Premio Convivium Design 2015 - I vincitori
Redazione Art-Vibes | On 20, Mag 2015
I migliori progetti di design legati al mondo del cibo premiati a Napoli.
di Redazione Art Vibes
Ad aggiudicarsi il titolo di vincitore per la migliore idea creativa in gara alla III Edizione del PREMIO CONVIVIUM DESIGN di Wine&Thecity 2015 è Francesca Capasso, napoletana, classe ’77, autrice con i colleghi Luca Capasso e Alessandra Marino, del progetto “Wine on Canvas”.
Wine on Canvas è una tovaglia in cotone bianco costruita intorno all’idea dell’errore cioè dalla voglia di trasformare una macchia di vino in strumento ed elemento di decorazione. Grazie ad un trattamento impermeabilizzante trasparente, Wine on Canvas nasconde le parole di una poesia censurata del poeta francese Baudelaire stampata sul tessuto e apparentemente invisibile: le macchie di vino portano in superficie le parole nascoste. Più si usa e si consuma, più la tovaglia si arricchisce e si rivela. Anche dopo i lavaggi, le macchie persistono nel rispetto delle parole svelate e si sovrascrivono alle altre creando infinite tonalità di colore.
Wine on canvas – Francesca Capasso, progetto vincitore del Premio Convivium design 2015
La giuria nazionale presieduta da Salvatore Cozzolino, Docente di progettazione della Seconda Università di Napoli e presidente dell’ADI Campania, ha premiato anche Gian Piero Giovannini, product designer bolognese di 34 anni, che si aggiudica il secondo posto con il progetto “Iceberg – The Maker”, uno stampo per ghiaccio totalmente riciclabile pensato per la preparazione di piccoli iceberg di ghiaccio. Il terzo premio è andato al venticinquenne Daniele Caccavale, studente presso la Triennale di Design e Comunicazione e Magistrale in Design per l’innovazione ad Aversa, per il progetto “Chambre De Cuisson” creato per la cottura di più alimenti contemporaneamente attraverso un insieme di elementi assemblabili e impilabili.
Hanno ricevuto inoltre una nota di merito per originalità e pertinenza al tema il progetto “Unga” presentato da Antonio Basilicata, Daniele Caccavale, Clarita Callendo, Maddalena Sammarco; il progetto “Vesevo” di Alessandro Di Prisco e “Tradito” di Gianluca Lopez e Andrea Ciliberti.
CONVIVIUM DESIGN è un progetto di Wine&Thecity®, il fuori salone della creatività urbana che dal 2009, ogni anno nel mese di maggio invade le strade di Napoli e oltre 100 location in una staffetta di degustazioni e appuntamenti che mescolano il vino con lo shopping, la cultura, l’arte, il design, la musica, la gastronomia d’autore.
Nasce per premiare le idee creative di giovani designer intorno al mondo del cibo, del vino e della tavola. Quest’anno il Premio ha visto la partecipazione di oltre 50 giovani designer, studenti ed architetti provenienti da tutta Italia. Ventisette sono stati i progetti presentati, vediamoli in rassegna uno per uno.
TUTTI I PROGETTI – Premio Convivium Design 2015
ICEBERG-THE MAKER di Gian Piero Giovannini
Un oggetto semplice, leggero e di bassissimo valore, in un’unica parola smart, uno stampo per ghiaccio totalmente riciclabile, che invece dei classici cubetti quadrati da vita a dei veri e propri ice berg di ghiaccio. Ricavato da una sottile (0,75mm) bobina di PETG termoformato: una tecnologia economica, solitamente impiegata nel packaging, Iceberg – the maker stampa iceberg e sorrisi. Non è solo un intervento di food design, ma è anche uno strumento di comunicazione aziendale: terminato il drink alternativo, rimarrà un simpatico stecco di legno con i dati aziendali o un messaggio sempre diverso.
ICEBERG-THE MAKER – Gian Piero Giovannini
CHAMBRE DE CUISSON di Daniele Caccavale
Chambre de Cuisson è un oggetto ottimo per la cottura di più alimenti nello stesso tempo, caratterizzato da vari elementi assemblabili insieme e impilabili. La forma globale di questo prodotto si ispira ad un vaso greco, poiché si vuole recuperare il calore di un oggetto tradizionale, riconoscibile, come un attore sul palcoscenico casalingo.
