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Art Vibes – Let's share beauty | September 7, 2024

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"WHAT-IF: NL 2100” - Cosa succederebbe se i Paesi Bassi finissero sott’acqua?

“WHAT-IF: NL 2100” – Cosa succederebbe se i Paesi Bassi finissero sott’acqua?

| On 07, Lug 2024

MVRDV ha promosso tre studi di urbanistica e progettazione del paesaggio per tentare di dare forma ai dilemmi climatici e demografici del 21°secolo.


di Redazione Art Vibes


Picture: MVRDV – WHAT-IF: Nederland 2100, Sand City Hyper Dense.


Nel corso del tempo la conformazione territoriale dei Paesi Bassi ha subito differenti variazioni: da zona paludosa, se non addirittura marina, l’allora ambiente inospitale si è trasformato in una delle aree più densamente popolate d’Europa, in una delle economie agricole più avanzate al mondo, il tutto grazie a grandi investimenti nel know-how ingegneristico.

La singolare vulnerabilità del territorio, seppur salvaguardata, deve inevitabilmente fare i conti con le odierne sfide imposte dal cambiamento climatico globale e dalle variazioni demografiche.

Gli scenari possibili per il futuro dell’area sono al centro della nuova pubblicazione operata da tre studi di urbanistica e progettazione del paesaggio (MVRDV, IMOSS e Feddes/Olthof). WHAT-IF: Nederland 2100 indaga le difficili decisioni che il paese probabilmente dovrà affrontare nei prossimi anni, visioni che mostrano come i Paesi Bassi possano imparare a convivere con la natura, fornire alloggi e garantire alti livelli di qualità della vita, così come proteggere il proprio patrimonio culturale e adattare la propria economia ad una nuova normalità.

 

MVRDV - WHAT-IF: Nederland 2100, Waterlogged City Post War Neighbourhood
MVRDV – WHAT-IF: Nederland 2100, Waterlogged City Post War Neighbourhood

MVRDV - WHAT-IF: Nederland 2100, Waterlogged City Productive Landscape
MVRDV – WHAT-IF: Nederland 2100, Waterlogged City Productive Landscape

Pubblicato da Platform Ontwerp NL in collaborazione con il Programma Beautiful Netherlands (“Programma Mooi Nederland”) del Ministero degli Interni e delle Relazioni del Regno olandese (BZK), lo studio mira a rendere immaginabile il futuro per un vasto pubblico, evidenziando i passi necessari per raggiungere tale obiettivo.

Non si tratta semplicemente di un esercizio accademico: con il governo olandese entrante che introdurrà probabilmente nuove politiche di pianificazione spaziale, “WHAT-IF: Nederland 2100” fornisce materiale per il dibattito sociale e per le scelte politiche che potrebbero avere gravi conseguenze sulla vita reale.

Al di là del contesto specifico dei Paesi Bassi, lo studio risulta essere rilevante per oltre 900 milioni di persone in tutto il mondo che vivono in zone costiere basse minacciate dai cambiamenti climatici.

Lo studio indaga in particolare la possibilità del verificarsi di scenari estremi, contemplando il massimo livello di riscaldamento globale e la massima curva di crescita demografica.

In questo contesto vi sarebbe la necessità di adottare un radicale cambiamento nell’approccio della gestione dell’acqua. Ne consegue che invece di costruire il paesaggio per adattarlo allo stile di vita delle persone come accade oggi, gli stili di vita dovrebbero modularsi per adattarsi di conseguenza al paesaggio.

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MVRDV - WHAT-IF: Nederland 2100, Sand City Vertical Farming
MVRDV – WHAT-IF: Nederland 2100, Sand City Vertical Farming

Questa configurazione drammatica ha permesso allo studio di dimostrare che anche le condizioni più difficili possono essere affrontate, alla condizione che vengano operate scelte coraggiose in tempi stretti.

L’estremo innalzamento del livello del mare, combinato con una nuova gestione delle risorse idriche, comporterebbe che le zone basse occidentali dei Paesi Bassi, oggi ospitanti le città più grandi del paese e la maggioranza della popolazione, non sarebbero più protette dal mare. Il paese sarebbe inevitabilmente diviso tra “città sommerse dall’acqua” a ovest e “città di sabbia” più alte e più secche a est.

Considerato questo divario idrogeologico, MVRDV ha stabilito due combinazioni complementari all’interno della matrice decisionale. Le città sabbiose dell’est diventerebbero iperdensamente popolate.

Contrariamente alla situazione attuale, queste città avranno il compito di ospitare la maggior parte della crescita demografica e dell’attività economica.

