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MIGRA-N-TI - Esperimenti pratici di design

MIGRA-N-TI – Esperimenti pratici di design

| On 12, Lug 2018

A Catania la mostra /progetto sul tema dell’immigrazione: “design vuol dire progetto e progetto significa proiettare in avanti“.

di Redazione Art Vibes


Picture: Alessandra Saporita (Abadir Academy) – Cr(e)ate, Botteghe nomadi in legno riciclato.


Design e comunicazione si confrontano con il tema dell’immigrazione, generando spunti di riflessione su un fenomeno drammaticamente attuale e al contempo facente parte della nostra storia, attraverso un percorso di progettazione di oggetti come Travelmate, lo zaino da sopravvivenza urbana, o Cr(e)ate, il kit per la bottega “nomade” o ancora Strummule, trottole ispirate alle architetture arabe e siciliane a app come Simple Jobs, per trovare impiego “a portata” di migrante.

Sono solo alcuni dei progetti/tesi di laurea degli studenti dell’Accademia Abadir che compongono la mostra “MIGRA-N-TI. Esperimenti pratici di design”, inaugurata al Monastero dei Benedettini di San Nicolò L’Arena a Catania. La mostra rientra tra gli eventi collaterali alla biennale itinerante “Manifesta 12” e sarà visitabile sino al 3 agosto ed è inserita nel cartellone della rassegna Porte Aperte Unict 2018. Dialoghi Migranti”.

 

MIGRA-N-TI - Esperimenti pratici di design
MIGRA-N-TI – Esperimenti pratici di design

Ideata dall’Accademia Abadir, “MIGRA-N-TI” è la sintesi del progetto curato da Domitilla Dardi che ha coinvolto gli studenti e i docenti del triennio in Design e Comunicazione Visiva per l’anno accademico 2016/17. L’intera scuola ha scelto di interrogarsi su cosa sia il fenomeno delle migrazioni. Dopo un lavoro di raccolta dati su ciò che il design ha realizzato sul tema, studenti e docenti hanno condotto una ricerca durata un anno lavorando in sinergia con centri di accoglienza e aiuto presenti sul territorio (CARA di Mineo, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa, Mediterranean Hope di Scicli, Fondazione Buon Samaritano di Vittoria) e con alcune realtà creative siciliane (Fieri di Catania e Studio Super Santos di Palermo).

«Il design è una disciplina complessa che oggi si occupa anche di temi attuali della società in cui viviamo – ha detto Lucia Giuliano, direttrice di Abadir -. La curatrice Domitilla Dardi ha lanciato una sfida che ci ha obbligati ad affrontare un tema importante che ci tocca drammaticamente da vicino. Il progetto che presentiamo in questa mostra non vuole dare risposte, ma ci ha aiutati e ci aiuta capire. Lo abbiamo presentato già alla Biennale di Design di Lubiana, alla Triennale e al Salone Satellite di Milano e presto andremo a Liegi per la Biennale internazionale del Design, fra ottobre e novembre. Riuscire ad esporre questo lavoro a Catania, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università e Officine Culturali, senza dimenticare l’allestimento della siciliana Disé, è motivo di particolare soddisfazione».

 

TravelMate. Studente: Sergio Costa – video courtesy of: Abadir Academy

«Gli eventi collaterali di Manifesta non sono progetti minori, anzi molte volte hanno una forza superiore a quelli principali. Abbiamo ricevuto 700 proposte ne abbiamo selezionate 70 facendo uno strappo alle regole, ma abbiamo voluto premiare la qualità delle proposte che ci sono arrivate – ha rivelato il direttore generale di Manifesta 12, Roberto Albergoni. venuto a tenere “a battesimo” MIGRA-N-TI -.

Essere a Catania non è un caso, d’altronde è proprio alla Scuola Superiore di Catania che avevamo presentato il concept di Manifesta per la prima volta. MIGRA-N-TI è pienamente dentro il tema di Manifesta, anche se a Palermo è declinato sull’idea del giardino come luogo simbolo del coltivare l’esistenza. La mostra mi riporta all’idea del patrimonio immateriale del Mediterraneo, quel “living heritage” come lo definisce l’Unesco, che troppo spesso abbiamo dimenticato e che, invece, ci deve spingere a fare qualcosa di più per l’integrazione delle persone, al di là della chiusura dei porti».