Chambre de Cuisson – Daniele Caccavale
BELLO E BUON di Ilaria Delli Colli, Marianna Di Fiore, Alessia Postiglione
Packaging alimentare che ha l’obbiettivo di facilitare il consumo di cibo da strada, in particolare la pizza, da sempre gustata in contesti e modalità differenti. Un sottile cartone per alimenti permette in modo veloce e igienico di piegare, confezionare e servire la pizza.
BELLO E BUON – Ilaria Delli Colli, Marianna Di Fiore, Alessia Postiglione
BOLLYGUM di Marianna Di Fiore
E’ un chewing gum ibrido napoletano-cingalese che ha l’obbiettivo di richiamare l’attenzione del popolo napoletano sulla sapienza in termini di benefici per la salute e sulla cultura del cibo singalese. Esternamente è una comune gomma da masticare, mentre all’interno è riempito con un cuore di curcuma e mirtilli.
BELLO E BUON – Ilaria Delli Colli, Marianna Di Fiore, Alessia Postiglione
CABARET e DOVA di Giacomelli Alessandro, Redaelli Marco
Cabaret è un vassoio attrezzato che si colloca metà tra gli oggetti prettamente tecnici, che svolgono un lavoro di soccorso in svariate attività e percepiti come debilitanti e gli oggetti di uso comune somatizzati all’interno della società.
Cabaret – Giacomelli Alesssandro, Redaelli Marco
Dova è un oggetto realizzato utilizzando le doghe delle botti di vino: vassoio, svuota tasche, tagliere, centrotavola e scultura da tavola racchiude in se tante differenti funzioni.
Dova – Redaelli Marco, Giacomelli Alesssandro
CHOPCHOP di Fabio Siano
Non è un’eccezione imbattersi in asiatici che consumano pietanze tipicamente occidentali adoperando posate e non solo bacchette. Da qui nasce ChopChop che ha l’obbiettivo di rispondere alla necessità di favorire l’osmosi tra la cultura asiatica e quella occidentale attraverso l’ideazione di una posata che sia bacchetta ma anche forchetta, cucchiaio, coltello con lo scopo di ottenere un vantaggio culturale, sociale ed economico.
CHOPCHOP – Fabio Siano
CLESSIDRA di Marco Barbato
Un porta ghiaccio dal sapore innovativo, dove sia il ghiaccio che la bottiglia di vino sono contenuti all’interno dello stesso elemento, in moda da permettere di versare il vino inclinando semplicemente il contenitore, consentendo, così, una fruizione più dinamica e semplificata della mescita.
CLESSIDRA – Marco Barbato
COOKIN’ PACK di Emilia Carbone, Teresa Iavarone, Carolina Li Pera, Martina Panico
Cookin’ pack è un packaging edibile monoporzione che costituisce il condimento stesso dei cibi vegetali freschi, già puliti e tagliati, che contiene al suo interno. Si propone come un ottimo compromesso tra cucina veloce e cucina salutare, entrando facilmente nella vita delle persone per la sua facilità di utilizzo il packaging è costituito da una gelatina alimentare vegetale a base di olio, agar agar (addensante derivato da un’alga), spezie ed erbe aromatiche, a seconda delle combinazioni di gusto e di proprietà nutrizionali che ben si sposano con gli ingredienti contenuti all’interno.
COOKIN’ PACK – Emilia Carbone, Teresa Iavarone, Carolina Li Pera, Martina Panico
DIET SHIFT di Lucia Palumbo
Lunch box modulare e combinabile con altri. Grazie alla sua forma è possibile pensare di usarlo non solo, quotidianamente, per il lavoro e quindi di poterlo unire a quello di un ma anche per il tempo libero: è possibile portarlo per un picnic in famiglia o per una cena con amici. L’innovazione più grande sta nel materiale usato, si tratta infatti, di un poliaccoppiato, formato da un tessile ed un imballaggio innovativo idoneo al contatto alimentare costituito in gran parte da carbonato di calcio, talco e diossido di titanio mantenuto assieme da resine poliolefiniche ed altri ingredienti atti a rendere possibile la sua particolare funzione curativa sull’alimento.
