allora piccola regista, “Rievocare certe esperienze è servito come terapia. Sono stata ispirata dai tempi in cui viviamo. La tempesta tematica dei rifugiati non è mai stata così attuale. Maja è un tributo ai miei genitori, alla mia storia e alla vita di tutti gli stranieri che vivono in condizioni di emarginazione. Volevo aprire una piccola finestra affinché le persone potessero accorgersi della vita di coloro che non conoscono”.
“Per la maggior parte della mia esistenza ho nascosto la mia infanzia in povertà. Mi vergognavo di essere una straniera in un nuovo paese che non era il mio e di non essere come gli altri bambini. Quando io e la mia famiglia ci siamo trasferiti dal Montenegro alla Danimarca, non avevamo nulla e dovevamo ricominciare tutto dall’inizio. Abbiamo avuto un momento difficile, ma questo è anche ciò che mi ha reso la donna forte e senza paura che sono diventata.”
Volevo usare la mia storia per ispirare altre persone, anche se costrette ad iniziare dal punto più basso della società. Quello che vedi in “Maja” è veramente come si sono svolti i fatti nella vita reale. Sono felice di aver trovato quella piccola attrice, superba nell’esprimere esattamente i sentimenti che mi hanno riportato alla mia infanzia.
“La mia esperienza da immigrata mi ha davvero reso la donna e la regista che sono oggi. Mi ha insegnato che le cose non arrivano facilmente, che devo lottare per quello che penso sia importante e non mollare mai. Se mai cado, e allora mi rialzo di nuovo. Mi ha aiutato a trovare la mia voce e ad essere abbastanza coraggiosa”.
“…La mia esperienza da immigrata mi ha davvero reso la donna e la regista che sono oggi. Mi ha insegnato che le cose non arrivano facilmente, che devo lottare per quello che penso sia importante e non mollare mai..”
Marijana Jankovic
La storia personale di Jankovic risuona nei festival cinematografici, si è aggiudicato il premio come miglior cortometraggio al Tribeca Film Festival del 2019 ed è ora disponibile in tutto il mondo esclusivamente su Vimeo.
Dedicate 20 minuti del vostro tempo per vedere questo corto, non ve ne pentirete.
Marijana Jankovic – MAJA
– via: vimeo.com/blog
– website: vimeo.com/marijanajanko
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