 

Strummule. Studente: Roberta Palazzolo – video courtesy of: Abadir Academy

 

Il Progetto e gli autori

I progetti in mostra all’interno di MIGRA-N-TI sono: A home away from home di Giorgia Bonaventura, Tree for all di Mariagrazia Occhipinti, ComeHome di Raffaele Caruso: progetti di luoghi di culto condivisi e portatili per le tre grandi religioni monoteiste; Imprinting di Carla Garipoli: tessuti stampati con motivi della tradizione africana e siciliana, realizzati insieme ai migranti.

E ancora Pangea di Fabrizio Zito: vasi di terracotta per erbe aromatiche che mischiano la tradizione siciliana e africana; TravelMate di Sergio Costa: lo zaino da sopravvivenza urbana; Vibrazioni di Emanuele Torrisi: percussioni che mischiano Africa e Sicilia; Strummule di Roberta Palazzolo: trottole ispirate alle architetture arabe e siciliane; Cr(e)ate di Alessandra Saporita: kit per la bottega “nomade”; Guida alla burocrazy-a di Placido Guglielmo e Francesco Scivoli: per barcamenarsi tra leggi e formalità di un paese nuovo; Mescolanze di Andrea Scaduto: scambi e contaminazione tra popoli in cucina; Simple Jobs di Rosario Cosentino: app per trovare lavori a portata di migrante; Colibrì di Giulia Garozzo: piattaforma collaborativa per chi si occupa di accoglienza.

 

CR(E)ATE. Botteghe nomadi in legno riciclato. Studente: Alessandra Saporita. – video courtesy of: Abadir Academy

 

I progetti/tesi di laurea realizzati dagli studenti durante i corsi sono stati sviluppati attraverso cinque linee di ricerca: Welc(h)ome (Corso di Interior Design con Vincenzo Castellana) su identità spirituale dei migranti e progetto di uno spazio multi-religioso per i centri d’accoglienza; In limbo (Corso di Design 2 con Francesco Librizzi) su stato di sospensione tra la perdita di cittadinanza e la condizione indeterminata del migrante (inlimbo.eu); Welcome (Corso di Design 3 con Francesca Lanzavecchia) sull’emergenza arrivi e pratiche di welcome; Morfologia dell’Irrinunciabile (Corso di Exhibition Design con Giuseppe Pulvirenti) su privazione materiale e grado zero di sopravvivenza; Dal linguaggio al progetto. Gli uomini si muovono (Corso di Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva con Aldo Presta) sulla relazione tra i migranti e i volontari, anche attraverso una piattaforma online (co-li-bri.eu) dove condividere necessità e soluzioni.

 

Workshop

All’interno di MIGRA-N-TI sono previsti anche due workshop di approfondimento.

19 luglio, dalle ore 10 alle ore 18, nella sede dell’Accademia Abadir in via G. Leopardi 8 a Sant’Agata Li Battiati (Catania) si terrà il workshop “Imprinting”, per la realizzazione di tessuti stampati con la tecnica del block printing. (scadenza iscrizioni mercoledì 11 luglio, max 12 partecipanti). Obiettivo sperimentare un modello di integrazione con la stampa di simbolo africani e siciliani su prodotti tessili, favorendo lo scambio culturale su alcuni dei tessuti africani più comuni e sui simboli della cultura siciliana.

24 luglio, dalle 10 alle 18, nella sede dell’Accademia Abadir in via G. Leopardi 8 a a Sant’Agata Li Battiati (Catania) si terrà il workshop “Vibrazioni”, che nasce dall’esperienza della collezione “Vibrazioni” e prevede l’autocostruzione di vasi tamburo tramite l’uso di vasi comuni (scadenza iscrizioni mercoledì 18 luglio, max 20 partecipanti). Al termine si darà vita a una seduta di musicoterapia Drum Circle utilizzando gli strumenti prodotti dai partecipanti.

 

Imprinting. Studente: Carla Garipoli – video courtesy of: Abadir Academy

– via: Art Vibes submission – photo & video courtesy of: Abadir Academy


Exhibition info:MIGRA-N-TI. Esperimenti pratici di design“, a cura di Domitilla Dardi.

When: 6 luglio – 3 agosto 2018.
Where: Monastero dei Benedettini di San Nicolò L’Arena, Catania.


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