DIET SHIFT – Lucia Palumbo
FLORA’ di Gabriele Bazzanella
Florà, è il bicchiere, progettato per essere utilizzato nelle più diverse occasioni e per tutti i gusti. Il suo nome, deriva dalla forma, leggera ed elegante, che ricorda la perfezione naturale delle piante e soprattutto dei fiori. Il bicchiere è formato da due parti distinte: gambo e calice, che incastrandosi l’uno con l’altro, formano la struttura del bicchiere vero e proprio.
FLORA’ – Gabriele Bazzanella
FUROSHIKILUNCH di Ilaria Gelosa
E’ un vero e proprio servizio di piatti, pratico, semplice e divertente. Furoshikilunch è un set di contenitori cilindrici che si chiudono ermeticamente avvitandosi fra loro caratterrizati da una banda elastica in gomma che tiene e sostiene un quadrato in tessuto che protegge e contiene.
FUROSHIKILUNCH – Ilaria Gelosa
ICONICI di Jessica Tartaglia
Gli Iconici sono un formato di pasta conica da farcire, adatti sia per il cibo da strada che da tavola. Rappresentano l’evoluzione dei classici cannelloni, per quel che concerne il consumo a tavola, e la nuva versione della Pita greca e dell’Hot Dog americano per il bico da strada.
ICONICI – Jessica Tartaglia
INZUPPI’_AMO di Liquori Francesca, Falco Tania, Del Vecchio Maria
INZUPPI’_AMO è un modo convenzionale che rinnova la tradizionale pratica di “fare la scarpetta”, è Una posata che a fine pasto si trasforma diventando una pratica pinza con cui afferrare il pane e sostituire la mano nell’atto della scarpetta. Tale funzione è resa possibile grazie alla particolare tecnica al laser che rende il materiale flessibile e modellabile.
INZUPPI’_AMO – Liquori Francesca, Falco Tania, Del Vecchio Maria
MOON e NUDO di Dario Scotto
Moon è un piccolo vassoio circolare per finger food con un’apertura, sempre circolare, per poter posizionare un bicchiere, permettendo così di degustare sia cibo che bevande in maniera pratica e semplice. NuDo è un oggetto che ha in sé una funzione e una forma. La prima ne determina la seconda ma le due essenze sono così unite da diventare qualcosa di materiale e di tangibile. NuDo è una serie di confezioni/espositori per bottiglie di vino che racchiude in se sia la funzione di packaging che quella di espositore per più bottiglie.
MOON – Dario Scotto
NUDO – Dario Scotto
MULTIPLYING WATER di Rosa Granato
Multiplying water è un sistema che permette il filtraggio delle acque grigie e quelle domestiche grazie ad un trattamento a più livelli, l’acqua viene resa nuovamente utilizzabile per usi specifici. Il sistema è composto da sacche di raccolta dell’acqua e da elementi modulari inseriti in una struttura verticale che ossigena l’acqua nel passaggio al livello sottostante.
MULTIPLYING WATER – Rosa Granato
OLEO di Pina Chianese
Oleo è un espositore per bottiglie di olio (calibrato per quelle di capacità 75 cl), un oggetto per la vendita e la promozione. La sua forma ricorda quello di un albero di olive stilizzato.
OLEO – Pina Chianese
PACCHERI FAMILY di Pier Francesco Pace
Un contenitore per pasta in porcellana, Paccheri Family è un progetto che celebra la profonda ed emblematica tradizione culinaria italiana. La porcellana porta in sè un’immaginario di eleganza e raffinatezza, di ricerca per i dettagli e di sapienti lavorazioni, che si lega perfettamente alla cultura della pasta che è cura artigianale e rispetto della tradizione.
PACCHERI FAMILY – Pier Francesco Pace
SQUARE WINE di Silvia Caliendo
E’ un porta bottiglia trasversale, adattabile a tutte le personalità del vino e dei suoi estimatori, è composto da tre pezzi in acrilico ad incastro: un gancio che consente di tenere la bottiglia sempre nella giusta inclinazione per conservare inalterate le proprietà organolettiche del vino, una base che viene fissata al muro ed un elemento di finitura che oltre a bloccare il gancio determina il colore dell’intero oggetto, bianco/nero.
