Raphaël Zarka - "Cycloid Piazza", Centre Pompidou, Parigi
Redazione Art-Vibes | On 10, Lug 2024
La nuova installazione del francese Raphaël Zarka di fronte al Centre Pompidou di Parigi. Una scultura interamente “skateable” tra arte, sport e studio scientifico del movimento.
di Redazione Art Vibes
– Picture: Raphaël Zarka – Cycloïd Piazza, Centre Pompidou, Paris, 2024. Photo credit: Fred Mortagne.
In occasione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, il Centre Pompidou presenta una nuova scultura dell’artista francese Raphaël Zarka (nato nel 1977 a Montpellier), realizzata in collaborazione con l’architetto Jean-Benoît Vétillard e progettata appositamente per la Piazza.
Nello stesso identico luogo che in precedenza aveva ospitato il grande stabile mobile di Calder, intitolato Orizzontale, Le Pouce di César e Le Pot Doré di Jean-Pierre Raynaud, è ora la volta di Cycloïd Piazza, opera installata davanti al Centre Pompidou dal 22 giugno 2024.
Al crocevia tra arte, sport e studio scientifico del movimento, Cycloïd Piazza è una scultura monumentale con la particolarità di essere interamente “skateable”, sia per amatori che per professionisti.
Superbamente complessa e immediatamente accessibile, quest’opera crea un dialogo, o addirittura una frizione, tra il mondo del pattinaggio, dell’arte, della storia dell’arte e della scienza della curvatura. Nei secoli XVII e XVIII, Galileo e i suoi successori studiarono la caduta dei corpi facendo rotolare le biglie lungo un solco inclinato.
Raphaël Zarka – Cycloïd Piazza, Centre Pompidou, Paris, 2024. Photo credit: Fred Mortagne
Raphaël Zarka riutilizza forma e principi di alcuni apparecchi presenti in tutti i laboratori di fisica sperimentale dell’epoca classica e li adatta allo skateboarding.
Fu anche l’astronomo Galileo che, nel 1599, chiamò “cicloide” la curva di discesa più veloce, ed è Raphaël Zarka il primo ad applicare tale concept in ambiente skateboard.
Forme d’arte e ricerca scientifica vengono richiamate in modo unico e spettacolare in questa scultura dai molteplici riferimenti, che ricordano gli inizi del XX secolo, i movimenti costruttivisti e dell’astrazione geometrica e, in particolare, le opere di donne pionieristiche come Katarzyna Kobor, Lyubov Popova, Sophie Tauber-Arp e Sonia Delaunay.
Per quanto riguarda la scelta dei colori ocra (rosso, verde, giallo), si evoca il tono dei dipinti rinascimentali così come la tavolozza policroma creata nel 1931 dall’architetto modernista Le Corbusier.
Per Raphaël Zarka, che pratica lo skateboard fin da bambino, “lo skateboard ha la particolare capacità di segnare indelebilmente il modo di percepire le forme e gli spazi”. Per l’artista è quindi fonte di ispirazione per le sue opere e argomento di ricerca e speculazione.
Ha anche scritto diversi libri sull’argomento, rendendolo uno dei più grandi intenditori di questo sport in Francia: La Conjonction interdite, A Chronicle of Skateboarding, 1777-2009, Free Ride e Riding Modern Art (pubblicato da B42).
Quarta di una serie di sculture skateable avviate dall’artista a New York nel 2011, Cycloïd Piazza vanta un’ampia gamma di vedute del Centre Pompidou e dei suoi dintorni.
La rampa da skate è accompagnata da una moltitudine di sporgenze, scale, passaggi e podi dove i visitatori possono camminare, riposarsi, riunirsi o pattinare… Ognuno è dunque libero di reinventare il proprio utilizzo.
“La parola Piazza suggerisce un cambio di scala: la mia scultura è stata pensata come uno spazio, un’area nell’area, una piazza nella piazza”. – Raphaël Zarka
Model for Cycloïd Piazza © Raphaël Zarka
Raphaël Zarka – Cycloïd Piazza, Centre Pompidou, Paris, 2024. Photo credit: Fred Mortagne
Raphaël Zarka – Cycloïd Piazza, Centre Pompidou, Paris, 2024. Photo credit: Fred Mortagne
Raphaël Zarka – Cycloïd Piazza, Centre Pompidou, Paris, 2024. Photo credit: Fred Mortagne
Raphaël Zarka – Cycloïd Piazza, Centre Pompidou, Paris, 2024. Photo credit: Fred Mortagne
Raphaël Zarka – Cycloïd Piazza, Centre Pompidou, Paris, 2024. Photo credit: Fred Mortagne
– Exhibition info: Raphaël Zarka – “Cycloid Piazza“, in collaborazione con Jean-Benoît Vétillard.
– When: 22 giugno – 15 settembre 2024.
– Where: Centre Pompidou, Paris.
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