Redazione Art-Vibes | On 29, Gen 2025

Sostenibilità, innovazione, flessibilità e celebrazione del territorio: l’aeroporto di Portland investe sul futuro e si candida a diventare uno dei migliori aeroporti d’America.

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di Redazione Art Vibes

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Picture: Port of Portland, PDX Next Terminal Core Redevelopment, Main Terminal. Photographer: Ema Peter.

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L’inizio della collaborazione tra ZGF Architetcts e l’aeroporto internazionale di Portland (PDX) risale al lontano 1965, anno in cui l’aeroporto commissionò per la prima volta allo studio di sviluppare un piano generale per raddoppiare le dimensioni del suo terminal originale del 1958.

È davvero raro che uno studio di architettura e un aeroporto stabiliscano una relazione così duratura in grado di tradursi in più progetti.

Il più recente intervento di espansione ha comportato un raddoppio della capacità della struttura: oggi entrando nel nuovo terminal, colpisce subito lo straordinario tetto in legno massiccio di 9 acri, una soluzione che invita i visitatori a fare una vera e propria passeggiata nella foresta.

La forma ondulata del tetto celebra la storia e il futuro dell’innovazione dei prodotti forestali dell’Oregon, mettendo in mostra il legno locale proveniente da proprietari terrieri e segherie entro un raggio di 300 miglia dall’aeroporto, inclusi terreni tribali e foreste comunitarie che praticano la silvicoltura sostenibile.

 

Port of Portland, PDX Next Terminal Core Redevelopment, Main Terminal. Photographer: Ema Peter

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Port of Portland, PDX Next Terminal Core Redevelopment, Main Terminal. Photographer: Ema Peter

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Ampie vetrate offrono viste sia sull’aeroporto che sul paesaggio boschivo circostante, le finiture interne invece si rifanno alla bellezza naturale della regione e ben identificano il luogo.

Il progetto ha perseguito differenti obiettivi, tra i quali: mantenere operativo il terminal; dare priorità alla sostenibilità; creare flessibilità e adattabilità per consentire innovazioni future; costruire un aeroporto che trascendesse la funzionalità e rappresentasse il meglio per la regione.

 

Port of Portland, PDX Next Terminal Core Redevelopment, Main Terminal. Photographer: Ema Peter

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Il team di progettazione di ZGF è stato molto ispirato dalla macchia naturale che contraddistingue questo territorio.

Laddove le foreste coprono quasi metà dello stato dell’Oregon, ricreare un’esperienza immersiva all’interno del nuovo terminal attraverso l’uso di legname massiccio e vegetazione non può che rappresentare un riflesso dell’ambiente naturale circostante.

Progettato per evocare la sensazione che si prova camminando nei boschi, l’esperienza complessiva del nuovo terminal principale, dal momento in cui i passeggeri varcano le porte attraverso tutti i punti chiave del viaggio fino al gate di partenza, trascende la funzionalità del luogo e crea un senso di meraviglia che è insito nella bellezza naturale dello stato dell’Oregon.

 

L’ambiente interno del nuovo terminal principale è progettato per aumentare il comfort dei passeggeri e ridurre lo stress che molte persone sperimentano durante il viaggio.

Nel corso degli anni, PDX ha sempre posto l’accento sulla coltivazione di un forte senso del luogo, incorporando alcuni elementi biofiilici nel suo design.
All’ingresso di PDX, la biglietteria riconfigurata e ampliata è stata progettata per offrire un’esperienza di chiarezza e semplicità.

Questo spazio offre un’esperienza simile a quella di una foresta, che circonda i visitatori con alberi e luce diffusa, aggiungendo un momento di calma dopo la luminosità e la confusione dell’ingresso e della biglietteria.

Grazie alla collaborazione con Terrapin Bright Green e l’architetto paesaggista PLACE, ZGF si è giunti ad applicare il concetto di biofilia in modo olistico in tutto l’aeroporto.

