FRAMED - Noir Tale in Stop Motion
Redazione Art-Vibes | On 30, Apr 2020
Un’animazione in stop-motion, una metafora che proietta negli occhi di chi guarda il risveglio crudo di un essere umano tra le braccia di una società predatrice.
di Redazione Art Vibes
Picture: FRAMED – Noir Tale in Stop Motion
Oggi vi presentiamo un corto molto intrigante, si intitola Framed ed è una creatura tutta italiana. Protagonista dell’opera una statuetta di argilla, si analizza il suo punto di vista come se fosse un reale essere umano.
La sua condizione, come d’altronde quella di tutti i giocattoli, è quella di essere controllati, privi di ogni tipo di diritto o possibilità di scelta, costretti al silenzio a meno che qualcuno non parli per conto loro tramite una corda o una voce esterna.
In FRAMED il paradigma si capovolge: la statuetta si anima, assume comportamenti e sentimenti umani, rivelando un oscuro piano ordito alle sue spalle. Un’animazione in stop-motion senza interruzioni, una sceneggiatura ingegnosa e originale, una recitazione vocale dal forte valore emotivo, questi tutti i plus di un insolito e breve racconto noir, una metafora che proietta negli occhi di chi guarda il risveglio crudo di un essere umano tra le braccia di una società predatrice.
FRAMED. video courtesy of: Marco Jemolo
Il regista italiano Marco Jemolo e il suo team di animatori, hanno raccontato al team di Vimeo Staff Premiere il concept, la sceneggiatura, e le ispirazioni che si celano dietro questo piccolo capolavoro.
Il regista racconta di essere stato ispirato da un cortometraggio girato nel 1957 dal canadese Norman McLaren, intitolato “A Chairy Tale“. In quel film, una sedia rifiuta di rispettare il suo ruolo di puro oggetto e impedisce al suo proprietario di sedersi. “Penso che molte storie che ci hanno toccato si basano sul concetto di ribellione – ha affermato Jemolo – non verso ciò che ci circonda ma verso la nostra essenza. Un personaggio che non accetta il proprio ruolo nel mondo crea sempre una storia avvincente. Pensa a Pinocchio, pensa a Toy Story.”
“Quando ho scritto “Framed“, non avevo esperienza nell’animazione. Quando ho visto le foto di pupazzi di argilla senza vita distesi su piccoli set, l’idea mi ha colpito. L’innesto di un sottotesto sociale era semplicemente il passo successivo.”
“Probabilmente la parte più difficile è stata inventare una sceneggiatura che soddisfacesse tutti noi. Volevamo che fosse profonda scattante, universale ma non vaga. Non posso dirti se abbiamo realizzato qualcosa del genere, ma la sceneggiatura finale è ciò che ha attirato i sostenitori del nostro crowdfunding e ha attirato le persone con cui volevamo lavorare. Dopo di che abbiamo superato ogni dosso.”
FRAMED – Noir Tale in Stop Motion
“Letteralmente tutto ciò che vedi sullo schermo è realizzato a mano dalle abili mani di Linda Kelvink, la nostra animatrice e principale burattinaia, e da Valentina Menegatti, la nostra scenografa.”
“Le marionette sono state costruite su un telaio d’acciaio. Li abbiamo coperti con una miscela di legno, Milliput, alluminio, gommapiuma e uno strato esterno di plastilina. I set sono stati realizzati con legno, polistirolo e metallo. Quindi, Valentina li ha dipinti con un mix di colori acrilici e intonaco per dare loro quella sensazione sgangherata e tridimensionale. Guardare il set prendere vita è stata una delle parti migliori dell’intera produzione.”
Noi vi consigliamo di guadarlo!
FRAMED – Noir Tale in Stop Motion
– via: vimeo.com/blog
– website: vimeo.com/marcojemolo
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