#Lovewins - Non a tutti piace l'arcobaleno
Redazione Art-Vibes | On 30, Giu 2015
“Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei” così diceva Don Gallo, un prete di strada che amava il prossimo.
di Annalisa Grassano
In questi giorni molte foto dei profili di Facebook si sono colorate di arcobaleno per celebrare la sentenza storica della Corte Suprema degli Stati Uniti , la quale ha stabilito che il matrimonio è un diritto garantito dalla Costituzione, anche alle coppie omosessuali.
Un momento importante che vede l’amore vincere su tutto e che rappresenta “..un grande passo nella nostra marcia verso l’uguaglianza”.
Però c’è qualcuno a cui questi arcobaleni non sono proprio andati giù.
Si chiama don Emiliano, vice parroco di una parrocchia di un piccolo paesino del Salento, che all’ennesima foto colorata ha sbottato, pubblicando questo post sulla sua pagina Facebook:
«Ora basta! Tutti quei parrocchiani che “coloreranno” le foto arcobaleno a sostegno delle organizzazioni LGBT non sapendo nemmeno cosa sono e quali sono le teorie gender non avranno da me: 1) certificato – nulla osta per fare padrini-madrine 2) non avranno incarichi come educatore-catechista o responsabile di associazioni ecclesiali con finalità educativa. Perché in netto contrasto con il Santo Vangelo. Qualsiasi replica a questo post verrà cancellata!».
Questo “prete” rappresenta una parte della Chiesa, infatti se da un lato c’è Papa Francesco che invita alla povertà e all’amore per il prossimo, dall’altro ci sono i vari “don Emiliano”, che sbarrano le porte delle loro parrocchie a tutti quelli che a loro giudizio sono “diversi”.
Siamo tutti diversi l’uno dall’altro, allora questi signori farebbero prima a dire “no” all’uomo, che poi in fondo è quello che fanno da troppo tempo, negare l’essere umano, negare l’amore, negare il prossimo.
Purtroppo oggi la Chiesa è piena di questi monarchi dai cuori secchi, che con atteggiamento da giudici supremi pensano di poter rappresentare Dio in terra, tradendo così ogni giorno la bellezza di un Vangelo sempre più dimenticato.
Tu no, tu no, tu no, tu no e allora chi rimane? Nessuno, rimanete da soli, a predicare la solitudine di una parola che non è di Dio, ma è solo vostra.
“Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei”, così diceva spesso Don Gallo, un prete di strada che “allargava le braccia per creare ponti e non muri”. Se penso ad una Chiesa per l’uomo penso a gente come lui, uno semplice che sapeva amare, e che trattava tutti come fratelli.
– top photo credit: © Art Vibes
Submit a Comment