 

A Walk in the Forest at PDX Airport. video courtesy of: ZGF Architects

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Di conseguenza, quasi ogni angolo del terminal presenta porzioni di verde tipiche dell’Oregon e un ampio accesso alla luce naturale. I sentieri sono pieni di alberi e piante, con 72 grandi alberi alti fino a 25 piedi, giardini a cascata, e oltre 5.000 piante posizionate strategicamente in tutto il terminal.

Il paesaggio offre la sensazione di vagare in una foresta e svolge una doppia funzione: fungere da strumento di orientamento che guida i passeggeri dai controlli di sicurezza alle loro destinazioni finali.

 

ZGF ha esaminato le strategie di pianificazione urbana per determinare la collocazione degli spazi all’interno dell’ampio terminal. Il terminal principale, ampio e flessibile, ospita un’architettura su scala ridotta che trae spunto dalla scala a misura d’uomo dei brevi isolati cittadini di Portland, dal ritmo dei quartieri urbani e dai parchi della città e dalle strade pedonali alberate, progettate come una “serie di stanze” che ricreano il senso di scala unico e percorribile della città.

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ZGF ha scelto di impiegare legno massiccio per il tetto di 9 acri, una scelta dettata da svariati motivi: costo, realizzabilità, una scelta che si traduce in un omaggio alla fiorente industria del legname del Pacifico nord-occidentale.

 

Port of Portland, PDX Next Terminal Core Redevelopment, Main Terminal. Photographer: Ema Peter

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PDX è il primo grande aeroporto degli Stati Uniti con un tetto in legno massiccio: l’uso del legno celebra la storia dell’Oregon e il futuro dell’innovazione, dell’artigianato e dell’ingegno dei prodotti forestali e, poiché il legno sequestra il carbonio, il tema della sostenibilità si innesta in automatico nel processo di composizione.

Ispirata dal sole che filtra attraverso un ambiente boschivo, la strategia di illuminazione naturale consiste in 49 lucernari posizionati con cura di diverse forme e dimensioni che filtrano la luce del giorno attraverso il reticolo del tetto in legno massiccio e le grandi aperture dei lucernari, illuminando il 60% del terminal insieme a lampade sospese personalizzate.

L’ampio tetto di 9 acri è composto da tre diversi prodotti in legno: pannelli di compensato massiccio per il diaframma del tetto, travi in ​​legno lamellare e travi da 3 x 6 piedi per il reticolo.

Le travi sono state progettate per eliminare la necessità di appoggiarsi a strutture in acciaio; riducendo al minimo la necessità di metalli, riducendo i costi ed evidenziando esteticamente il legno.

I picchi e le valli dell’espressivo design del tetto nascondono anche una miriade di sistemi all’interno della sua struttura ibrida e contribuiscono al suo aspetto uniforme. Si aggiungono alla maestosità del design, 34 enormi colonne a forma di Y che tengono in posizione il tetto da 18 milioni di libbre e 400.000 piedi quadrati.

 

Port of Portland, PDX Next Terminal Core Redevelopment, Main Terminal. Photographer: Ema Peter

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Singoli pezzi di legno sono visibili nel tetto PDX, rendendo l’enorme struttura come se fosse stata realizzata a mano. La trave in legno lamellare e il traliccio del tetto sono un intreccio di archi e forme smerlate, ispirate alle tecniche di tessitura tradizionali indigene della regione.

Data la complessità tecnica dell’esecuzione di un tetto di 9 acri e l’impulso a renderlo su misura e artigianale, il team ha impiegato una serie di modelli fisici come parte del processo architettonico. I modelli a varie scale sono stati uno strumento importante per la visualizzazione e hanno consentito al team di verificare sul campo i concept ideati.

 

Port of Portland, PDX Next Terminal Core Redevelopment, Main Terminal. Photographer: DROR BALDINGER FAIA

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– website: zgf.com

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