SQUARE WINE – Silvia Caliendo
TRADITO di Gianluca Lopez e Andrea Ciliberti
Oggetto parassita che si unisce ad altri oggetti per essere utilizzato. Realizzato utilizzando stampa 3d con tecnologia FDM, viene assemblato con tappo in sughero che permette la sua installazione su bottiglie. Il nome evidenzia il gioco di parole tra forma e status così come il payoff riconduce all’atmosfera resa dall’ utilizzo di tradito per un serata romantica. Un oggetto semplice come è semplice raccontarlo, che può caratterizzare l’ambiente living anche utilizzando la vasta gamma di colori disponibili.
TRADITO – Gianluca Lopez e Andrea Ciliberti
UNGA di Antonio Basilicata, Daniele Caccavale, Clarita Callendo, Maddalena Sammarco
Unga è un sistema di apertura per le noci di cocco, composto da un cono filettato e da un manico munito di una lama utilizzato per spolpare il frutto. Il cono realizzato in un unico stampo di acciaio ha una filettatura a passo stretto sulla punta per permettere una facile penetrazione nel punto più debole del frutto. La restante filettatura ha un passo più largo e fa si che, continuando la rotazione, il cono penetri in maniera brusca causando cosi la rottura della parete esterna. Il manico estraibile, realizzato anch’esso da un unico stampo in acciaio, viene fermato al cono da una calamita. Al di sotto dello stesso è presente una lama curva con punta arrotondata così da ottimizzare l’estrazione della polpa. Si ha cosi una soluzione semplice, compatta e da riporre in un cassetto.
UNGA – Antonio Basilicata, Daniele Caccavale, Clarita Callendo, Maddalena Sammarco
VESEVO di Alessandro Di Prisco
Vesevo è un tris di vassoi-taglieri realizzati in metallo e pietra lavica o composto basaltico. Il tris prevede tre forme, tonda, quadra e rettangolare e quindi tre diverse misure per esibire, servire e degustare cibi e bevande. La realizzazione di Vesevo, lontana dalle logiche della produzione seriale, è interamente artigianale. L’obiettivo è un design a chilometro zero, perseguito con l’utilizzo di materiali tradizionali e il coinvolgimento delle maestranze locali, in particolare quelle della lavorazione della pietra lavica.
VESEVO – Alessandro Di Prisco
VINOINO di Cella Tommaso, Coppola Lorenzo
Vinoino è un mezzo per diffondere il messaggio di un nuova mobilità del rito del pic-nic, che guarda anche alla salvaguardia dell’ambiente. Con vinoino si ha a portata di mano tutto quello che si necessita per fare un ottimo pic-nic in compagnia in un oggetto pratico e compatto, senza dover portare alcun tipo di oggetto aggiuntivo. Viene tenuto chiuso tramite l’inserimento della bottiglia di vino negli anelli laterali, senza la quale è impossibile trasportarlo da un luogo all’altro e, una volta aperto, all’interno si troveranno due calici per la degustazione del vino e degli spazi dedicati ai contenitori per le pietanze scelte e per i tovaglioli.
VINOINO – Cella Tommaso, Coppola Lorenzo
WINE PACKAGING di Nicola Di Vietro
Elegante espositore utilizzabile per il confezionamento, l’esposizione e il trasporto della bottiglia di vino che lasciando l’etichetta indiscussa protagonista. Il Wine Packaging è realizzati in tranciato precomposto accoppiato con pelle, ecopelle e/o tessuti di qualsiasi genere, interamente personalizzabile.
WINE PACKAGING – Nicola Di Vietro
WINE WAY di Giulia D’Aprile
WIne Way è un astuccio per bottiglia di vino realizzato in cartone, costituito da un unico elemento fustellato ed incollato che accoglie e protegge la bottiglia al suo interno. Economico e riciclabile al 100%, ha un costo ridotto e una forma originale e personalizzabile che dà un aspetto nuovo all’involucro per le bottiglie.
WINE WAY – Giulia D’Aprile
– via: Art Vibes submission
– photo courtesy of: Dipunto studio
Further reading:
– Convivium design: wineandthecity.it
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