"FREE GAZA" - Bologna, CHEAP e la bellezza di un anonimo "ipergesto" estemporaneo
Redazione Art-Vibes | On 04, Giu 2024
Tra conflitto e cura, tra censura e verità: sui poster affissi a Bologna un anonimo ipergesto ripristina la deturpata scritta “FREE GAZA”.
di Redazione Art Vibes
– Picture: Johanna Toruño, CHEAP – FREE GAZA – Bologna. Photo credit: Margherita Caprilli.
Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato gli interventi per le vie di Bologna per mano dell’artista originaria di El Salvador Johanna Toruño, autrice in collaborazione con CHEAP, del progetto The Unapologetic Street Series.
Oltre ad una serie di manifesti transfemministi e queer, sono stati affissi anche 8 manifesti che riportavano l’inequivocabile scritta “FREE GAZA”.
Johanna Toruño, CHEAP – FREE GAZA – Bologna. Photo credit: Margherita Caprilli
Un pezzo che non deve essere passato inosservato, visto che a distanza di poco tempo dall’installazione qualche anonimo ha cancellato la scritta “GAZA”, e ha storpiato la scritta “FREE”.
Il gesto viene notato da molti e si scatena via social una tempesta di segnalazioni dirette a CHEAP. La reazione del collettivo è immediata e nuovi poster vengono ristampati al fine di ripristinare il pezzo originale.
Quando è tutto pronto per la ri-affissione un nuovo ipergesto dalla potenza dirompente sovrascrive la vile censura e si traduce nella ricomparsa della scritta “GAZA” che ora campeggia sullo sfondo nero deturpante.
Il messaggio appare quasi più chiaro, figlio di un naturale sovrapporsi di poetiche, da un lato la censura nera e castrante, dall’altro la verità autentica che irrompe sulla scena quasi per magia.
Nel contrasto tra conflitto e cura si risolve la questione: CHEAP decide di conservare la meravigliosa estemporaneità del nuovo intervento regalando a Bologna e a tutti una piccola storia di bellezza.
FREE GAZA sempre!
Johanna Toruño, CHEAP – FREE GAZA – Bologna. Photo credit: Margherita Caprilli
– photo credits: Margherita Caprilli, courtesy of: CHEAP
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