Le aree residenziali saranno riqualificate considerando gli alti livelli di densità abitativa, l’agricoltura sarà raggruppata in fattorie verticali e le cinture verdi intorno alle città forniranno zone cuscinetto per l’acqua piovana e la produzione di materiali di origine biologica, con i residenti che troveranno spazi verdi utilizzabili sopra ogni tetto.

Nel frattempo, le città occidentali sommerse dall’acqua potrebbero subire variazioni strutturali significative, con le inondazioni che darebbero luogo a nuove realtà necessarie. Per proteggere importanti edifici storici, i centri storici di città come Amsterdam sarebbero circondati da grandi dighe rialzate, gli edifici sopravvissuti per secoli sotto il livello del mare continuerebbero quindi a essere protetti, ma salvare tutto in questo modo non sembra fattibile.

Al di fuori di queste dighe, i quartieri che si sono sviluppati nel dopoguerra si adatteranno a una nuova vita vivendo in armonia con l’acqua. I piani terra saranno svuotati con estensioni del tetto che compenseranno le abitazioni allagate, mentre una nuova rete di passerelle a livello “terra” collegherà gli edifici. Al di là di questi quartieri, al posto dell’agricoltura e dell’industria tradizionali, la produzione di materiali a base biologica diventerà l’uso del territorio dominante insieme ad ampie fasce di paesaggio naturale del delta.

 

MVRDV - WHAT-IF: Nederland 2100, Waterlogged City Nature
MVRDV – WHAT-IF: Nederland 2100, Waterlogged City Nature

Muoversi con barche e altre forme di trasporto acquatico su piccola scala diventerà la prassi. Le città sommerse dall’acqua diventeranno pioniere della resilienza e dell’adattabilità in sintonia con la natura , con una rete di trasporto interurbano ipermoderna, incorporata nelle grandi dighe protettive.

Ciò che speriamo di comunicare in questo studio è un’idea di ciò che è possibile”, ha affermato Winy Maas, socio fondatore di MVRDV. “Potrebbe sembrare difficile da immaginare in questo momento, ma potremmo vivere in un paesaggio allagato, se necessario. Se volessimo, potremmo creare fattorie in torri. Se volessimo, potremmo trasformare Enschede nella città più popolata dei Paesi Bassi. Ciò che non possiamo fare è continuare con lo status quo, costruendo in modi che sappiamo non essere sostenibili, non resilienti, non flessibili, in un paese che si trova in gran parte al di sotto del livello del mare. In questo momento, abbiamo bisogno di un cambiamento totale nella nostra comprensione di ciò che sembra normale e sensato e di ciò che sembra sciocco e insostenibile”.

WHAT-IF: Nederland 2100” è stato commissionato da Platform Ontwerp NL, una piattaforma di advocacy costituita da una collaborazione tra le organizzazioni professionali olandesi degli architetti (BNA), ingegneri (Koninklijke Nederlandse Ingenieurs), urbanisti (BNSP), architetti paesaggisti (NVTL) , e interior designer (BNI), insieme alla Federazione della Qualità Spaziale e all’Associazione Deltametropolis. Lo studio è stato presentato il 3 giugno a Irene Jansen, direttrice dello spazio e dell’ambiente di vita presso il Ministero degli Interni e delle Relazioni del Regno. La pubblicazione (in olandese) può essere letta integralmente qui.

 

MVRDV - WHAT-IF: Nederland 2100, Sand City Creek
MVRDV – WHAT-IF: Nederland 2100, Sand City Creek

 

FACTS – CREDITS – PARTNERS


Facts
Project Name: WHAT-IF: Nederland 2100 Location: The Netherlands
Year: 2023-2024
Client: Platform Ontwerp NL Programme: Speculative vision document


Credits
Architect: MVRDV
Founding Partner in charge: Winy Maas
Design Team: Stephan Boon, Stijn Lanters, Sanne van Manen, Kima Boudouaya, Anna Zoia, Xiaochun Sheng, Sherry Aine Te
Copyright: MVRDV Winy Maas, Jacob van Rijs, Nathalie de Vries

Partners:
Additional contributing designers: IMOSS, Feddes/Olthof
Subsidy: Ministry of the Interior and Kingdom Relations (BZK), Programma Mooi Nederland
Platform Ontwerp NL member organisations: Royal Institute of Dutch Architects (BNA), Koninklijke Nederlandse Ingenieurs, Professional Association of Dutch Urbanists and Planners (BNSP), Federatie Ruimtelijke Kwaliteit, Dutch Society for Garden and Landscape Architecture (NVTL), Association Deltametropool, Professional Association of Dutch Interior Architects (BNI).


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